Salve a tutti!
Bentornati nell’angolo del Blurry. Siete comodi? Komixjam non vuole stanziare i contributi alla mia rubrica, quindi per adesso non potrò permettermi di comprare divani e sedie per tutti… Ma ci arrangeremo, no? (Dena è cattivo e fa morire di fame il Blurry).
Dunque, scherzi a parte: grazie.
Grazie perché questa rubrica ha avuto un successo che onestamente non ci aspettavamo neppure lontanamente. Siete intervenuti in tantissimi, con le vostre domande ricche di spunti e di interesse, con i vostri suggerimenti, le vostre impressioni, i vostri commenti e i vostri complimenti per il nostro lavoro – tutte cose per le quali vi siamo incredibilmente grati. Se il buon giorno si vede dal mattino, quello che stiamo costruendo insieme a voi sarà come una splendida e infinita giornata di sole estivo. Non troppo però, che ho la pelle chiara e mi brucio come niente.
In ogni caso, tutto questo successo ha due conseguenze: la prima è che cercherò di rendere questo spazio sempre più ricco di sorprese e novità. Ve lo devo.
La seconda è che ovviamente non potrò rispondere a tutti quanti. Tuttavia, ho notato che, più o meno, molti di voi hanno fatto la stessa domanda. Per questo, cercherò di rispondere anzitutto alle domande più frequenti, in modo tale da accontentare il maggior numero di persone. Dovete scusarmi, ma questo è il massimo che posso fare; del resto, so che mi capite.
Cominciamo dunque dalla prima domanda, forse quella che più mi ha colpito.
Molti di voi mi hanno chiesto: “Chi sei, Blurry? Quanti anni hai? Come hai fatto ad imparare il giapponese? È difficile?”. Trovo bello il fatto che vi incuriosisca sapere chi sono. Ebbene, il mio nome è Matteo, ho 20 anni e studio e vivo a Firenze (sì, bella città). Come qualcuno di voi ha letto nel mio profilo, sono uno studente di Medicina; quando lo dico spesso la gente rimane molto stupita perché si aspetterebbe che io sia uno studente di Lingue Orientali… In realtà ho meditato lungamente sulla mia scelta universitaria, e alla fine ho preferito Medicina. Studio il giapponese da quando avevo 14 anni e i cinque anni di lingue orientali non avrebbero aggiunto niente alla mia conoscenza della lingua – visto il livello dell’insegnamento del giapponese nelle università italiane – quindi ho scelto di seguire l’altra mia grande passione. Tra l’altro, proprio nella mia facoltà ho incontrato molte persone che leggono le mie traduzioni. Piccolo il mondo, eh?
Cos’altro c’è da sapere di me? Beh sì, suono la chitarra in un gruppo metal e ci stiamo facendo un po’ di fama. Magari presto verrò a suonare dalle vostre parti, chissà! Come persona, credo di essere estremamente scherzoso e assai idiota. Un po’ megalomane, ma senza cattiveria. In realtà non credo sarei capace di essere davvero cattivo, sono un buono nato, anche troppo. Amo la birra e la cucina giapponese. Ho un cane e una sorella – notare il nesso logico. In generale sono una persona che prende molto sul serio le cose che fa e che vive circondata dagli amici. Tifo Inter – piano col lancio di oggetti!
Per quanto riguarda il giapponese: come accennavo, lo studio da quando avevo 14 anni con un’insegnante che fa lezione presso una scuole di lingue molto conosciuta qui a Firenze. Lei si chiama Junko ed è una deliziosa donnetta giapponese sulla cinquantina originaria di Sapporo, nel Nord del paese (tra l’altro è una città molto bella, già da novembre coperta di neve. In inverno nel suo viale principale vengono realizzate immense sculture di ghiaccio spesso raffiguranti personaggi di anime e manga). Sostanzialmente ho prima imparato a scrivere in hiragana e katakana (le sillabe) e a padroneggiare la grammatica di base, dopodichè ho cominciato la grammatica avanzata e lo studio dei kanji (gli ideogrammi) – magari più avanti vi spiegherò il funzionamento della lingua giapponese. Attualmente continuo a studiare con lei, leggendo articoli e quant’altro possa essermi d’aiuto.
