Nel 1961, Stan Lieber (meglio noto al pubblico con il cognome “americanizzato” Lee) e Jack Kurtzeberg (all’anagrafe dei fumettari americani noto come Kirby), unendosi in un grande e geniale sforzo creativo volto a superare l’idea della DC Comics di creare una testa i cui protagonisti fossero supereroi riuniti in gruppo (la Justice League of America) diedero vita a quello che si può definire il primo vero “supergruppo” della storia: i Fantastici Quattro. Iniziava così quella che è universalmente nota come la Marvel Age del comic americano, quella che tutt’ora impazza in tutto il mondo e che ci ha fatto conoscere personaggi come Spiderman, i vari X-men e ultimo, ma non ultimo, proprio il protagonista dall’armatura gialla e cremisi del film uscito nelle sale italiane il 30 aprile.
Già con il primo film, Iron Man aveva posto le basi per qualcosa che, si sapeva, prima o poi sarebbe accaduto: creare un “Universo Marvel” che fosse a sé stante dagli altri e che si dipanasse nelle varie pellicole cinematografiche, così come l’universo Marvel classico (battezzato Terra 616) o quello della nuova linea editoriale Ultimate (Terra 1610 o Ultimaverso) ormai portano avanti da tanti anni. Prima di parlare di questo, però, vorrei presentarvi la pellicola in questione.