Marvel Universe: “Negli episodi precedenti…”

Iron Man (Tony Stark)

Salve a tutti ragazzi del blog, amanti abitudinari e nuove/vecchie glorie ^_^ qui in diretta per voi Majin_Leunam86 torna alla ribalta cercando di riacquistare quella fetta di pubblico di KJ che sente la mancanza dei sani, fracassoni ed esilaranti personaggi della casa delle idee.

Cercando di recuperare laddove Kaleb aveva smesso (sfortunatamente per tutti noi), cercherò di rattoppare tutto e nei prossimi giorni di proseguire continuando a narrarvi la storia che non finisce mai

Mi pare doveroso partire dalla saga che ha cambiato per sempre il volto dell’universo dei personaggi come Spiderman, Iron Man, Hulk, Thor, in maniera irreversibile (forse!) e con un coraggio che non poteva essere dimostrato e applaudito diversamente, in un panorama ed una cultura come quella fondata sul Post 11 Settembre: Civil War.

Il crossover in questione è partito nel Maggio 2006 con i testi dell’autore scozzese Mark Millar (creatore tra l’altro della miniserie Wanted e dell’esilarante Kick-Ass) ed ha coinvolto tutte le testate della Casa delle Idee fino a quel momento pubblicate con una storia allucinante e matura che vedeva contrapposte due fazioni di SuperEroi: una a favore dell’atto di registrazione (con leader Tony “Iron Man” Stark) e una contraria all’atto (guidata da Steve “Capitan America” Rogers).

Alla fine, con gli immancabili ritardi di pubblicazione, nel Febbraio 2007 Civil War si conclude con la vittoria di Iron Man e la resa spontanea di Capitan America, molti supereroi legati al supersoldato rimarranno clandestini mentre altri verranno condonati dal governo e dal neo assunto direttore dello S.H.I.E.L.D: Tony Stark in persona.

Una cosa colpisce a questo punto oltre all’evidente “onnipotenza” che Iron Man ispira intorno alla sua figura (ricordando come già in Extremis miniserie scritta da Warren Ellis, Tony già diveniva un essere superiore sopra ogni punto di vista): il trapasso di una figura storica e patriottica come lo era Capitan America, morto (come dichiarato dal suo co-creatore Joe Simon all’indomani del suo omicidio cartaceo) “nel momento peggiore, quando tutti ne avevano più bisogno“.

Ed è proprio vero questo, perchè lo strapotere di Iron Man comincia a dar fastidio ai lettori e sono nulli gli sforzi di ritornare a brillare come un tempo fondando nuovamente i vendicatori qui chiamati Potenti Vendicatori.

Iron Man comincia a perdere colpi e le sciagure e gli incidenti cominciano ad essere imputati solo a lui, una fattore su cui giocherà molto un’altra figura riemersa dal passato durante la saga della guerra civile e da allora in continua ascesa: Norman Osborn, il Green Goblin.

La nemesi per antonomasia dell’Uomo Ragno diventa a tutti gli effetti un diplomatico/combattente di rilievo nel panorama del Marvel Universe: prima assumendo il ruolo di leader dei ThunderBolts (rifondati per l’occasione dal Governo per braccare i supereroi “illegali”) poi diventando qualcosa di ancora più importante…e pericoloso.

L'invasione Skrull al suo apice

Secret Invasion (scritto da Brian Michael Bendis) è la saga crossover che ha piantato i semi del Regno Oscuro di Norman Osborn, proprio alla fine di questa vicenda, Osborn diventa il salvatore del mondo dalla minaccia Skrull e ridicolizza l’operato e le manovre di Stark rispetto l’invasione aliena.

Tenendo conto che la tecnologia Stark era praticamente in mano agli Skrull ed addirittura la pupilla di Tony era la più pericolosa degli infiltrati alieni, Osborn cambia le carte in tavola e diventa per nomina del presidente il nuovo direttore dello S.H.I.E.L.D. che diventerà, sotto le mani del Goblin, l’organizzazione H.A.M.M.E.R.

Gli Oscuri Vendicatori, in primo piano: Iron Patriot

Il sogno americano quindi si distorce ed assume i connotati di un’immensa truffa con a capo il peggiore dei supercriminali Marvel in grado di fare il bello e cattivo tempo come più gli aggrada, disregando non solo l’organizzazione fondata da Nick Fury ma addirittura creando un nuovo Team di Vendicatori (letteralmente Oscuri Vendicatori) nella quale militano molti supercriminali nominati in maniera tale da risultare “apprezzabili” al popolo americano (Un esempio: Venom/MacGargan diventa l’Uomo Ragno mentre MoonStone diventa la nuova Ms.Marvel sostituendo l’originale disgustata dal fatto di essere sotto gli ordini di Osborn).

Di questi va fatto un appunto ad Ares e Sentry, gli unici due elementi presenti sia negli Oscuri Vendicatori di Osborn sia nei precedenti Potenti Vendicatori di Iron Man.

Il mondo diventa un luogo terribile in cui vivere insomma, solo apparentemente in pace grazie alla Cabala creata sempre da Osborn nella quale sono riuniti oltre al direttore dell’H.A.M.M.E.R. anche Loki, Hood, Namor, Emma Frost e il Dottor Destino e solo apparentemente controllato e difeso dagli Oscuri Vendicatori guidati da Iron Patriot (un mero simbolo che riunisce i simboli di Iron Man e Capitan America).

Tutta questa veloce carrellata fino al Dark Reign (di cui inizierà a breve e fino a fine anno la miniserie The List, incentrata sulla lista nera stilata da Norman Osborn) per arrivare alla domanda del giorno:

Secondo voi, se Capitan America non fosse morto come sarebbe andata? Come si sarebbe risolta la crisi di Secret Invasion? Ci sarebbe stato un Dark Reign? O Osborn sarebbe tornato al Raft dopo Civil War?

Spero che i lettori quindi diano la propria opinione in proposito, permettendo all’articolo di continuare ad esistere commentando, commentando e commentando!!!!

E permettetemi di scusarmi per la lunghezza dell’articolo, lo ritenevo doveroso per iniziare nuovamente! ^_^

Ci rivediamo sabato prossimo con gli eventi Marvel correnti nel nostro panorama italiano e due considerazioni sulla saga “Reborn” (In arrivo a Giugno da noi!!) che vede il ritorno di Capitan America e uno sguardo d’insieme al personaggio che sta risaltando dalla saga di The Siege, la chiave di tutto: Robert Reynolds alias SENTRY.

-Hail To The Hypnotoad-