Videosigla: Detective VS Ladri

di Echoes-Kun 3

 Eccoci con l’ennesima puntata dedicata alle videosigle dei cartoni animati. Oggi ho in serbo per voi una sfida eccezionale, anzi, una DOPPIA sfida…infatti si batteranno uomini contro donne, più in particolare detective contro ladri. Avete capito di chi stò parlando? Ok, allora cominciamo col primo…

Shinichi Kudo è un ragazzo di sedici anni che come i suoi coetanei frequenta il liceo. A differenza degli altri però Kudo coltiva due grandi passioni: il calcio e i libri gialli. Quest’ultimo interesse lo porta spesso a confrontarsi con casi polizieschi inscenandosi a vero e proprio Detective. Un giorno seguendo un caso intricato si ritrova davanti due loschi figuri vestiti di nero che, tramortendolo, gli fanno ingerire una strana sostanza.

Al suo risveglio il povero Shinichi si ritrova cambiato, infatti la sostanza ha causato una regressione nel suo corpo facendolo tornare con le sembianze di un bambino. La sua vita liceale era stata distrutta in un solo attimo, nessuno avrebbe creduto all’accaduto e nessuno avrebbe creduto che il famoso Shinichi Kudo fosse tornato un bambino, così sotto le mentite spoglie di un finto cuginetto della famiglia Kudo, Shinichi si fa “adottare” dalla sua eterna amica (e fidanzata anche se nessuno dei due vuole ammetterlo) Ran Mori sotto il nome di Conan Edogawa (il nome è composto da Conan che sarebbe il secondo nome di Arthur Conan Doyle, il “padre” di Sherlock Holmes, e Rampo Edogawa, altro scrittore di libri gialli). Casualmente il padre di Ran è uno scadente detective, ma grazie agli aiuti (nascosti….?!) di Conan riesce ad emergere e diventare il celeberrimo Kogoro il dormiente, dormiente a causa degli aghi soporiferi che Shinichi gli lancia puntualmente ogni volta che risolve un caso. Grazie ai casi che vengono proposti a Kogoro Shinichi cerca, non senza fatica, i brutti ceffi che l’hanno trasformato in un bambino. Purtroppo il manga ancora non è finito, quindi non posso rivelarvi il finale…Questo capolavoro è stato creato da Gosho Aoyama,attualmente in Italia stanno pubblicando non solo Conan, ma anche Yaiba e Kaito Kid tutti e tre editi dalla Star Comics. In Giappone il piccolo Detective ha stupito molto il pubblico per la genialità con cui Aoyama cura ogni particolare delle sue storie rendendole appassionanti e intriganti.

Se da una parte c’è il buon detective a risolvere casi negli anni ’80 invece a Tokyo trafficavano tre ladre furbissime, molto in gamba e agilissime…chi sono? O-O-O OCCHI DI GATTO!!! Esatto proprio le tre sorelline esperte in furti d’opere d’arte con l’hobbie delle bariste. Infatti sono proprietarie di un bar chiamato “Cat’s eye” (strano che nessuno si sia mai accorto della somiglianza tra il nome del bar e il nome del ladro!? Parlo di ladro al singolare perchè nessuno conosce l’identità di Occhi di gatto, tantomeno il suo sesso o se addirittura sia una banda…). Le tre ragazze si chiamano Hitomi (Sheila nella italian version), Rui (Kelly, sempre nella italian version) e Ai (Tati, ancora nella italian version), ma insieme formano la banda di ladre chiamata Occhi di gatto, la cosa particolare è che rubano solamente opere d’arte e più precisamente le opere di un artista, tale Michael Heinz, che si scoprirà essere il padre delle tre fanciulle. Opera dopo opera cercano di capire dove questo artista sia finito, visto che, quando Ai era ancora piccola, dovette fuggire dal Giappone per sempre. Fin qui diciamo che è una trama abbastanza normale se non fosse per il fatto che Hitomi è fidanzata con Toshio (Matthew di nuovo nella serie italiana), un poliziotto alla perenne ricerca del famosissimo ladro Occhi di gatto. Una curiosità di questa serie riguarda proprio il finale, infatti l’anime finisce in una maniera, il manga in un’altra totalmente differente…ma partiamo dall’anime:

Anime: Le tre ragazze trovano l’artista Michael Heinz sano e salvo grazie agli indizi lasciati all’interno dei suoi quadri e nessuno scoprirà mai l’identità di Occhi di gatto;

Manga: Le tre ragazze scoprono che il padre è ormai morto da anni e decidono di scoprire il colpevole, nel frattempo Toshio/Matthew riesce a scoprire che la sua fidanzatina da una vita non è altri che Occhi di gatto insieme alle due innocue (?!) sorelline, non solo, scopre anche tutta la storia del loro padre/pittore e viene invaso da un dubbio atroce: Aiutare Hitomi a scoprire l’assassino di suo padre oppure arrestarla con l’accusa di aver rubato decine e decine di opere d’arte? Alla fine decide di ascoltare il cuore, si dimette dalla polizia e corre in aiuto della fidanzata perdendo la memoria alla fine della serie (quindi l’identità di Occhi di gatto rimarrà sana e salva per sempre).

Questo geniale fumetto è stato disegnato da Tsukasa Hojo, famoso per City Hunter e l’attuale Angel Heart, fantomatica seconda serie di City Hunter, anche se Hojo ha sepre smentito questa voce.

Ecco quindi i due video, Detective anni ’00 contro ladre anni ’80:

DETECTIVE CONAN

[youtube rNNj9crRyTM]

OCCHI DI GATTO

[youtube X6mfHS2u3SQ]

Commenti (3)

  1. Tutto giusto eccetto i finali di occhi di gatto:
    nel manga � la ragazza di matthew (e non lui) a perdere la memoria per la meningite e lui la raggiunge in america per stare con lei per sempre. E del padre si sa solo che � scappato in America per colpa del tradimento del Fratello.
    nell’anime invece non c’� un finale. L’ultima puntata � un rappresentazione teatrale per dare due ipotetici finali. E del padre non se ne sa niente pure stavolta.

  2. ho passato i miei anni delle medie con la felicit� di trovare Conan ke mi aspettava quando tornavo a casa XD

    cmq la parte \”� innamorato, pero dichiararsi nn pu�..\” nn la sapevo : la tagliavano sempre evidentemente :getlost:

  3. Hai ragione..m i sono confuso sulla fine del fumetto…Chiedo perdono ma � qualche anno che non lo leggo….
    Chiedo perdono!!!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>