Cominciamo oggi degli approfondimenti specifici per alcuni personaggi analizzandone le ispirazioni e raggruppandoli in modo coerente. Interromperò le serie di articoli nel caso in cui i capitoli settimanali stravolgano delle questioni in sospeso rilevanti per tornarci il prima possibile.
Partiamo con uno dei gruppi più famosi, potenti ed eterogenei dell’intero manga, quello dei tre Ninja Leggendari di Konoha (Dentetsu no Sannin) analizzandone in questo articolo le ispirazioni (principalmente un raccondo parziale) e le reinterpretazioni.
Il gruppo è largamente ispirato al racconto giapponese “Jiraiya Goketsu Monogatari“, che suona più o meno come “La storia del galante Jiraya“: qui Jiraya è una sorta di pirata che vaga per svariati villaggi con una banda di predoni. Durante uno dei suoi viaggi Jiraya giunge al monte Myoko dove apprende la “Magia del Rospo“.
Ci troviamo di fronte alle prime evidenti analogie: nel manga Jiraya vaga come un eremita principalmente con lo scopo di scrivere il suo romanzo ma anche per seguire le tracce di ninja pericolosi per ordine del Villaggio della Foglia. Il ruolo di predone, se vogliamo, lo incarna nei momenti in cui si apposta per spiare donne nude: come quello nel racconto anche questo è un comportamento profondamente antisociale, ma anzichè incupire il personaggio ed evidenziarne il carattere sregolato ne esalta la demenzialità e la spensieratezza, cosa che rende Jiraya un personaggio profondamente complesso ed ambiguo ed anche per questo davvero interessante.
In seguito Jiraya incontra Tsunade, una giovane che utilizza la “Magia della Lumaca“, che diventerà sua sposa. In seguito la storia parla del tradimento di Yashagoro, sottoposto di Jiraya, che sarà irretito dalla “Magia del Serpente” e cambierà nome in Orochimaru (significa ragazzo di Orochi, il serpente leggendario): si scontrerà proprio con Tsunade e suo marito riuscendo ad avvelenarli. Quandu è sul punto di sconfiggerli interviene un compagno di Jiraya salvandoli.
Il racconto è incompleto e termina qui, sono però da notare ancora delle somiglianze, alcune evidenti altre più lievi: anche nel manga Orochimaru subisce il fascino del “serpente” vedendo per la prima volta la muta di un esemplare bianco, rimanendone stregato, è possibile segnare quello come uno dei momenti di svolta nella psicologia del personaggio.
L’altro parallelo tra racconto e Manga è quello del salvataggio in extremis del quarto protagonista: si potrebbe forse assegnare quel ruolo a Naruto che col suo intervento destabilizza lo scontro risvegliando Tsunade dal torpore e permettendole di sconfiggere Orochimaru.
Il Team è sicuramente uno dei più complessi ed intriganti del manga come rapporti interpersonali, cercherò di fare un’analisi in base a ciò che hanno trasmesso a me personalmente.
Tsunade-Jiraya: il loro è un rapporto di amore-odio perennemente al limite, entrambi non sembrano poter fare a meno di estremizzare qualsiasi situazione. Jiraya non riesce ad esprimere in modo univoco i propri sentimenti a causa della sua timidezza (che cerca spesso di nascondere) e finisce spesso e volentieri per far degenerare ogni situazione in una lite o una gag; Tsunade dal canto suo si “protegge” con un atteggiamento estremamente acido e scontroso covando probabilmente un amore profondo per l’Ero Sennin ma reticente a mostrarlo (probabilmente a causa del ricordo di Dan). Dopo la morte di Jiraya a Tsunade restano degli evidenti rimpianti, probabilmente per non aver mai esplicitato i suoi sentimenti, mentre al contrario Jiraya muore felice e senza remore, come un uomo che ha cercato sempre e comunque di dare il meglio di sè (spesso non riuscendoci).
