Perchè non hanno ancora finito le idee:i Samurai Maid cafè

Sapete ormai che quando i giapponesi fanno qualcosa di strano e incredibile, potete contare sulla vostra beneamata Funny per saperlo. Ed è questo uno di quei casi, come avrete capito asd.  In fondo, ormai in giappone hanno dei maid cafè per qualsiasi cosa, quindi uno in stile epoca sengoku di certo non fa male.

E dove poteva trovarsi questo maid cafè? Ma ovviamente a 5 minuti dalla stazione di Akihabara a Tokyo, dato che senza passare di qui niente che riguardi l’universo otaku può sperare di diventare popolare. Insomma, Akihabara è un quartiere strano, nasce come la zona dei negozi di materiale elettrico ma nel tempo si è evoluto fino a diventare la sterminata distesa di negozi di manga, anime, gadget e quant’altro che conosciamo bene. I maid cafè nascono proprio qui, nella “pianura delle foglie d’autunno” (è questo che significa akihabara in giapponese), e se non sapete che cosa sono, provo a riassumerlo in poche semplici parole: in pratica, sono delle sale da thè in cui i clienti vengono serviti da deliziose ragazze vestite da abiti in stile lolita che, oltre ad alimentare le fantasie degli osservatori, richiamano vagamente gli abiti delle domestiche sette/ottocentesche. Queste ragazze si rivolgono ai clienti chiamandoli “goshujin sama” (marito) e si dimostrano oltremodo gentili e premurose verso di loro. Ora, sembra proprio che per i ragazzi giapponesi, o meglio per i ragazzi che passano la vita ad akihabara, non ci sia piacere più grande. Forse perchè queste cameriere (maid, appunto) sono la cosa più vicina ad una relazione con una donna vera che possano sperare di avere, ma sentirsi chiamare “marito” per loro non ha prezzo.Bah, contenti loro.

Immaginatevi poi cosa può succedere quando queste cameriere si presentano vestite di merletti rosa e armatura assieme, rosa anche quella, ovviamente. Insomma, faccino dolce ed innocente unito ad una spada al fianco: cosa si può volere di più per andare in paradiso?

L’idea di provare ad entrare in uno di questi posti mi ha stuzzicata più volte, ma data l’atmosfera che percepivo da fuori, ho preferito evitare. Avrei messo a disagio me stessa e loro. Piuttosto strani come posti, e piuttosto strana la clientela. Se avete occasione di andarci però, consiglio di farlo, anche solo per provare l’esperienza. Esperienza che poi si annuncia a 360°, dato che nel menù ci sono piatti con nomi tipo “piatto di battaglia di manzo“, “fagioli bishamonten“… Invitante, no? asd

Stay tuned on Komixjam!

[fonte: japanator]