Un nuovo live action in cantiere per Spawn

 Attenzione gente, segnatevi questa data: la sottoscritta my funny valentine è contenta che si produca un live action. In realtà, le circostanze sono particolari, altrmenti non credo che avrei mai anche solo pensato una cosa del genere. Vi ricordate il live action di Spawn prodotto negli anni ’90, quello orribile, realizzato senza budget nè tecniche adeguate? Immagino che se lo ricordi anche troppo bene Todd McFarlane,che di Spawn è il creatore, e che tra l’altro alla realizzazione di quel film non aveva nemmeno dato il proprio consenso. Per questo motivo, per dimenticare e far dimenticare soprattutto quell’obrobio di film, è nata l’idea di un nuovo live action di Spawn, uno fatto con i mezzi adeguati, uno con una sceneggiatura degna del personaggio.

Insomma, lo stesso McFarlane ha dichiarato di avere in testa la storia del film da almeno 7-8 anni, e che questa storia

Ecco il trailer di Assault Girls, il nuovo film di Mamoru Oshii

 Udite, udite, Mamoru Oshii torna a live action. Non ne dirigeva un film con attori in carne e ossa dal 2001, anno di uscita di Avalon. Insomma, un gradito ritorno, immagino che tutti noi, con i tempi che corrono, sentiamo il bisogno che, se proprio non si può rinunciare a produrre live action, almeno questi vengano affidati ad un bravo regista.

Tra l’altro, il trailer è disponibile sia per connessioni a banda larga che per adsl e 56k, quindi state tranquilli pure se il vostro modem va con i criceti potete vederlo. perchè io l’ho sempre detto che i giappi stanno così avanti che pensano anche al passato (se volete rivendervela questa, datemi i diritti asd).

La trama si richiama ai due cortometraggi diretti da Oshii in precedenza, i cui titoli sono assalut girl: kentucky no Hinako e, fantasia portami via, assault girl 2: entrambe le pellicole erano state realizzate per diventare parte

Anche per Ookamikakushi Anime in arrivo

 E rieccoci a parlare di anime. Stavolta ad avere il via libera è stato l’adattamento tratto dal Mystery Game della Konami dal titolo Ookamikakushi, di cui potete vedere un’immagine qua accanto. Ovviamente, essendo questo periodo di Anime Festa, gli annunci di nuove produzioni di anime, manga, games e quant’altro si sprecano. L’anime festa è uno degli eventi più importanti del settore anime a livello mondiale, quindi ci si può fidare delle proposte e degli annunci che vengono fatti al suo interno.

Questo Ookamikakushi è, come vi ho detto sopra, un videogame collocabile nel filone dei mystery adventure, e si trova disponibile soltanto per la console psp. Sul gioco non vi so dire granchè, però sembra essere abbastanza recente, dato che il trailer cita come anno di produzione il 2009 (a proposito, lo trovate in fondo all’articolo). Di dettagliato sull’anime ancora non si sa niente, non sono state rilasciate informazioni di nessun tipo, però si sanno già due nomi importanti al riguardo:

Kaichou wa Maid-Sama diventerà un anime

 Perchè noi di Komixjam siamo sempre troppo avanti, vi segnaliamo notizie che devono ancora essere pubblicate ufficialmente (ma che sono certe al 101%, non preoccupatevi): infatti questa notizia uscirà sul numero di lunedì (cioè oggi) della rivista LaLa. La testata appartiene alla casa editrice Hakusensha, e si occupa, come facilmente intuibile dal titolo del manga(nonchè dall’immagine qui accanto), di pubblicare shojo.

La storia di uno shojo manga, lo sapete, non può mai essere troppo originale, anzi deve sempre basarsi su certi amati luoghi comuni che fanno sì che la lettrice (o il lettore, in rari casi) sappia sempre cosa aspettarsi, il lieto fine, i litigi, le gelosie e così via. Questo qua però ha un inizio che ha incuriosito anche la vostra zia funny, che se non è nemica dichiarata degli shojo poco ci manca: In pratica, il manga è ambientato come al solito in un liceo, la protagonista come al solito non nutre particolare simpatia verso il gene Y, e come al solito c’è un ragazzo verso cui nutre meno simpatia di tutti gi altri. Fin qui, tutto normale. La sorpresa arriva in seguito. Insomma, tutto scorre normale nelle prime pagine: Misaki Ayuzawa vive la sua vita di liceale come tutte le altre, ed è anche la presidentessa del consiglio studentesco in un liceo che prima era esclusivamente maschile. Questo fa sì che la gran parte degli studenti maschi sia ancora affetta da una buona dose di misognina condita da un irritante maschilismo, e Misaki per proteggere le sue compagne da scherzi crudeli e da comportamenti non proprio rispettosi, ha il suo bel daffare.

