Eccoci con un nuovo appuntamento della nostra rubrica. Più che approfondire qualche argomento particolare vorrei oggi provare a discutere con voi (o almeno stimolarvi a discutere) rigurardo alcuni possibili sviluppi futuri. Il Juubi è infine risvegliato, Madara è indistruttibile ed apparentemente invincibile, Obito stesso è un nemico piuttosto ostico ed è fedelmente schierato con Madara, se non fosse per il suo unico punto debole, la condivisione della dimensione parallela con Kakashi, risulterebbe anch’egli molto difficile da affrontare. Cosa succederà ora?
Vorrei occupare questo spazio (a cui potrebbero seguire altri articoli di focus sulle possibili vicende future), piuttosto che per esporvi delle teorie personali e quindi opinabili, per affrontare tre casi specifici che ho ipotizzato potrebbero succedere riguardo uno dei punti sopracitati: Obito e le sue prossime mosse. Ho letto sul forum diversi commenti in merito a questo, posizioni a volte prevenute riguardo una sua possibile redenzione, altri possibilisti e ben disposti, ho deciso quindi di suddividere le possibilità in tre casi.
Nessuna redenzione: personalmente è un’opzione che riterrei senza molto valore nè legittimità. Il percorso fatto da Obito necessita di una redenzione, per sè e per il mondo dei ninja, altrimenti il messaggio di Naruto/Kishimoto perderebbe la sua spinta emotiva: Naruto parla di comprensione e di compassione, Obito ha sempre vissuto in un mondo devastato e senza speranza la quale è però adesso incarnata da una generazione nuova e meritevole di chance. Se Obito davvero avesse successo e lanciasse lo Tsukuyomi Infinito assoggettando il mondo il messaggio di Naruto si perderebbe nel nulla. Se anche Obito venisse sconfitto/ucciso definitivamente ed il pericolo scongiurato il disegno del manga sarebbe ugualmente incompleto: abbiamo imparato a conoscere i buoni ed i cattivi, ma non c’è mai stato presentato un “buono e basta” od un “cattivo e basta“, ognuno ha dei punti deboli sia fisici che emotivi, credo che se Obito non ne avesse la sua figura si appiattirebbe notevolmente (non a caso Hidan è stato un nemico di secondo piano, utile alla sola maturazione di Shikamaru e parzialmente di Naruto considerando Kakuzu). Detto questo quindi, ritengo una conversione (termine ormai inflazionato e da molti detestato) obbligatoria ma che deve essere ben sfruttata ed architettata, propongo due possibili o probabili vie che potrebbero esser percorse da Kishi.
Redenzione completa: con questa possibilità intendo una conversione piena e totale, Obito che ritorna buono e cerca di reintegrarsi nel sistema ninja. Questo potrebbe essere causato dalla disattivazione di una tecnica di manipolazione (di Madara?) o da una presa di posizione sua personale. Nel primo caso troverei la situazione abbastanza ambigua: obito sembra infatti totalmente cosciente e in grado di decidere da sè le sue posizioni, se fosse sotto il dominio di una tecnica credo che ne avremmo le prove, per lo meno riguardo i suoi comportamenti. Un controllo superficiale e inconscio invece credo sia più possibile e probabile: che sia provocato da Kotoamatsukami o un suo omologo, che sia scatenato dalla volontà nera di Madara (sbarre del Gedou Mazo), un controllo simile sarebbe meno visibile e lascerebbe forse spazio alla coscienza di Obito di fare delle scelte o di comportarsi in un determinato modo (penso soprattutto al primo Tobi che abbiamo conosciuto). Una conversione totale e spontanea invece la troverei inspiegabile ed ingiustificabile, Obito è traviato da anni di azioni criminali e disumane, non credo sia giusto cancellare tutto ciò in poco tempo ed in modo definitivo, credo che se redenzione dev’esserci essa debba essere parziale e condizionata, qui mi riallaccio all’ultima delle possibilità che personalmente ho ipotizzato.
Redenzione “dell’ultimo minuto”: non c’è bisogno di dire che trovo questa l’unica vera modalità accettabile per una conversione di Obito, un ultimo gesto atto a cancellare, almeno nel proprio làscito, tutte le azioni deprolevoli da lui commesse. Se questa opzione fosse verificata essa coinciderebbe probabilmente con la morte di Obito, definitiva questa volta, e sarebbe una riproposizione di due situazioni cardine del manga di Kishimoto: il sacrificio di Sasuke con la conseguente amicizia tra lui e Naruto, il salvataggio di Obito e la consacrazione della sua amicizia/rivalità con Kakashi. In questo caso Obito farebbe un gesto ultimo e spontaneo, dettato dalla mai sopita speranza di ritrovare una parvenza di umanità tramite forse il recupero del suo migliore amico od un nuovo salvataggio (da Madara o dal Juubi?). Trovo che questa via sia l’unica percorribile anche per chiudere il cerchio generazionale, fatto di amici che si uccidono tra loro, che mentono e che considerano vendetta ed oblio le uniche ragioni di vita: questo cerchio è stato aperto con la morte di Hiruzen per mano del suo ex-allievo Orochimaru (mosso da odio e vendetta personali), la morte di Itachi compiuta da Sasuke e quella di Minato stesso attaccato dal suo ex-allievo. Per far si che il messaggio di Naruto arrivi a compimento, prima del vero finale (che prevederà l’ormai pianificato scontro con Sasuke) credo che Obito debba rappresentare un’interruzione di questo circolo vizioso compiendo un atto estremo e definitivo.
Mi piacerebbe sapere se credete in uno di questi tre possibili epiloghi oppure se ne avete un quarto o un quinto, questo per quanto concerne il percorso di Obito e più in generale delle generazioni narutiane “moderne”.