Il prossimo numero della rivista Jump Square, in uscita il 4 novembre, offrirà ai lettori alcune gradite sorprese, come potete già intuire dal titolo dell’articolo. Ma andiamo con ordine e vediamo di capirci qualcosina in più.
Partiamo dal duo Kentaro “Black Cat” Yabuki e Hasemi Saki che a partire dal 2006 avevano dato vita rispettivamente ai disegni e alle storie di To-LOVE-Ru -Trouble- sulle pagine di Weekly Shonen Jump. Il manga ha ottenuto anche un certo riscontro di pubblico, soprattutto fra gli appassionati del genere commedia/ecchi arrivando ad ottenere una trasposizione animata di 26 episodi prodotti dallo studio XEBEC ed alcuni OAV, a cui si aggiunge la seconda serie dell’anime iniziata proprio in questi giorni e che per ora si è fatta notare per la forte censura cui è soggetta.
Commento: … è la traduzione migliore che sono riuscito a pensare, quindi vedete di non ridere troppo, intesi? ^^ “Aoba no tokimeki” non era facile da rendere in italiano, e mi rendo conto che il titolo – messo così – faccia anche un po’ ridere ma davvero, io non sono riuscito a fare di meglio per coniugare aderenza all’originale ed esigenze di resa interpretativa… se i fansubber nostrani riusciranno a dare interpretazioni migliori modificherò di conseguenza, promesso. Veniamo ora all’episodio numero 4 della movimentata vita della giovane babysitter/maghetta/tuttofare più carina dell’autunno… un episodio che personalmente trovo vagamente sottotono rispetto ai predecessori: manca quella verve che tanto ho apprezzato e sottolineato le scorse settimane ma trova spazio un bellissimo approfondimento sulla “misteriosa” ragazza bionda della scorsa puntata… che tanto misteriosa non è, perlomeno per chi conosce approfonditamente l’universo CLAMP. Alzi la mano chi di voi (no Ciampax, te non fai testo ^^) conosce “Wish”,
Hanato Kobato, la dolce protagonista della serie, raggiunge il parco di una non precisata cittadina di provincia una mattina di un’anonima giornata di primavera accompagnata da un cagnolino parlante, tale Ioryogi, che si finge un semplice
Probabilmente vi starete domandando chi è questo strano soggetto che così, di punto in bianco, arriva e scrive nel vostro blog senza dire né ai né bai. Se non avete già letto l’esauriente ed approfondita (ehm… più o meno) presentazione nella pagina del “