Il caso vuole però che un bel giorno Usui Takumi

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Kyoto life : Osaka

 Si, lo so. E’ passata un’eternità dall’ultima volta che ho aggiornato la rubrica, ma insomma, qua la via va avanti e noi possiamo solo correrle dietro (credo di aver detto una cosa in un certo modo profonda).

Allora, stavolta tocca ad Osaka comparire su queste pagine. Siamo state in questa strana città il primo weekend di agosto, a vedere i fuochi d’artificio, e devo dire che è stata un’esperienza irripetibile… Ma andiamo con ordine.

Sveglia come al solito con le galline, perchè dovevamo essere ad osaka per le 11, e dato che il treno economico c’è meno di quelli normali abbiamo dovuto essere alle 10 in stazione, per partire alle 10.12 ed essere ad osaka alle 11 e qualcosa… ci viene a prendere Meg, nostra amica che ci avrebbe poi ospitato la sera, e andiamo subito… A PRANZO!!! Ovvero, in un bel posticino con le stanzette private e il tavolo a piastra dove farci da sole il nostro okonomiyaki… e devo dire che per essere stata la prima volta, mi è uscito egregiamente bene, ameno a giudicare da come lo ho spazzolato XD In pratica non ti portano l’okonomiyaki già fatto, ti portano la ciotola con tutti gli ingredienti da mescolare e da cuocere sulla piastra… oddio non fatemici ripensare che ho troppo l’acquolina in bocca… :Q__________ ecco qui un’immagine del prodotto finito prima di essere mangiato XD

Arriva il live action di Queen’s Blade

 Gioite, voi fan delle belle signorine in armatura che lottano furiosamente e molto fisicamente tra di loro. E’ stato confermato il live action di Queen’s blade, ma pare che almeno questa volta siamo stati “graziati” e il film non uscirà nei cinema, ma solo in dvd, e credo che verrà distribuito solo per il mercato giapponese. Ora, vi chiederete giustamente voi, che bisogno c’è di un live action di queen’s blade? in fondo le protagoniste dell’anime sono così belle da guardare in versione anime, e date le loro doti fisiche non indifferenti, c’è da avere paura che in versione live action perderebbero un pò del loro… come definirlo… fascino.

In realtà ci sono un paio di cose che vale la pena di notare al riguado:

Nuovo promo per l’anime di Tales of Symphonia

 L’anime si intitolerà Tales of Symphonia the Animation: Tethe’alla-hen e per ora si sa che uscirà in Giappone nella primavera del prossimo anno. Il video è stato pubblicato in questi giorni sul sito ufficiale dell’anime, e al riguardo, purtroppo si sa ancora poco. Ancora non ci sono notizie nè sul cast nè sullo staff. Si sa soltanto che a produrre la serie sarà lo studio UFOtable, già marchio di fabbrica di Sylvarant Arc (di cui accantop vedete un’immagine). La serie di sylvarant arc in realtà è ambientata in un universo parallelo a quello in cui si svolgono le storie dei vari tales of, che finora, come serie di videogiochi, conta cinque titoli

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Inu Neko, in arrivo il live action

 E torniamo a parlare di live action, dato che ormai non passa giorno senza che non ne venga annunciato uno nuovo, o quasi. Stavolta tocca a Inu Neko, manga di Kyo hatsuki dalle tinte leggermente echhi ma comunque definibile come appartenente al genere shojo. Fortuna (e anche logica) vuole che non si tratterà di un dorama ma di un film, che uscirà qua in giappone il 29 agosto.

La trama vede protagonista una professoressa di scuola media che ha ormai varcato la temuta soglia dei 30, Yuki, affetta da una vera e propria fobia per gli uomini. Yuki, imbranata com’è, senza sapere nè come nè perchè si ritrova coinvolta in una relazione a tre con un suo studente ed una sua studentessa. La cosa interessante è che una mattina, di punto in bianco, Yuki e la ragazza, di nome Makino, si ritrovano l’una nel corpo dell’altra.

