Wolfgang Petersen farà il live action di Paprika

Bene. Ieri vi ho parlato di un progetto di anime originale, oggi invece torno a parlarvi di un progetto live action, e sono abbastanza sorpresa di essere meno scettica del solito, questa volta. Il motivo è che il nome del regista e la particolarità del progetto mi fanno sperare, se non bene, meglio rispetto agli altri live action in programma ultimamente. Vado a spiegarvi.

Immagino che molti di voi conosceranno Paprika di Satoshi Kon (se non lo conoscete, trovate il modo di vederlo -non posso inneggiare al p2p dato che è licenziato in italia, scusatemi asd-)

In realtà, la notizia che

Kaidan Restaurant, il ristorante thriller presto in anime.

 Ora, prendetemi per una strana, ma sono queste le notizie che mi piace leggere. Invece dei soliti live action, del solito anime tratto da un manga, o del solito progetto parallelo, ecco finalmente profilarsi all’orizzonte un anime che ha quanto meno tutte le carte in regola per diventare un prodotto da 10 e lode, anche se, ahimè, credo rimarrebbe abbastanza di nicchia. Sto parlando di Thriller Restaurant, un anime che solo dal titolo promette originalità e spettacolo nella più pura tradizione del giallo giapponese.

La première è prevista per ottobre, e già si sa che ogni episodio consisterà di tre parti, o piatti: l’antipasto, il piatto principale e il dessert. I primi due “piatti” avranno per protagonista una studentessa di sesta elementare, Ako ?zora, e tutti gli strani avvenimenti che circondano lei e i suoi compagni di classe. Il dessert invece sarà ogni volta diverso,

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Anime in arrivo per Legend of Koizumi.

Se vi state chiedendo se Koizumi sia QUEL Koizumi, ovvero l’ex primo ministro giapponese, sono felice e al tempo stesso spaventata dal rispondervi che SI, è proprio quel Koizumi. Quindi immagino già che oltreoceano non arriverà mai. Ancora non si sa praticamente niente, dato che al news era riportata sulla cover del’ultimo tankobon uscito, ma del manga si sa che è totalmente ed enormemente politcally uncorrect, quindi immagino che se ne vedranno delle belle.

Dunque, la fonte dice he si tratterà di un Mahjong anime.  Il che non dovrebbe stupire, dato che il manga è basato interamente su partite di Mahjong. Questa cosa sembra piuttosto interessante: in pratica tutta la storia è basata su

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Yu-gi-oh entra nel guinness

 Per che cosa potrà mai stabilire un record del monod Yu-Gi-Oh? (se ho scritto male correggetemi) ma ovviamente per il numero di carte vendute. Ebbene si, prima o poi doveva succedere, anche perchè tutte quelle serie di anime dovevano pur servire a qualcosa. E, personalmente parlando, ho idea che siano servite proprio allo scopo per cui sono state create: cioè, vendere merchandising. Insomma, non mi potete dire che questa “saga” ha uno scopo diverso dal fare soldi.

Saranno contenti quelli della Konami, che hanno annunciato trionfanti che la Guinnes World Record ha insignito Yu-gi-oh del titolo di best seller trading game del mondo. Ad aprile 2009 risultavano vendute 22,587,728,173 carte, e il gioco è stato inserito nell’albo dei record a luglio. Però. Niente male davvero. L’annuncio ufficiale è stato fatto durante il settimo campionato mondiale del trading game a Tokyo. Settimo campionato mondiale? Questo mi porta alla conclusione che ci saranno anche dei giocatori professionisti? ditemi che mi sto sbagliando. Per favore.

Insomma, questo gioco di carte è stata una vera e propria benedizione sia per la Konami, la casa produttrice, sia per Kazuki Takahashi, l’autore del manga. Il fumetto è stato pubblicato

