Oggi diamo un occhiata alla classifica delle vendite dei comics in Usa per capire cosa succede nel mercato statunitense e vedere se le sensazioni dei lettori nostrani sono avvertite anche dalle nostre controparti d’oltreoceano. Iniziamo con una notizia che in parte avevo anticipato parlando di Grant Morrison e delle vendite del suo Batman e Robin che primeggia nella classifica delle vendite del mese passato, distaccando il numero 600 di Capitan America che probabilmente riesce a salire così in alto facendo anche leva sul fattore nostalgico dettato dall’assenza di Steve Rogers ormai da un paio d’anni. I Dark Avengers guadagnano tre delle prime dieci posizioni, due con la loro regular e una col numero che apre il crossover Utopia, che si piazza addirittura sul gradino più basso del podio. Analizzando le prime dieci posizioni notiamo che sei sono occupate dalla Marvel e quattro dalla Dc con due testate Batmaniane, poi troviamo Lanterna Verde e la miniserie Flash Rebirth, invece per la casa delle idee, oltre alle tre posizioni occupate dai Vendicatori di Norman Osborn e la piazza d’onore occupata dall’eroe a stelle e strisce, troviamo il penultimo numero di Ultimatum, unico rappresentante della linea Ultimate, accompagnato dai New Avengers che rimangono ottimamente quotati. Invece per quello che riguarda il mondo mutante la prima testata a figurare è Wolverine, appena fuori dalla top ten, che col numero 75 cambia protagonista mentre le due testate degli X-Men riescono a posizionarsi tra i primi venti posti accompagante da Thor e Red Robin, che ha esordito nel mese preso in considerazione, e Detective Comics. Emerge quindi chiaro il fatto che Batman è sicuramente un eroe molto seguito nonostante il cambio di identità sotto la maschera che pare non aver per niente alterato la sua popolarità. Purtroppo lo stesso non si può dire per il nostro sempre più bistrattato Spiderman che non riesce a superare con nessuno dei suoi tre numeri mensili la posizione numero venti, sotto addirittura i Green Lantern Corps. Credo che emerga quindi anche qui un dato, questa volta preoccupante, infatti anche se ci troviamo all’interno dello story arc che porterà Amazing Spiderman verso lo storico numero 600 l’effetto Brand New Day non accenna a diminuire e le vendite della testata non rendono onore alla fama del protagonista. Potrebbe essere questo il motivo della reintroduzione di Web of Spiderman e magari un incentivo che possa far ragionare Joe Quesada sulla infelicità della scelta effettuata, prima con l’abbandono di J.M. Straczynski e poi con l’introduzione di questo funesto evento ragnesco? In chiusura dell’articolo vi lascio con un interrogativo, se il Brand New Day fosse stato gestito da Stracchino sarebbe stato ugualmente un flop o si sarebbe rivelato un evento epocale in positivo? Cosa ne pensate?
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