La famiglia Abashiri in Live Action

 Non so quanti di voi siano cultori di questa stramba serie apparsa su Weekly Shonen Champion nel lontanissimo 1969 fino all’anno di grazia 1973 ma di certo non appena dirò il nome dell’autore di quest’opera, molti di voi rizzeranno le orecchie come i lupi in cerca di una preda in una foresta (ammesso che ce ne siano ancora di foreste con lupi…purtroppo!).

Go Nagai – all’anagrafe giapponese Kiyoshi Nagai, classe 1945 e ritenuto a parere perlopiù unanime il mangaka più influente e famoso di tutto il mondo e non per niente perchè questo bizzarro ometto (!) ha portato due importantissimi traguardi per il manga e l’anime: ha introdotto l’elemento erotico nelle storie manga destinate ai ragazzi teenagers (quindi maschietti…ricordiamoci chi dobbiamo ringraziare per le splendide curve manga!) e ha creato l’immenso, caotico e ripetutamente clonato mondo dei Mecha guidati da piloti umani con un’opera che anche un uomo nato su Venere conosce: Mazinga Z.

Kyoto life : Osaka

 Si, lo so. E’ passata un’eternità dall’ultima volta che ho aggiornato la rubrica, ma insomma, qua la via va avanti e noi possiamo solo correrle dietro (credo di aver detto una cosa in un certo modo profonda).

Allora, stavolta tocca ad Osaka comparire su queste pagine. Siamo state in questa strana città il primo weekend di agosto, a vedere i fuochi d’artificio, e devo dire che è stata un’esperienza irripetibile… Ma andiamo con ordine.

Sveglia come al solito con le galline, perchè dovevamo essere ad osaka per le 11, e dato che il treno economico c’è meno di quelli normali abbiamo dovuto essere alle 10 in stazione, per partire alle 10.12 ed essere ad osaka alle 11 e qualcosa… ci viene a prendere Meg, nostra amica che ci avrebbe poi ospitato la sera, e andiamo subito… A PRANZO!!! Ovvero, in un bel posticino con le stanzette private e il tavolo a piastra dove farci da sole il nostro okonomiyaki… e devo dire che per essere stata la prima volta, mi è uscito egregiamente bene, ameno a giudicare da come lo ho spazzolato XD In pratica non ti portano l’okonomiyaki già fatto, ti portano la ciotola con tutti gli ingredienti da mescolare e da cuocere sulla piastra… oddio non fatemici ripensare che ho troppo l’acquolina in bocca… :Q__________ ecco qui un’immagine del prodotto finito prima di essere mangiato XD

Eagle Talon: The 3th Movie

 Stiamo per parlare di un fenomeno che, forte di questa generazione, sta portando fama e successo un po’ a tutti.

L’espansione di internet, la facilità dei mezzi di comunicazione, l’accessibilità e relativa facilità con cui si impara a manovrare programmi di grafica, editing e suono…sono gli ingredienti che hanno portato moltissimi nuovi prodotti alla ribalta, prima attraverso internet e poi addirittura al cinema.

Lucca Comics & Games 2009, il Festival

 Che disastro sto Komixjam eh? non vi fa nemmeno un bel articolo sull’evento più importante dell’anno per tutti noi appassionati :D.

Oggi parliamo quindi del Lucca Comics & Games 2009 che quest’anno sarà, secondo le previsioni, maggiormente organizzato e subirà una evoluzione: da mostra mercato diventerà festival. Quale importanza ha questo cambiamento? Beh probabilmente si avrà una diversa strutturazione dell’evento ma anche una differente visione da parte dei visitatori che potranno notare quanto questo festival sia cambiato negli anni, migliorando sempre più.

L’area espositiva è decisamente aumentata, puntando maggiormente al centro di Lucca (quindi non vedremo probabilmente tendoni come l’anno scorso fuori dalle porte) e passerà dai soliti 19’000 m^2 a 20’000. Un’espansione degna di nota.

Iniziamo con l’elencare le novità di cui siamo a conoscenza. Grazie ad una collaborazione con il Real Collegio, quest’anno potremo giungere al Japan Palace: un palazzo in stile giapponese dove si potrà assaporare la cultura del Sol Levante grazie ad  aree dedicate alla vestizione del Kimono, corsi di lingua, scrittura Shodo, cucina orientale e molto altro…

La scienza del Railgun presto sugli schermi TV

 Nessun altro titolo fu mai così stupido come questo ma d’altronde parliamo di una commedia fantascientica, o una storia dai toni fantasy-romantici oppure di un’avventura a metà fra la fantasia e la demenzialità.

Insomma, parliamo di To Aru Kagaku no Railgun (A Certain Scientific Railgun) una storia ambientata in una città chiamata Accademy City composta da 230.000 mila abitanti di cui l’80% è costituito da studenti, una Padova dei giorni nostri ingigantita insomma =)

Bandai Channel: in arrivo lo streaming in tutto il mondo

Insomma, anche la Bandai deve stare al passo coi tempi. Quindi, benvenuto digitale! Ebbene si, anche la Bandai Namco ha fatto il suo primo passo in un mondo più vasto (cit.) e ha annunciato la creazione di un canale online. Per ora il progetto prevede di lanciare il canale ad ottobre in Giappone, e in America, Europa e nel resto dell’Asia il prossimo anno. In pratica, a quanto ho capito, l’idea è di controllare la distribuzione dei file in streaming in modo centralizzato, quindi una sola sede di controllo per tutti i diversi territori.
Chissà, forse è un modo per controbattere allo spopolamento “non autorizzato” delle proprie serie su internet, e spopolamento è dire poco. Japanator riferisce che negli Usa la serie Kurokami era disponibile online dopo nemmeno 24 ore dalla trasmissione in giappone, e che questo andazzo ha fatto colare a picco le visite al canale ufficiale della bandai su youtube, il bandai entertainment.

Tra l’altro, questo annuncio arriva poco dopo un’altra notizia niente male,

I Mecha giapponesi invadono l’America

 Nonostante il titolo di questo articolo potrebbe essere quello che milioni di persone in tutto il mondo attendono davvero di leggere  nei canali delle notizie “vere”, non è letterale come si potrebbe pensare, anzi….

Parliamo dell’Anime Weekend Atlanta (AWA) una convention solo per veri intenditori dell’animazione giapponese in America, tre giorni (18-19-20 Settembre 2009) di anticipazioni, onoreficenze al merito ed incontri sull’argomento che noi di KomixJam ammiriamo e seguiamo con molta attenzione.

Ecco il GRAS, ovvero Gruppo Resistenza Anti-Sushi

direi che è meglio lasciare la parola al manifesto di questa associazione:

 Una provocazione non contro il sushi in sé, né tanto meno contro i giapponesi. Ma una presa di posizione verso le mode imposte spesso senza considerare le ragioni (di tradizione e salute) che da sempre prevedono nel nostro paese la cottura dei cibi.Modestamente, già da qualche anno ho fondato il Gras (Gruppo resistenza anti sushi). È una battaglia persa, ormai quei tristi ikebana fioriscono in tutti i supermercati e non c’è pizzeria che non proponga la tartare di tonno, ma in certi casi è giusto schierarsi. Non contro il sushi in sé, né contro i giapponesi, che hanno un sacco di spiegazioni filosofico-religiose sul perché e percome del gradimento, ma che c’entriamo noi? In Italia i fiori del mare si sono mangiati da sempre cotti, o almeno marinati, tranne che in una fascia adriatica, molto robusta tra Bari e Lecce. Lì è una tradizione, bene. In tutto il resto del Paese è una moda, partita non a caso da Milano, la capitale della moda e dei modaioli (stilisti, modelle o fruitori non ha importanza) che vedono un piatto di maccheroni o un ossobuco come il Male assoluto. Dovreste sentirli quando pigolano davanti a un trancio di tonno come tonna l’ha fatto (giusto l’aggiunta di un giaciglio di rucola, sparita dalla finestra dei gamberetti per rientrare dalla porta): «Come si sente il mare». Lo dicono anche per le ostriche.

Evangelion all’asta per beneficenza

 Questa notizia è dedicata ai collezionisti più sfegatati e gli appassionati che vogliono dare una mano a chi è decisamente più sfortunato di loro.

Parliamo del fenomeno di Evangelion, un fenomeno abbinato ad un manga/anime prodotto dallo Studio Gainax e balzato in cima alle classifiche degli anime più visti e maggiormente influenti di tutto il mondo.

La storia della battaglia finale tra Angeli ed Evangelion, i complicati intrecci psicologici dei protagonisti e l’attinenza con molti elementi della cabala hanno contribuito a creare un hype di massa che ancora oggi non accenna a diminuire, dato che sono stati previsti ben tre film che ricostituissero e compattassero l’immensa storia di Shinji Ikari e gli altri Children per il pubblico di nuova generazione…e per i nostalgici della vecchia.

Il racconto del taglia-bambù – Nuovo lavoro Made in Ghibli

 Sperando di non aver toppato alla grande già dal titolo vi parlo oggi di un progetto in lavorazione che attinge le mani nella cultura folkloristica giapponese, una storia che più o meno, ogni bambino giapponese conosce come da noi ognuno conosce la storia di Cappuccetto Rosso.

Solo che in questa storia non ci sono lupi, non c’è la nonna malata, non c’è un cacciatore e non c’è una bambina vestita di un rosso semaforico bensì una dolce principessa, un tenero bambino…ed un bambù tanto caro ai film indipendenti di Nanni Moretti [Chi ascoltava Viva Radio 2 con Fiorello forse si ricorda di questa citazione umoristica =)].

La sequenza anime di Kill Bill Volume 1 sarà allungata

 Di Tarantino si è detto tanto alla fine prevale il “o lo si ama, o lo si odia”.

Ebbene io sono uno di quelli che AMA Quentin Tarantino, il suo stile non stile, i suoi lungometraggi pieni di testosterone e violenza da far rigirare parecchie volte la testa ad uno della buoncostume, le sue sceneggiature altrettanto pazzesche (Natural Born Killer è senza dubbio un filmone con la F maiuscola) ed in definitiva la sua personalità eccentrica, il suo modo di parlare e l’amore ed il rispetto che coltiva per i generi cinematografici che omaggia direttamente nelle sue pellicole.

Arakawa Under The Bridge, una storia dal creatore di Saint Young Men

 My Funny Valentine vi aveva avvisati con la notizia riguardante il curioso esperimento manga Saint Young men: Hikaru Nakamura [l’autore] sarebbe stato un nome che sarebbe ricomparso molto presto nel panorama dei manga.

E cosi è stato perchè oggi il buon Leunam vi informa che è stata annunciata la trasposizione anime di un’altra sua opera, tale è Arakawa Under the Bridge datata 2004 e pubblicata in 8 volumi tutti rintracciabili nella lingua originale, per chi è interessato ad una piccola presentazione sappia che è possibile visionare il primo degli 8 volumi online.