A Luglio si torna in trincea, sui campi di battaglia.
Ormai le notizie sono molte e preziose ma su tutti campeggia una cosa: Capitan America è pronto per tornare in grande stile.
Creato nel 1941 dall’inossidabile Stan Lee e dalla sua Marvel Comics, la Leggenda Vivente o più amichevolmente Cap è stato un combattente patriottico contro le forze dell’Asse durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale, riciclato con scarso successo durante gli anni della Guerra Fredda, l’originale Steve Rogers venne recuperato negli anni ’60 ed inserito di diritto nel supergruppo dei Vendicatori.
Joe Johnson (Jurassic Park III, Hidalgo) è l’uomo che sta portando sugli schermi cinematografici di tutto il mondo le avventure classiche di Capitan America, l’eroe più patriottico che vi capiterà mai di vedere.




Paperinik e Super-Pippo non sono più soli.
E’ ormai da un pò di tempo che continuo a chiedermi se Tony Stark riuscirà a guadagnarsi il perdono di noi lettori o se cadrà in un baratro sempre più profondo nel quale sarà il grande capro espiatorio contro cui noi lettori ci scaglieremo ogni qual volta ci sarà una cosa storta nel Marvel Universe. Sicuramente è innegabile che l’ascesa di Iron Man al potere è cominciata con Extremis, firmata Warren Ellis, storia nella quale il vendicatore dorato ha per la prima volta avuto un vero potere e non era più solamente un uomo in armatura. Successivamente abbiamo assistito sia agli eventi che durante Civil War sono culminati con la dipartita di Capitan America e con l’approvazione dell’atto di registrazione, facendo diventare Tony la figura centrale della casa della idee. Prima capo dei Potenti Vendicatori, poi direttore dello SHIELD e figura di collegamento tra la comunità super eroistica e gli esseri umani. Alla fine dei conti però il nostro “amico” si è fatto fregare dagli Skrull che proprio sotto il suo naso hanno cominciato l’infiltrazione che ha portato al recentissimo Secret Invasion. Le colpe di Tony sono ormai note a tutti, visto che le sue scelte non hanno sempre brillato per genialità, ed infine ci ha condotto per mano all’era di Norman Osborn ovvero il Dark Reign che sta pian piano distruggendo quanto di eroico rimaneva all’interno dell’universo Marvel.
Probabilmente stiamo per accingerci a parlare di uno degli albi più importanti dell’anno comics targato Marvel e come sempre accade in questi casi i pareri saranno contrastanti, ma di sicuro direi che non è tutto oro quello che luccica. Il primo numero che apre la miniserie Reborn è solo in parte quello che i fan si potevano aspettare, si parte cercando di indagare su cosa sia realmente successo il giorno della Morte di Capitan America al fine di capire se la testimonianza di Sharon Carter sia veramente attendibile. Naturalmente in questo caso quello che tutti credevano impossibile comincia sempre più a sembrare probabile e così prende corpo l’idea che Steve Rogers sia ancora vivo. Ad investigare sulla faccenda troviamo sul campo Bucky e la Vedova Nera,