Ed eccoci qui, signore e signori, ad intraprendere un nuovo percorso “re-censorio” (e non ho scritto tale termine in questo modo perché sono sgrammaticato!) su quello che, leggendo in giro su forum Giapponesi e Statunitensi pare essere assorto al ruolo di “Quarto Big” (mi ricorda tanto un odiosissimo “Four Children” che poi fa una brutta fine….). Ebbene sì, era tanto tempo che rimuginavo sull’idea di aggiungere un qualche titolo alle recensioni settimanali e “l’impresa” (se tale la possiamo definire) di Mashima Hiro nel rilasciare, nell’arco di 2 settimane, ben 6 capitoli del suo manga mi ha spinto, finalmente, a riportarmi in pari e leggere, nell’arco di soli 2 giorni, i 340 capitoli pubblicati fino ad ora (avere a disposizione l’edizione Starcomics del manga ha alleggerito di molto l’impresa). Prima di cominciare, ci sono alcune cose di cui discutere: sino ad oggi su questo blog non si è parlato molto del manga di Mashima, se non attraverso le notizie più “importanti” (vedi, ad esempio, la notizia dell’interruzione dell’anime omonimo) e, anche se in un lontanissimo passato si era tentato un avvicinamento “diretto” al manga (e non fatemi dire di più che poi mi licenziano! “Non è vero, non possono farlo, qua comandi tu!” voce della in-coscienza mode: ON!) e nonostante ci sia stata una sezione del forum apposita per Fairy Tail (che potrebbe anche tornare, sapete? Se fate i bravi…), diciamo che qui non è che ce lo siamo cagati si sia mai posta una eccessiva attenzione a questa opera. Inoltre, essendo già giunti ad un punto tanto inoltrato della storia (c’è stato addirittura un salto temporale di 7 anni, per cui è come dire che siamo nella seconda metà dell’opera e che tra un po’ ci avvieremo alla conclusione) mi sono posto in questi giorni, e molto seriamente, il problema di come gestire questa nuova recensione: avrei potuto fare un articolo riassuntivo, una serie di piccoli articoli relativi alle saghe, introdurre un po’ la storia o cose simili. Alla fine mi sono detto, tuttavia, che sebbene ci potesse essere molto da discutere non aveva senso protrarre in modo eccessivo l’introduzione a questa nuova “rubrica”: per cui, esattamente come accaduto circa due anni fa, quando la pubblicazione dei capitoli dei 3 Big iniziò ad essere accompagnata da un mio commento che, a poco a poco, è divenuto un appuntamento fisso (e al quale, devo essere sincerò, ormai sono molto affezionato) anche in questo caso ho deciso di partire esattamente dai capitoli che sono indicati lì, in alto, dove dovreste trovare il “titolo dell’articolo”, come mi ricorda sempre, alla creazione di un nuovo articolo, appunto, la barra del titolo di WordPress. Ciò non toglie che, in un prossimo futuro, non possa decidere di buttare giù un due…cento righe relative alla storia fino ad ora: ma per il momento limitiamoci a seguire le gesta di Natsu e compagni da questo inizio di saga che, se devo dirlo, mi fa pensare quasi alla possibilità di poter essere un “aeco narrativo finale” o, perlomeno, una buona introduzione allo stesso, viste le premesse. Signore e signori, vi auguro buona lettura.
Fairy Tail 341 – L’alba di uno nuova avventura. Iniziamo col dire che molte persone avranno letto questo capitolo con molta calma… soprattutto perché saranno rimaste quella buona mezz’ora a fissare la pagina iniziale a colori! Dopo la conclusione del Torneo Tre Maghi (come dite? Ah, quello era in Harry Potter?) e l’apparizione dei Draghi (ed era pure ora), a seguire una serie di capitoli di passaggio, in cui la Gilda più famosa riacquista i vecchi fasti e nei quali viene “dichiarata” una guerra silenziosa tra Fairy Tail e Zefer a opera del Primo Master della Gilda stessa, eccoci finalmente con un capitolo…. di stasi! Scherzi a parte, devo dire che ho trovato interessante una “storia” incentrata solo sulle ragazze (tette!) di Fairy Tail e su nuovi, probabili futuri membri (tette!): bisogna pur sempre ricordare che Lucy (tette!) è, a quanto pare, l’ultimo Mastro di Chiavi (come dite? Quello era Ghostbuster?) esistente e che tra le donne militano alcuni tra i personaggi più forti di tutta l’opera, Elsa e Mira (TETTE!) e una Dragon Slayer (tette?). Ed ho trovato molto interessante l’autocitazione fatta da Mashima a “Rave” altra sua opera che, se posso dirvelo in confidenza, ho acquistato un paio di anni fa in blocco e che trovo molto interessante. Tralasciando i vari siparietti comici, possiamo osservare che, in linea di massima, le cose a Fairy Tail continuano ad essere sempre le stesse: gli atteggiamenti dei personaggi rimasti imprigionati 7 anni dalla magia del primo, la relazione di amicizia complicata tra Natsu e Gray (e il loro rapporto con Elsa, che viene sottolineato magistralmente nel piccolo siparietto in cui i due “litiganti” la colpiscono contemporaneamente!) nonché i vari “legami” più o meno forti tra i vari membri della Gilda (in primis le donne, appunto, che mostrano di essere molto più affiatate tra loro di quanto si potesse immaginare). Sebbene il capitolo sia “leggero” si conclude con una serie di vignette che mi hanno fatto da subito pensare: se Mashima tira in ballo, a questo punto, uno dei quattro maghi più potenti del mondo, probabilmente il manga sta entrando in una fase che, se non fosse proprio quella della saga conclusiva, potrebbe benissimo rappresentarne un antefatto. E la cosa viene, se mi permettete, confermata dagli altri due capitoli a seguire.