Per quanto riguarda l’apprendimento del giapponese, non vi dirò cavolate: è difficile, molto molto difficile. Richiede molta dedizione ed è molto frustrante, perché i primi risultati si ottengono dopo qualche anno di studio. Non pensate di iniziare e di essere capaci di leggere manga dopo due mesi. La maggior parte delle persone non ne è capace neppure dopo 3 anni di università. Tuttavia, è possibile impararlo, credetemi: basta essere seriamente intenzionati. Magari, la cosa migliore sarebbe trovare un insegnante: da soli difficilmente si ottengono veri risultati.
La seconda domanda molto frequente è stata già ampiamente soddisfatta dal nuovo capitolo: dov’è finito Kisame? Rieccolo. Non sappiamo bene cosa sia successo tra lui e il team Hebi, ma probabilmente deve averli messi al corrente della situazione e portati al quartier generale di Madara. Personalmente, trovo questo personaggio molto oscuro e molto ambiguo. Il suo modo di parlare è sempre pesantemente ossequioso, un po’ viscido, eccessivamente riguardoso. Possiamo essere sicuri che stia dalla parte di Madara? Non saprei. Sembrava abbastanza legato ad Itachi e non escluderei che l’Uchiha possa averlo messo al corrente delle proprie intenzioni. Inoltre, se Madara è il Mizukage, quando lo è diventato? Come mai Kisame lo conosceva così bene, al punto di sapere che fosse Madara? E come mai Kisame è sollevato nel sapere che è proprio Madara, il Mizukage, l’orditore di tutto? Questa è una bella domanda.
Molti di voi mi hanno chiesto pareri su Sasuke. Come abbiamo visto, il suo mangekyou non è eterno, ed è stato acquisito in seguito alla morte di Itachi, la persona che nel bene e nel male era stata a lui più vicina. Il piano di Sasuke sembra essere l’eliminazione delle alte cariche di Konoha, sostanzialmente Danzou e i Consiglieri. In cambio del suo aiuto ad Akatsuki, riceverà un bijuu – e onestamente non ho ben capito cosa intende Madara con questo. A questo punto è lecito chiedersi: Sasuke sta dicendo la verità? In caso affermativo, è un mero burattino nelle mani di Madara. L’atteggiamento di Sasuke lascia presumere che si senta molto forte, sicuro delle sue nuove possibilità e completamente in possesso della situazione. Questo atteggiamento mia pare preludere alla sua inevitabile e rovinosa sconfitta, ormai a mio avviso quasi certa nel finale del manga, o anche prima. D’altra parte, Sasuke potrebbe anche tentare di ingannare Madara, ma questa ipotesi mi sembra remota.
Notevole che Madara abbia esplicitamente nominato Naruto. Si rende perfettamente conto di quanto sarebbe pericoloso e controproducente mandare Sasuke contro di lui. Oppure ha in serbo per il kyuubi un trattamento speciale. La domanda di fondo rimane: cosa intendono fare con i bijuu? Cosa accadrà quando e se ne avranno nove? E poi, chi è l’ottavo jinchuuriki? Credo che lo scopriremo presto, dato che saranno quelli del Team Cornacchia ad andarlo a catturare.
Anche il destino di Naruto appare quanto mai incerto: cosa farà adesso? Seguirà anche lui un allenamento simile a quello di Jiraiya sul monte Myoboku? Scopriremo finalmente qualcosa di più circa il sigillo di Minato, il potere del kyuubi e la fantomatica tecnica che Naruto dovrebbe completare? Credo di avervi dato abbastanza materiale per animare un’intensa discussione!
Tra l’altro, non prendete impegni per il 25 giugno: è in arrivo una grossa sorpresa per tutti voi. Komixjam e i suoi alleati (i principali siti su Naruto) stanno organizzando una chat aperta a tutti in cui sarò a vostra disposizione per discutere, fare due chiacchiere e quant’altro! Durante la serata sarà inoltre estratto a sorte un vincitore che riceverà un gadget di Naruto!
Alla prossima!