Kyoto Life : la vita quotidiana parte 2 – il cibo

 Ebbene, ve l’avevo promesso ed eccolo qui, il post mangereccio che farà venire a tutti l’acquolina in bocca (a me di sicuro). Dunque, che cosa mangiano i giapponesi? Tanto riso e tanto pesce, ok, fin qua siamo d’accordo. Ma che cosa mangiano quattro ragazze che si trovano qua per studio, che non hanno nè troppo tempo per cucinare nè troppi soldi da buttare via? Tanto per cominciare, nello scorso articolo vi parlavo dei Cup Ramen, e li vedete qua in foto. Sono esattamente gli spaghettini resi tanto famosi dall’ispettore Zenigata: apri la ciotola, versi acqua bollente, la richiudi, e dopo 5 minuti ecco qua i tuoi spaghetti in brodo perfettamente cotti e gustosi. In effetti, essendo semplicemente liofilizzati non sono nemmeno troppo pieni di conservanti e roba varia, quindi quando non si ha voglia di cucinare, sono un’ottima alternativa. Altrimenti si possono comprare i mazzetti da cuocere e condire a piacere, e si può scegliere il tipo preferito di pasta. Ramen, soba, udon, questi ultimi due sia caldi che freddi.

Altro piatto molto popolare qui è il riso al curry. Il problema è solo che,

Kyoto life: la vita quotidiana parte 1 – i prezzi

 Eccoci qua, finalmente, dopo una lunga attesa, all’agognato (e sudato, da parte mia) post sulla vita quotidiana qua in Giappone. Innanzitutto, da dove cominciare? Mi sono fatta più volte uno schema in testa, ma c’è così tanto da dire che alla fine diventava tutto più incasinato e confusionario che se avessi scritto di getto. Quindi ho deciso di fare così, di scrivere le cose come mi vengono in mente. (poveri voi XD )

Dunque, tanto per cominciare si potrebbe partire dalla cosa che mi ha scioccato di più: i prezzi. In realtà qua è abbastanza facile andare avanti con 500 yen al giorno (3 euro circa) perchè è pieno di negozi che vendono tutta la loro merce al prezzo fisso di 100 yen (105 on le tasse), e in questi posti si può trovare davvero di tutto, dalle camicie, ai prodotti per i giardinaggio, agli alimentari preconfezionati. In effetti per uno studente qua i cup ramen sono un vero e proprio stile di vita. Economici, gustosi, e riempiono per bene. L’unico problema è che essendo agosto la voglia di bere brodo bollente finisce sotto le scarpe, e si vuole ripiegare su qualcosa di fresco, tipo frutta e verdura. E qui arriva la mazzata. Ve la sentireste voi di pagare 1500 yen (13 euro) per un cocomero di media grandezza? o di pagarne altrettanti per 5 pesche? La frutta è una delle cose più care, in quetso paese. Anche perchè hanno la ormai conosciuta e ampiamente sbeffegggiata abitudine di avvolgere tutto singolarmente,

Project Arms in onda su Hiro

 Chi non ha ancora acquistato la tessera del digitale terrestre perchè ritiene di non avere validi motivi per farlo forse con questa news cambierà idea. Infatti è stata confermata la messa in onda sul canale a pagamento della serie Project Arms, messa in onda che inizierà il 24 agosto a mezzanotte. Si potrebbero spendere fiumi di parole sulla scelta dell’orario, ma stavolta non so perchè, ma mi sento di spezzare una lancia in favore di Hiro. Si, ok, è un canale a pagamento, però è anche vero che il target di questo canale si mantiene sempre sulla fascia dei bambini/adolescenti, quindi mandare in onda un anime come questo a mezzanotte ha un senso. Del resto, anche italia 1 ai suoi tempi fece la stessa cosa con berserk. Meglio mandarli a mezzanotte che censurarli, questo è indubbio.

Insomma, questo Project Arms è un anime realizzato tra il 2001 e il 2002, composto di 52 episodi. L’anime è tratto dal manga originale di Kyoichi Nanatsuki “Arms”, pubblicato su shonen sunday tra il 1997 e 2002.

Non conosco questo Arms dettagliatamente, ho avuto occasione di vedere solo i primi due episodi in vhs tanto ma tanto tempo fa, però dando un’occhiata alla trama sembra abbastanza interessante:

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My Girl di Mizu Sahara: dal manga al dorama live action

 Notizia breve, credo che nessuno qui dopo l’annuncio di ieri sia dell’umore adatto per fare i soliti post spensierati e ironici… 🙁