Gli interpreti sono già stati resi noti:

Bandai Channel: in arrivo lo streaming in tutto il mondo

Insomma, anche la Bandai deve stare al passo coi tempi. Quindi, benvenuto digitale! Ebbene si, anche la Bandai Namco ha fatto il suo primo passo in un mondo più vasto (cit.) e ha annunciato la creazione di un canale online. Per ora il progetto prevede di lanciare il canale ad ottobre in Giappone, e in America, Europa e nel resto dell’Asia il prossimo anno. In pratica, a quanto ho capito, l’idea è di controllare la distribuzione dei file in streaming in modo centralizzato, quindi una sola sede di controllo per tutti i diversi territori.
Chissà, forse è un modo per controbattere allo spopolamento “non autorizzato” delle proprie serie su internet, e spopolamento è dire poco. Japanator riferisce che negli Usa la serie Kurokami era disponibile online dopo nemmeno 24 ore dalla trasmissione in giappone, e che questo andazzo ha fatto colare a picco le visite al canale ufficiale della bandai su youtube, il bandai entertainment.

Tra l’altro, questo annuncio arriva poco dopo un’altra notizia niente male,

In america censurato un episodio dei griffin

 E questo vuol dire che qua non lo vedremo mai, credo, con buona pace del moige e compagnia bella. Insomma, non verrà trasmesso nemmeno in America, dove finora gli avevano lasciato mandare in onda il peggio del peggio… vuol dire che stavolta Seth McPharlane ha davvero passato il limite oltre il limite. Può anche darsi che la censura riguardi certe dichiarazioni rilasciate su Stewie, di cui vi parlerò dopo.
Insomma, adesso voi per primi, pensando ai Griffin e a tutto quello che sono riusciti a dissacrare indisturbati in otto serie, sembrerà strano che un episodio sia stato censurato (e gli altri no). Bene, mi direte che ne pensate nei commenti, una volta scoperto il motivo della mancata messa in onda. 

Ecco il GRAS, ovvero Gruppo Resistenza Anti-Sushi

direi che è meglio lasciare la parola al manifesto di questa associazione:

 Una provocazione non contro il sushi in sé, né tanto meno contro i giapponesi. Ma una presa di posizione verso le mode imposte spesso senza considerare le ragioni (di tradizione e salute) che da sempre prevedono nel nostro paese la cottura dei cibi.Modestamente, già da qualche anno ho fondato il Gras (Gruppo resistenza anti sushi). È una battaglia persa, ormai quei tristi ikebana fioriscono in tutti i supermercati e non c’è pizzeria che non proponga la tartare di tonno, ma in certi casi è giusto schierarsi. Non contro il sushi in sé, né contro i giapponesi, che hanno un sacco di spiegazioni filosofico-religiose sul perché e percome del gradimento, ma che c’entriamo noi? In Italia i fiori del mare si sono mangiati da sempre cotti, o almeno marinati, tranne che in una fascia adriatica, molto robusta tra Bari e Lecce. Lì è una tradizione, bene. In tutto il resto del Paese è una moda, partita non a caso da Milano, la capitale della moda e dei modaioli (stilisti, modelle o fruitori non ha importanza) che vedono un piatto di maccheroni o un ossobuco come il Male assoluto. Dovreste sentirli quando pigolano davanti a un trancio di tonno come tonna l’ha fatto (giusto l’aggiunta di un giaciglio di rucola, sparita dalla finestra dei gamberetti per rientrare dalla porta): «Come si sente il mare». Lo dicono anche per le ostriche.

the walking dead, tornano gli zombie in tv

 I lettori di questo fumetto hanno motivo di gioire: è di queste ore la notizia che da The walking dead, fumetto del 2003 di Robert Kirkman, sarà tratta una serie televisiva. E’ stata la rete americana Amc ad acquistarne i diritti, e per trasporla sul piccolo schermo sembra aver scritturato un grande nome: si tratta di Frank Darabont, che si occuperà sia della regia sia della sceneggiatura e della produzione. Per chi non lo conoscesse, sappiate che titoli come la mosca 2, frankenstein di mar shelley, le ali della libertà e il miglio verde portano tutti la sua firma.

La storia di questo fumetto in effetti mi attira, e non so perchè, la vedo molto ben inserita tra le serie televisive di questo periodo. Sarà che parla di esseri spaventosi inserendoli praticamente in un contesto di vita quotidiana, ma mi ricorda molto true blood e in un certo senso anche heroes. Ma andiamo nel dettaglio: