Yu-Gi-Oh 10th Anniversary – Nel 2010 un lungometraggio al cinema

 Stiamo parlando di un fenomeno su scala mondiale che almeno una volta nella vita, tutti abbiamo sentito, visto o provato.

Alcuni di noi lo hanno perfino iniziato ad odiare mentre altri rimasero e tutt’ora rimangono completamente assuefatti dal gioco di carte basato inizialmente sul manga creato da Kazuki Takahashi poi trasposto e rivoluzionato dalle serie anime che hanno visto l’impegno dell’autore originale, come supervisore della storia.

Dal giappone uno yuri kissing game per iphone

Poi dite che non mi amate. E non correte subito a comprare l’iphone dopo questa news ragazzi su, un pò di contegno XD Su, su, lo sapete che scherzo, ma immagino che qualcuno di voi un pensierino ce lo farà asd.

Dunque, la notizia è la seguente: la compagnia Tachyon da mercoledì ha reso disponibile gratis, sul sito della apple, l’applicazione Sasame Kisscomi, basata sull’anime yuri dal titolo Sasameki Koto Yuri. Se avete un iphone o un ipod touch, la potete scaricare nella versione inglese o giapponese con sottotitoli.

L’applicazione consiste nel semplice ritratto sullo schermo di una delle protagoniste della serie animata, la giovane Ushio Kazama, e il giocatore deve

Manga d’asporto!

Chiudete gli occhi ed immaginatevi di essere nel pittoresco distretto di Akihabara, in Giappone, ovviamente. Non fermatevi a guardare i numerosi negozi elettronici, passate pure tutti quelli in cui si vendono anime, videogiochi e quant’altro. Rifiutate i volantini di feste a sfondo orientale che vi propongono gentili ragazzi o ragazze e recatevi senza fretta nella vostra stanza. Siete abbastanza stanchi ed avete una gran fame ma, questa volta, vi siete dimenticati di fare la spesa e non avete quasi nulla da mangiare. Inoltre non sapete più che fare, siete annoiati e senza idee.

Aoi bungaku, da Light Novel ad Anime – ecco i nomi dei romanzi

 Ebbene si, a pochi giorni di distanza dalla notizia che Obata stava lavorando ad un “misterioso” capolavoro letterario, spuntano ora i nomi e le informazioni aggiuntive su questo misterioso progetto…e non solo!

Non sembra coinvolto solo il grande Takeshi Obata (Death Note, Bakuman) nel nuovo progetto targato Shueisha ma anche il creatore di Bleach, Tite Kubo e il creatore della serie “Il principe del Tennis” Takeshi Konomi, tutti personaggi che almeno una volta si sono letti, anche solo di sfuggita nei manga/anime degli ultimi anni.

Come si accennava nell’articolo qui, una nuova trasposizione Anime stava per fare capolino nei teleschermi giapponesi e il tutto si basava su un capolavoro letterario di cui ancora non si voleva far trapelare il nome.

E’ notizia recente che non è solo uno il romanzo che sarà seguito nella trasposizione bensì 4 romanzi e la serie, in onda da inizio ottobre in Giappone si chiamerà Aoi Bungaku ovvero “Letteratura Blu“.

L’anime di Kotatsu Neko al via ad Ottobre

 Salve internauti, spero che chi tra di voi aprirà questo articolo non senta il bisogno di chiuderlo dopo neanche dieci secondi di lettura anche se, il tema a cui stiamo andando incontro è per giovanissimi e quindi più adatto ai vostri figli/fratellini/sorelline che a voi che leggete, perchè no, anche per chi vuole sentirsi bambino anche solo guardando una serie che gli doni quel giusto pizzico di malinconia e spensieratezza.

