Dou omoimasuka? Pt. 1 Sasuke sì, Sasuke no

 Salve a tutti! Echoes è tornato tra voi per portarvi una nuovissima rubrica fresca fresca (nonostante il caldo estivo!). Come notato dalla banner il titolo è Dou Omoimasuka?” che letterelmente significa “Cosa ne pensate?“.

Questa rubrica nasce dalla mia curiosità di sapere cosa ne pensate voi lettori che spesso vi tenete i vostri pensieri per voi. Mi sono detto quindi: “Perchè non dare voce anche ai nostri affezionatissimi lettori che ogni giorno aprono KomixJam per leggere scan e aggiornarsi? Se lo meritano in fondo! Sono loro che ci mandano avanti!!” ecco quindi che nasce “DOU OMOIMASUKA?”.

Doubt 10 ITA

Ecco il decimo capitolo! a Martedì per l’undicesimo! Download: Here – Mirror

One Piece 555 ITA

Perdonate il ritardo. C’erano problemi con la prima editatura per cui abbiamo dovuto, in fretta e furia, correggerli e sistemare le scan. Non capiterà più,

Kyoto life: arrivederci Kyoto

 Eh si, è già ora di andare a casa. Mi sembra ieri che siamo arrivate in quella stanza polverosa, che abbiamo iniziato ad aprire le valigie, a colorare l’ambiente col nostro disordine, le nostre chiacchiere…

è finito. Si torna a casa. Si, ci sono i giorni a Tokyo, ma credo che la nostalgia di questo posto non mi lascerà neanche un attimo. Non voglio dimenticare la strada da casa a scuola, il passare al mercato, il dividerci i turni ai fornelli, le risate che continuavano anche dopo aver spento la luce. Mi mancherà tutto questo. Che posso fare, la vita è fatta di partenze e ritorni. Ma andarsene da qui, che cos’è in realtà? un tornare a casa o un lasciarla? Non lo so ancora…

Kyoto life: la vita quotidiana parte 3 – la città

 Eccoci qua con una nuova puntata della nostra rubrica, che oramai ahimè è quasi agli sgoccioli… Eh si, stiamo ormai per partire alla volta di Tokyo per gli ultimi 9 giorni di vacanza… Non ne vedevamo l’ora all’inizio, ma oggi è stato triste lasciare la scuola, con la sua quotidianità, il ritmo che aveva dato alle nostre vite, le persone che la popolavano…

Ma non è questa l’ora del post nostalgico. Di post nostalgici ce ne saranno fin troppi quando tornerò in Italia, perciò voglio prima raccontarvi un pò di Kyoto e di come si vive qui. (Già immagino la nostalgia quando lo rileggerò… e va beh, che volete farci)

La città di Kyoto in sè e per sè è di media grandezza, ma è molto facile orientarvisi: le sue strade sono tutte costruite secondo il sistema dei cardi e decumani, quindi sono tutte parallele e perpendicolari tra loro, inoltre la città è orientata secondo una precisa geomanzia. Tutto questo ovviamente perchè, essendo stata costruita oltre mille anni fa per essere la capitale stabile del Giappone, è stata ricalcata sul modello di Chang’an, capitale dell’allora Cina governata dalla dinastia Tang, e sappiamo tutti bene quanto per i cinesi, e per le religioni orientali in generale le direzioni e la posizione siano importanti. Altra cosa fondamentale da sapere di Kyoto è che è costruita in una conca circondata da alte colline. Quindi, a seconda delle direzioni, o è piacevolmente in discesa, o fastidiosamente in salita asd.

Per muoversi dentro Kyoto, a mio parere la cosa più agevole per un turista

Afro Samurai Resurrection guadagna un Emmy

 Ne avevamo parlato su KJ a fine luglio ed è ora giunto il momento di tornare a parlarne perchè il sequel del discusso e acclamato -dalla critica- Afro Samurai ha ottenuto un Emmy Award nella categoria “Outstanding Individual Achievement in Animation” e verrà presentato ufficialmente il 12 settembre al Nokia theatre di Los Angeles.

Il film che fornisce il sequel ufficiale alla serie animata (in onda su MTV e Spike TV all’estero) si chiama Afro Samurai Resurrection e prosegue la storia laddove la serie animata composta da 5 episodi si concludeva.

Proseguiamo quindi con le avventure di Afro, un samurai traviato da un’infanzia difficile con un parruccone di capelli neri che ispira il suo stesso nome, violento e scontroso ed alla ricerca del killer di suo padre, il possessore della fascia N.1 del mondo, a metà strada tra il Giappone Feudale ed un mondo oscuro molto rassomigliante al nostro.

Nel mondo esistono solo due fasce, la n.1 e la n.2, Afro possiede la seconda di queste e viene continuamente sfidato da numerosi avversari che cercano di contendersi l’ambito titolo perchè solo chi possiede la fascia n.2 può confrontarsi con il proprietario della prima e più potente effige.

Winter sonata diventa un anime: ecco i promo

 Non che io sia ferrata sull’argomento dorama coreani, sul’argomento dorama romantici meno che mai (a meno che il protagonista non sia matsumoto jun asd), però questo mi pare interessante. Insomma, in questi dorama escono sempre dei bei ragazzi che meritano almeno un pò d’attenzione, quindi non vedo perchè non darci un’occhiata. E di occhiate se ne possono dare diverse, visto che di promo ne sono stati pubblicati addiritture tre: uno della durata di tre minuti, uno di un minuto con “Hajime kara Ima made” (versione al pianoforte) come musica di sottofondo, e un’altro ancora, sempre di un minuto, con “Believe you” come colonna sonora, canzone di un (un’?) artista coreano strafamoso in patria chiamato Yoonji.

A quanto leggo, nella recensione compaiono parole come “tragedia”, “rancore”, “abbandono” e quant’altro, per cui credo che saremo di fronte all’ennesimo shojo strappalacrime. Infatti la trama racconta di

Un nuovo live action in cantiere per Spawn

 Attenzione gente, segnatevi questa data: la sottoscritta my funny valentine è contenta che si produca un live action. In realtà, le circostanze sono particolari, altrmenti non credo che avrei mai anche solo pensato una cosa del genere. Vi ricordate il live action di Spawn prodotto negli anni ’90, quello orribile, realizzato senza budget nè tecniche adeguate? Immagino che se lo ricordi anche troppo bene Todd McFarlane,che di Spawn è il creatore, e che tra l’altro alla realizzazione di quel film non aveva nemmeno dato il proprio consenso. Per questo motivo, per dimenticare e far dimenticare soprattutto quell’obrobio di film, è nata l’idea di un nuovo live action di Spawn, uno fatto con i mezzi adeguati, uno con una sceneggiatura degna del personaggio.

Insomma, lo stesso McFarlane ha dichiarato di avere in testa la storia del film da almeno 7-8 anni, e che questa storia