
Taaadaaaan! Numero 477 Out!
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Salve a tutti! E anche per quest’anno il Natale è passato. Avete mangiato? E babbo natale vi ha portato quello che desideravate? Beati voi perché io ero a lavoro. Tutto il giorno. Comunque…passato questo sfogo torniamo a noi. Anche stà settimana vorrei parlarvi di un videogioco che ha ispirato film e fumetti.
Ne approfitto per augurarvi un Buon Anno Nuovo! Sady Chan suggerisce di vestirsi di Rosso. ^^
Titolo: Il cigno liberato! Riunione con Bon Clay!
Riassunto: Mister Three e Buggy si dirigono verso la fonte della strana canzoncina che sentivano in lontananza; Mr 3 ha già riconosciuto di chi si tratta; altri non è che Mister Two, Detto anche Cigno Leggiadro, che un tempo faceva parte come lui della Baroque Works. Mister 3 lo libera utilizzando i suoi poteri e il sempre gaio Bon Clay, che non ha mai abbandonato la sua Gay Way, si dirige in aiuto al suo amico Rufy.
E’ Natale, la gente è in vacanza, ma in Giappone la festa è meno sentita che in occidente (anzi, praticamente non esiste). Risultato? Ecco a
L’episodio 140 ci aveva lasciati con un suggestivo scorcio sull’autobiografia di Madara ed incredibili rivelazioni sulla storia di Itachi. Chi è questo personaggio che nasconde il suo volto dietro ad una maschera…? Ma soprattutto, chi era veramente Itachi…?

In Giappone si sta tenendo, in questi giorni, il Jump Festa 2010 e Masashi Kishimoto ha tenuto la consueta intervista annuale su Naruto. Consiglio a tutti coloro che non vogliono spoilers di evitare la lettura di questo articolo.
All’intervista erano presenti i più importanti doppiatori di Naruto che, a turno, hanno posto alcune domande all’autore. Purtroppo non abbiamo il consueto “botta e risposta” quindi cercherò di renderlo più comprensibile possibile.
Come ci si poteva attendere, Nakamura (doppiatrice di Sakura) ha chiesto cosa succederà a Sakura. Kishimoto ha risposto “Onestamente dal punto di vista femminile, non è stata molto un’eroina. Si potrebbe dire che Hinata sia stata più eroina di lei. Dal momento che sappiamo che Sakura è un’eroina in fondo, lei mostrerà questa sua parte di se da ora in poi. Naruto gli è vicino ma Sakura ama Sasuke proprio come ci saremmo dovuti aspettare dal suo ultimo discorso. Lei si comporta altezzosamente e male con Naruto ma poco dopo… Non è così?! non riesco a ricordare…” (frase davvero stana… Forse Kishi vuole rivelare o non rivelare qualcosa).
Spesso e volentieri mi sono chiesta: ma è mai possibile che un fumetto sia davvero horror? Insomma, senza sulla togliere a dylan dog, per me un fumetto non ha tutti gli ingredienti che occorrono per fare paura. Innanzitutto, non ha un sottofondo musicale, e senza quello, almeno per quello che mi riguarda, gran parte dell’effetto “paura” se ne va a farsi benedire.
Detto questo, si potrebbe aprire una disquisizione du cosa sia, in ognuno di noi, a scatenare la paura che un buon horror dovrebbe comunque far provare a tutti. Ma non credo proprio sia questa la sede, capitemi, o il buon dena mi manda a lucidare le scarpe del resto dello staff… 😀
Dicevo, appunto, che questo manga, intitolato apunto Shiki, appartiene al filone dei manga horror. Da qui tutto il blaterio di cui sopra. Di che cosa parla questo manga? In realtà la trama è piuttosto banale, è pur vero che qualsiasi fan del genere mi confermerà che non sanno più cosa inventarsi e ripropongono sempre la solita minestra sempre più riscaldata, ma in formati diversi. Insomma, questa cosa del manga horror per me è abbastanza una novità. Trovo molto più logica la scelta di farne un anime, dove almeno tra musiche, colori, voci e quant’altro si può avere un coinvolgimento a 360° di chi guarda.
Il manga parla di

La notizia era ormai nell’aria da quando il grande J.M.Straczynski ha cambiato scuderia passando dalle fila della Marvel Comics alla Distinta Concorrenza, infatti, sin dalla sua primissima conferenza stampa, lo scrittore aveva espresso il suo desiderio di scrivere dell’azzurrone e così pochi giorni fa finalmente è arrivata la conferma di questo rumor. Chi ha letto il ciclo dello scrittore sulle pagine di Amazing Spider-Man sa che il concetto stesso del ragno è stato riplasmato da capo a piedi, creando il lato totemico del personaggio e facendo crescere Peter Parker in maniera totalmente nuova sia come eroe sia come personaggio. Fortunatamente la speranza che Stracz potesse avere la stessa libertà sul personaggio di Clark Kent, icona della Dc, non sono state disattese tanto che il progetto sarà addirittura ambientato in un universo completamente nuovo, con una line nuova di zecca.
Chi di voi non ricordasse il favoloso progetto di trasformare in un eroe degli anime l’ex primo ministro giapponese Junichiro Koizumi, può rinfrescarsi la memoria qui. Il ciuffuto ex premier non si è fermato al doppiaggio, (come ricorderete dalla sua performance in ultraman) ma è riuscito a diventare il protagonista per una battaglia per il possesso del mondo intero. Pesante, eh?
Comunque, io la prendo sul ridere, ma per i produttori la faccenda è tutt’altro che poco seria. Basta dare un’occhiata alla lista dei doppiatori confermati per rendersi conto che il progetto non punta certo ad essere un lavoro di nicchia.
Tra le voci confermate, finora, abbiamo nientepopodimeno che

43 anni, 19 speciali televisivi (di 2 ore ciascuno), 6 film, 3 serie televisive, innumerevoli bottini, 3 compagni inseparabili e un nemico inarrestabile: questi sono i numeri di Lupin III.
Apparso nel 1967 e nato dalla penna del geniale autore Monkey Punch, il ladro gentiluomo per eccellenza che ha riempito i nostri pomeriggi da giovani (e meno giovani anche) si prepara ad arrotondare nuovamente le sue cifre raggiungengo a febbraio il famigerato 20esimo special tv, presentato ed omaggiato in pompa magna come solo i giapponesi (e con impegno anche, il mondo intero) sa fare con un personaggio amato ad ogni livello.
Chissà se il suo autore Monkey Punch (classe 1937) avrebbe mai pensato di ottenere un così alto successo ed una così longeva vita per il suo personaggio meglio riuscito, ispirato liberamente alle opere di Maurice LeBlanc dal nome “Arsène Lupin” ?