… e dopo il gundam, ecco il tetsujin 28

 Eh si, pare proprio che ai nostri amici giapponesi sia venuta una bella febbre da robottoni a grandezza naturale. Nemmeno hanno iniziato a disassemblare il gundam, che già sono sul punto di completare un altra statua in onore dei giganti di metallo.  La notizia, che ha gettato tutti in un vortice d’entusiasmo recita testuale che una gru ha posizionato la testa del Tetsujin #28 (altrimenti noto come iron man #28 o gigantor) sul suo corpo. Tutto questo è avvenuto lunedì mattina a Kobe, una località non distante da Tokyo: perchè proprio a kobe, località termale piena di arzilli vecchietti che vanno a godersi le onsen, e non certo i robottoni? Beh, la realtà è che questa città è stata colpita da un tremendo terremoto nel 1995, (e credetemi che quando un terremoto è tremendo in giappone, vuol dire che è una catastrofe) e qusta statua vuole essere il simbolo della sua completa rinascita. Infatti, oltre ad essere costruito nel parco di Wakamatsu, nell’area di Nagata, che era stata la più colpita dal terremoto, il robot raffigurato è stato scelto perchè nato dalla mano di un cittadino di Kobe, ovvero Mitsuteru Yokoyama (che i più di voi conosceranno forse come creatore delle serie Sally la strega e Giant Robot).

Utagame: i cortometraggi online

 Utagame, voi che non lo conoscete, è questo pupazzetto nella foto qua a fianco, a metà tra un coniglio e una patata (almeno a me sembra così… ) e in giappone sta avendo un discreto successo. Certo nessuno di questi cosetti pucciosi potrà mai rivaleggiare con Hello Kitty, ma quando hanno il loro periodo di popolarità i produttori si ingegnano per sfruttare fino in fondo le tasche delle appassionate. Preferisco astenermi dal citare la parte maschile del pubblico in casi come questo…  ne ho visti di appassionati, qua in giro, ma credetemi che sono persone piuttosto inquietanti, quindi fossi una dei produttori non vorrei mai vedere il mio prodotto addosso ad una di queste persone… spaventerebbe gli altri possibili acquirenti. ma in giappone questi problemi non se li fanno di certo.

Quindi, quale modo migliore di far spopolare un personaggio qualsiasi se non

Effetto tifone: il gundam è ancora ad odaiba

 Eh sì, pare proprio che non si riesca a liberarsi del Gundam nemmeno volendo. O meglio, quando ci si mettono in mezzo i tifoni, c’è poco da fare, no? Io sono fermamente convinta che in cuor loro gli sventurati addetti allo smantellamento abbiano tirato un sospiro di sollievo alla notizia che, causa maltempo, la distruzione del gundam era stata sospesa.

Stando qua, vi garantisco che il tifone è oggettivamente fastidioso. Pioggia, vento, freddo e umidità nelle ossa sono solo i problemi più superficiali. Piove a vento quindi l’acqua entra dappertutto, la pioggia non si limita ad essere scrosciante, è particolarmente fredda e bagnata e non c’è ombrello che possa ripararti. Tra l’altro, questo tifone, il numero 11 (in giappone ogni tifone è chiamato con un numero, un pò come gli uragani in usa hanno nomi in genere femminili) ha seguito una traiettoria un pò imprevedibile e ha causato parecchi disagi, tra cui interruzioni del servizio metro e di altri servizi pubblici. A Chiba, località che si è trovata proprio nell’occhio del ciclone, sono state ferite due persone.

Insomma, non c’è da meravigliarsi se gli organizzatori abbiano deciso di

I 10 Manga più sottovalutati del mondo

 Non è mai facile proporre come articolo una classifica, ma in tutta sincerità sono poche le notizie che in questi giorni hanno suscitato in me un certo interesse.

Mi soffermavo proprio un paio di giorni fa a pensare a quante opere manga (o anime) siano sconosciute alla maggior parte delle persone, traviati o indirizzati dal pensiero comune a serie più popolari, meglio conosciute o scritte/realizzate/dirette da personaggi con un nome già ampiamente formato e riconoscibile.