Anche se la notizia del nome del protagonista mi rende assolutamente euforica e felice: Masaki Aiba degli Arashi (stessa band di Matsujun, mio marito). Ora, il ragazzo non avrà un viso bellissimo, ma di certo ha due gambe che non finiscono più, per non parlare dell’aria da ragazzo un pò infantile e dispettoso, con quel pizzico di stupidità che… ok, va bene basta. Parlando della notizia, è stato dato “semaforo verde” al live action, in forma di tv dorama, di questo manga un pò particolare rispetto ai soliti shojo di sempre: la storia di My Girl parte da un avvenimento un pò “drammatico”: il protagonista, Masamune Kazama, viene a sapere che la sua ex ragazza

Fate/Stay Night: il film è in arrivo

 Chissà quanti di voi saranno felici per questa notizia. Personalmente non ho mai avuto occasione di avvicinarmi a questo anime, ma a quanto vedo in giro è uno dei più popolari del momento. La notizia sembra essere certa al 100%, anche perchè è stato costruito anche un teaser site. teaser è la parola giusta, dato che a parte l’immagine in flash non c’è assolutamente nulla. Ti prendono pure in giro, uno vede l’oggetto flash che si carica e pensa di vedere chissà cosa, e invece solo una distesa di spade nel tramonto. Insomma, almeno ti dà un gran senso d’aspettativa.

Eden of the east: prima dei film in arrivo una compilation cinematografica?

 Non ho capito bene la notizia, o meglio, non ho capito bene in che cosa consista questa compilation: pare però che si tratterà di un collage di spezzoni dell’anime che uscirà nei cinema ben due mesi prima dei già annunciati fim di Eden Of The East. I due film in questione, intitolati Eden of the East The movie I: the King of Eden e Eden of the East the movie II: Paradise Lost, dovevano deuttare nei cinema nipponici rispettivamente il 28 novembre di quest’anno e a gennaio del 2010, ma a sembra che i fan si siano dimostrati fin troppo impazienti. Ecco dunque che per mitigare la pena dell’attesa i produttori hanno creato questa fantomatica compilation, che verrà proiettata il 26 settembre. Il problema è che, come sempre, trattandosi di una produzione molto particolare, verrà proiettata sono in due cinema di tokyo e in uno di osaka, quindi si annunciano biglietti costosissimi e tutta la trafila per procurarseli. Higashi no Eden S?sh?-hen AirCommunication, questo il titolo della proiezione, è stata annunciata proprio dal regista della serie animata, Kenji Kamiyama, che si è lasciato sfuggire qualche succulento dettaglio, uno fra tutti

Perchè non hanno ancora finito le idee:i Samurai Maid cafè

Sapete ormai che quando i giapponesi fanno qualcosa di strano e incredibile, potete contare sulla vostra beneamata Funny per saperlo. Ed è questo uno di quei casi, come avrete capito asd.  In fondo, ormai in giappone hanno dei maid cafè per qualsiasi cosa, quindi uno in stile epoca sengoku di certo non fa male.

E dove poteva trovarsi questo maid cafè? Ma ovviamente a 5 minuti dalla stazione di Akihabara a Tokyo, dato che senza passare di qui niente che riguardi l’universo otaku può sperare di diventare popolare. Insomma, Akihabara è un quartiere strano, nasce come la zona dei negozi di materiale elettrico ma nel tempo si è evoluto fino a diventare la sterminata distesa di negozi di manga, anime, gadget e quant’altro che conosciamo bene. I maid cafè nascono proprio qui, nella “pianura delle foglie d’autunno” (è questo che significa akihabara in giapponese), e se non sapete che cosa sono, provo a riassumerlo in poche semplici parole:

Un anime in arrivo dal videogame Hakuoki Shinsengumi Kitan

Essendo io una ragazza a cui scorre il sangue nelle vene, quando vedo dei bei figliuoli come quelli qua sopra posso solo dispiacermi che quei suddetti ei figliuoli siano solo in 2d, ma d’altra parte, posso essere contenta di sapere che presto quei bei figliuoli saranno sì, in 2d, ma almeno più animati che in un videogioco. Tra l’altro, non credo di essere l’unica donzella ad essere affascinata da questi spadaccini, dato che sono i protagonisti di un otome game. E che è un otome game, direte voi? Domanda più che giusta: dato che otome significa più o meno ragazza ingenua, innocente, giovane, si fa presto ad intuire il target a cui il videogame è destinato. Io, in effetti, ci giocherei più che volentieri.