Finisce Planetary

 La notizia era nell’aria già da un pò di tempo, una delle serie di culto di quello che abbiamo già definito come il fumetto impegnato avrà fine ad Ottobre. Warren Ellis porrà la conclusione a Planetary col numero ventisette, cosa che era già stata annunciata, ma la gestazione dell’albo è stata insolitamente lunga a causa degli enormi impegni dei due autori, Ellis appunto e John Cassaday. Lo stesso Cassaday è stato impegnato a ritmi serratissimi su tantissime serie della DC Comics ed al momento è uno dei disegnatori più rischiesti dell’intero panorama mondiale. L’ultimo albo della serie, dobbiamo subito precisare, sarà semplicemente un epilogo che nulla aggiungerà alla trama già conclusa col numero ventisei. La serie che ha come protagonisti Elijah Snow, Jakita Wagner e The Drummer rappresenta la sublimazione del genio del comics moderno.

Piani Editoriali e Case Editrici

 Per quello che riguarda il panorama nostrano dei comics sono tre le grandi case editrici che si contendono le pubblicazioni più importanti ed anche le conseguenti fette di mercato. La Planeta DeAgostini ha ereditato la gestione deglie eroi DC Comics e sta facendo un ottimo recupero delle opere più vecchie e nel contempo sta portando avanti la pubblicazione delle serie più importanti in maniera puntuale, ma purtroppo lo stesso non si può dire per gli eroi “minori” e per i volumi autoconclusivi che spesso subiscono ritardi nei piani editoriali; non ultime All Star Batman ed All Star Superman o il volume che racchiuderà la tanto osannata

News sul Futuro di Millar

 Mark Millar è uno di quegli autori che ha saputo catturare il pubblico sin dai suoi esordì e col passare del tempo si è procurato sempre un maggior numero di sostenitori, persino su serie in declino come i discussissimi Fantastici Quattro. La prima vera consacrazione di Millar avviene con Authority che eredità dal genio di Warren Ellis e porta avanti con un estro ed una genialità che lo pone nel pantheon degli autori memorabili. Quindi passa alla Marvel e contribuisce in maniera fondamentale a quello che è uno dei progetti più letti degli ultimi anni, ovvero quello dell’Ultimate Universe. Oggi Millar è un autore maturo che ha lanciato il suo primo progetto originale, Kick-Ass, con i disegni di

I Fantastici 4 di Millar

 Ormai da tempo la serie del quartetto Marvel non gode di buona salute ma sembra che la cura iniziata da Mark Millar stia dando i suoi primi frutti. Le prime run di storie non solo sono state di buon livello ma perfino gli storici personaggi hanno ritrovato un discreto spessore. Ognuno ha finalmente una sua dimensione ben delineata e le dinamiche dei Fantastici Quattro sembrano essere tornate quelle che li hanno resi celebri, senza considera il valore aggiunto assoluto alla storia considerato da uno dei migliori cattivi dell’intero Marvel Universe.  Naturalmente sto parlando di Doom anche se al momento più che il cattivo della storia è la vittima predestinata, insieme a Johnny Storm, di un gruppo di eroi venuti dal futuro, chiamati i Nuovi Difensori,

FQ Un Pò Più Fantastici

 Spesso risulta essere una delle testate meno tenute in considerazione dell’intero Marvel Universe, ma sicuramente è una delle pietre miliari del fumetto perchè introduce sia il concetto di super gruppo che quello di super famiglia oltre ad avere un enorme peso storico per i suoi anni di pubblicazione, naturalmente sto parlando dei Fantastici Quattro. La serie è stata affidata alle sapienti mani di Mark Millar per avere un restyling che potesse riportare in auge questa testata e dopo qualche mese di lettura devo dire che la mano dello sceneggiatore Scozzese comincia a farsi sentire. La prima storia che ci viene proposta in questa operazione rilancio non brilla particolarmente, almeno per quelli che sono i miei gusti, probabilmente per la mancanza di un vero antagonista storico del quartetto o forse proprio per la carenza dell’attenzione sui personaggi

“Potenti” Novità

 Oggi ho preso in esame una testata che abbiamo un pò trascurato da quando è cominciato il Dark Reign in casa Marvel, sia perchè il dualismo nell’universo vendicativo si è incentrato sui Dark Avengers che sono praticamente l’antitesi dei New Avengers sia per il fatto che, personalmente nonostante le promesse di Dan Slott, al momento la serie non ha entusiasmato come le altre; naturalmente sto parlando di Mighty Avengers. Il gruppo che si è completamente riformato secondo le promesse dello sceneggiatore doveva essere “un raggio di sole nel regno oscuro” però ad una prima occhiata ci sono degli elementi discordanti proprio all’interno di quella che dovrebbe essere la formazione. In primo luogo Stature, che è stata promossa al rango di vendicatore, si ritrova a