Kyoto life: arrivederci Kyoto

 Eh si, è già ora di andare a casa. Mi sembra ieri che siamo arrivate in quella stanza polverosa, che abbiamo iniziato ad aprire le valigie, a colorare l’ambiente col nostro disordine, le nostre chiacchiere…

è finito. Si torna a casa. Si, ci sono i giorni a Tokyo, ma credo che la nostalgia di questo posto non mi lascerà neanche un attimo. Non voglio dimenticare la strada da casa a scuola, il passare al mercato, il dividerci i turni ai fornelli, le risate che continuavano anche dopo aver spento la luce. Mi mancherà tutto questo. Che posso fare, la vita è fatta di partenze e ritorni. Ma andarsene da qui, che cos’è in realtà? un tornare a casa o un lasciarla? Non lo so ancora…

Kyoto life: la vita quotidiana parte 3 – la città

 Eccoci qua con una nuova puntata della nostra rubrica, che oramai ahimè è quasi agli sgoccioli… Eh si, stiamo ormai per partire alla volta di Tokyo per gli ultimi 9 giorni di vacanza… Non ne vedevamo l’ora all’inizio, ma oggi è stato triste lasciare la scuola, con la sua quotidianità, il ritmo che aveva dato alle nostre vite, le persone che la popolavano…

Ma non è questa l’ora del post nostalgico. Di post nostalgici ce ne saranno fin troppi quando tornerò in Italia, perciò voglio prima raccontarvi un pò di Kyoto e di come si vive qui. (Già immagino la nostalgia quando lo rileggerò… e va beh, che volete farci)

La città di Kyoto in sè e per sè è di media grandezza, ma è molto facile orientarvisi: le sue strade sono tutte costruite secondo il sistema dei cardi e decumani, quindi sono tutte parallele e perpendicolari tra loro, inoltre la città è orientata secondo una precisa geomanzia. Tutto questo ovviamente perchè, essendo stata costruita oltre mille anni fa per essere la capitale stabile del Giappone, è stata ricalcata sul modello di Chang’an, capitale dell’allora Cina governata dalla dinastia Tang, e sappiamo tutti bene quanto per i cinesi, e per le religioni orientali in generale le direzioni e la posizione siano importanti. Altra cosa fondamentale da sapere di Kyoto è che è costruita in una conca circondata da alte colline. Quindi, a seconda delle direzioni, o è piacevolmente in discesa, o fastidiosamente in salita asd.

Per muoversi dentro Kyoto, a mio parere la cosa più agevole per un turista

Afro Samurai Resurrection guadagna un Emmy

 Ne avevamo parlato su KJ a fine luglio ed è ora giunto il momento di tornare a parlarne perchè il sequel del discusso e acclamato -dalla critica- Afro Samurai ha ottenuto un Emmy Award nella categoria “Outstanding Individual Achievement in Animation” e verrà presentato ufficialmente il 12 settembre al Nokia theatre di Los Angeles.

Il film che fornisce il sequel ufficiale alla serie animata (in onda su MTV e Spike TV all’estero) si chiama Afro Samurai Resurrection e prosegue la storia laddove la serie animata composta da 5 episodi si concludeva.

Proseguiamo quindi con le avventure di Afro, un samurai traviato da un’infanzia difficile con un parruccone di capelli neri che ispira il suo stesso nome, violento e scontroso ed alla ricerca del killer di suo padre, il possessore della fascia N.1 del mondo, a metà strada tra il Giappone Feudale ed un mondo oscuro molto rassomigliante al nostro.

Nel mondo esistono solo due fasce, la n.1 e la n.2, Afro possiede la seconda di queste e viene continuamente sfidato da numerosi avversari che cercano di contendersi l’ambito titolo perchè solo chi possiede la fascia n.2 può confrontarsi con il proprietario della prima e più potente effige.