P.S.: faccio presente che un’altro fattore potrebbe dimostrare la mia tesi, è ciò la ripresa, imminente (?) dell’anime di Fairy Tail che, magari per evitare ulteriori filler inutili e disgustosi (come quelli di un certo anime di Ninja che conosco) venne interrotto per permettere di portare avanti una storia che altrimenti avrebbe necessitato, televisivamente parlando, di continue “iniezioni” fuori luogo e slegate dalle idee originali dell’autore (e questo mi fa sperare per un cero anime con dei tizi che usano le katana…)
Fairy Tail 342 – Warrod Cken. Ci viene presentato, in questo capitolo, un personaggio che, sono certo, potrebbe diventare fondamentale, al pare di Mavis durante la precedente saga, per il futuro della Gilda: Warrod Cken, il quarto, in ordine di potere, a fregiarsi del titolo di Mago di Ishgal (che scopriamo essere l’antico nome del continente e che forse non viene buttato lì per caso) un anziano signore talmente pregno della magia della natura di cui fa uso da essersi tramutato in qualcosa simile ad un uomo-albero, un individuo dedito al “bene” e alla prosperità del mondo, tanto che i suoi numerosi viaggi lo hanno portato ad aiutare popolazioni in seria difficoltà che ha potuto salvare grazie al potere della natura, un mago che, per la prima volta, afferma qualcosa di stupefacente, e cioè che, a prescindere dall’immenso potere, ci sono cose che egli stesso non può fare, come scongelare il villaggio in cui si trova la “Fiamma Eterna”, congelato da una magia forse spontanea, forse creata dall’uomo. L’uomo che assolda Natsu e Gray, il fuoco e il ghiaccio, per questa particolare e delicata missione, e che dimentica un piccolissimo particolare: lui, insieme a Puherito/Hades, Mavis e un mago che, sinceramente, non ho capito chi sia (non ditemi che è Makarov giovane perché non ci credo) è stato tra i fondatori di Fairy Tail… 105 anni prima!
Fairy Tail 343 – Cacciatori di Tesori. E arriviamo anche all’ultimo capitoli dei 3 promessi da Mashima per questa settimana (dalla prossima, torna tutto normale). Ed il capitolo è quello che mostra la maggior parte di colpi di scena: il villaggio è popolato da giganti, tutti congelati, insieme alla Fiamma Eterna (che, al momento, ancora non viene motrata); sul posto, oltre ai nostri, vi sono anche un terzetto di cacciatori di tesori, giunti nel misterioso villaggio ghiacciato proprio per impadronirsi della mistica fiamma che, a sentire loro, risulta essere un tesoro di alto livello conosciuto da tutti (e qui viene da chiedersi come mai Fairy Tail non ne abbia mai sentito parlare o come mai nessun personaggio, in questo manga, abbia mai fatto riferimento ad una tale fiamma e al villaggio dei giganti nel corso di 340 capitoli… ma lo sapete com’è, Mashima improvvisa!). Ciò che colpisce, inoltre, è la particolare magia del ghiaccio che ha invaso il luogo: né le fiamme di Natsu (che bruciano quasi tutto!) né i poteri di Gray possono niente contro questo ghiaccio che, tuttavia, ricorda al mago “nudista” qualcosa di già “visto” e che, oltretutto, riporta lo stesso a ripensare alla sua maestra e alla sua giovane figlia, entrambe sacrificatesi per lui, in un modo o nell’altro! Ed ecco comparire, poi, un tipo di magia già incontrata in passato: il Moon Drip, in forma liquida, di cui si era servito Leon per scongelare il mostro Deliora e che qui potrebbe essere utilizzato per liberare la Fiamma Eterna. E a proposito di ritorni: fa la sua apparizione, in conclusione di capitolo, la rediviva Minerva, già vice-capo dei Sabertooth e ora membro di una fantomatica gilda dal nome poco rassicurante di “Occhio del Succubo”, gilda che, fino ad ora, non era stata menzionata tra quelle oscure e che, se tanto mi dà tanto, potrebbe benissimo essere affiliata della misteriosa Tanatos (e quindi suffragare maggiormente l’ipotesi dell’Arco finale del manga) o, addirittura, essere il nome “posticcio” per la resuscitata Oracion Seis (viste le battute finali con cui Cobra si accomiata al termine della saga dei Draghi). Staremo a vedere.