Jiraya-Orochimaru: “la storia si ripete”, Naruto è un manga molto imperniato su questo concetto. Questo rapporto è se vogliamo precursore dell’amicizia tra Naruto e Sasuke poi degenerata, con alcune sostanziali differenze. Orochimaru a differenza di Sasuke non ha mai considerato Jiraya nè un amico nè un compagno ritenendolo dall’inizio alla fine un inetto ed un fallito. Jiraya ha comunque tentato, come Naruto, di fermare il suo amico ed ha egualmente fallito: a differenza di Naruto però Jiraya, come con il suo amore per Tsunade, non è riuscito pienamente ad esprimere il sentimento di amicizia che provava per Orochimaru; probabilmente non sarebbe cambiato nulla, ma chissà che un legame forte ed incrollabile non avesse potuto plasmare l’indole deviata di Orochimaru.
Tsunade-Orochimaru: il loro è uno dei rapporti più ambigui che troviamo nel manga. Tsunade è sempre stata diffidente verso Orochimaru, ma per quanto lo abbia sempre visto come un compagno stravagante ha fin dal primo momento riconosciuto il suo valore e le sue capacità, l’opposto di quanto ha fatto con Jiraya. In questo Tsunade sembrerebbe aver distorto le proprie convinzioni per trasformare la diffidenza verso Orochimaru in speranza e nuovamente nascondere il proprio amore verso Jiraya (la situazione evidentemente si ripete con Sakura). Orochimaru invece sembrava rispettare molto la sua compagna di Team, nonostante in molte occasioni dimostri puro sadismo, sembra spesso temere la sua forza d’animo (oltre ovviamente quella fisica). Personalmente credo che Orochimaru si sia sempre sentito inferiore alla fanciulla delle Lumache e questo per un tipo come lui sarebbe sicuramente fonte di frustrazione.
Da questa breve analisi i “rapporti di forza” potrebbero girare attorno al gioco del Sansukumi (praticamente un tipo di morra): Lumaca batte Serpente, Serpente batte Rospo, Rospo batte Lumaca.
Tsunade mette in ombra le ambizioni di Orochimaru; con le proprie abilità e responsabilità, vista la carica nel consiglio come esperto medico ed in seguito quella propria di Hokage; sfoggiando degli antenati illustri in quanto nipote di due grandi Hokage, titolo che Orochimaru bramava, oltre al fatto che Orochimaru non conosce nulla della sua famiglia. La scena in cui Orochimaru costretto a pregare la ninja leggendaria di guarirlo promettendole ri resuscitare Nawaki e Dan è emblematica, Orochimaru solitamente non è il tipo da chiedere le cose, quel che vuole lo prende (che si tratti del villaggio della Sabbia o di Sasuke).
Orochimaru sconfigge Jiraya su tutta la linea: allena il pupillo degli Uchiha trasformandolo in un genio ed un criminale mentre il suo ex compagno allena uno sconosciuto ed imbranato Uzumaki e dopo due anni questo non sarà in grado di competere minimamente col genio Uchiha (le lacune dell’allievo riflettono quelle del maestro); Orochimaru ignora qualsiasi legame con lui nonostante i maldestri tentativi dell’Eremita dei Rospi di farsi notare (soprattutto nei flashback della loro infanzia); infine forse sopravvive tutt’ora alla morte e gode del timore di tutto il mondo ninja ed è stato partecipe di alcune delle vicende più oscure del manga rispetto ai parziali fallimenti riportati da Jiraya durante le sue ricerche su Alba.
Infine Jiraya “batte” Tsunade: la sconfigge sul piano morale riuscendo a farle capire i suoi sentimenti per lei, benchè in modo piuttosto goffo; compie missioni importanti per Konoha per tutta la sua vita impegnandosi per salvaguardare il suo villaggio e muore come un vero eroe ninja, sacrificandosi da solo e nel silenzio, mentre tutt’ora Tsunade non è in grado di eguagliare il curriculum di Jiraya benchè sia diventata Hokage; anche durante l’attacco a Konoha, se non ci fosse stato Naruto, il villaggio avrebbe subito danni irreparabili. Il gesto di sacrificio di Tsunade non sarebbe bastato, la situazione è stata salvata dall’erede spirituale di Jiraya.
Si può dire che i tre si completino a vicenda, uno colma i difetti dell’altro e ognuno è l’esagerazione o l’archetipo di alcuni sentimenti molto forti: Orochimaru è spinto dall’Ambizione, Tsunade dalla Responsabilità (soprattutto dopo aver incontrato Naruto) e Jiraya dalla Speranza. Voi cosa pensate del grandioso Trio di Konoha?