Eh si, è già ora di andare a casa. Mi sembra ieri che siamo arrivate in quella stanza polverosa, che abbiamo iniziato ad aprire le valigie, a colorare l’ambiente col nostro disordine, le nostre chiacchiere…
è finito. Si torna a casa. Si, ci sono i giorni a Tokyo, ma credo che la nostalgia di questo posto non mi lascerà neanche un attimo. Non voglio dimenticare la strada da casa a scuola, il passare al mercato, il dividerci i turni ai fornelli, le risate che continuavano anche dopo aver spento la luce. Mi mancherà tutto questo. Che posso fare, la vita è fatta di partenze e ritorni. Ma andarsene da qui, che cos’è in realtà? un tornare a casa o un lasciarla? Non lo so ancora…
Ok, vi saluto perchè le valigie strabordano e devo sistemare il sistemabile. Vorrei però che leggeste questo post di una delle mie compagne di viaggio. Noi ci sentiamo da Tokyo, e tranquilli, sarò la vostra vivace e casinista zia Funny quando mi rileggerete. A presto.
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Sembra ieri che siamo arrivate in Giappone, invece son già passati due mesi. Il Giappone è sempre stato per me il paese dei sogni, in questi due mesi è diventato ormai il paese della quotidianità.
Non riesco ad enumerare le cose imparate in questi due mesi, conoscere da vicino i giapponesi vedere le loro abitudini,abitarsi alla loro vita…gli amici e gli insegnanti conosciuti a scuola, tutto rimarrà come un ricordo indelebile nel mio cuore.
Poter finalmente vedere i posti tanto sognati..vedere con i propri occhi quello che prima si poteva vedere solo in foto,direi che non ha prezzo.
E’ stato un viaggio denso, credo di averne vissuto ogni istante appieno, ma mi rendo conto che più conosco più voglio sapere di questo paese.
Questo paese e il suo cielo meraviglioso..
Da quando sono arrivata mi trovo spesso a guardare col naso all’insù..il cielo in questo paese assume forme e colori bellissimi. Niente è uguale a sè stesso, sotto questo cielo chissà quante altre cose da scoprire ci sono..
Arrivederci Kyoto.
by Rukia