I lupi di Saint August (HELLBOY), consigliato da Komixjam

di bila 2

Dopo avervi parlato la scorsa settimana di un fumetto “classico”, che però non vanta certo la fama dei suoi cugini statunitensi, oggi vorrei proporvi un’altra opera poco “acclamata”; per farlo sposteremo la nostra attenzione dal fumetto italiano a quello d’oltre oceano, andando così a “supportare” la causa del più grande investigatore del paranormale.

Quello che vi consiglio oggi è un albo Dark Horse Comics, edito in Italia dalla Magic Press sul finire dello scorso secolo (mamma che strano pensare in termini di secoli), che racconta le gesta del gigante rosso con l’impermeabile…HELLBOY.

Nonostante il personaggio goda di una certa fama, soprattutto grazie alle pellicole Hollywoodiane, il fumetto di Hellboy continua ad essere un fumetto, in un certo senso, di nicchia (come ad esempio gli stessi: Sandman o Preacher che, pur avendo ottime recensioni, non sono certo i best seller del fumetto).

La storia in particolare che voglio raccontarvi si intitola “I Lupi di Saint August”, ed è stata concepita, ovviamente, dalla geniale mente di Mike Mignola. ( qui troverete altre informazioni su Hellboy)

Trama

Siamo nei Balcani, e  di preciso, nel borgo di Saint August dove nessuno si ricorda più quand’è stata l’ultima volta che le campane abbiano suonato. Hellboy ha intrapreso il viaggio fino a Saint August per fare luce sulla serie di omicidi (167) che hanno spazzato via l’intera popolazione in una notte. Il famoso investigatore dell’occulto si troverà a fare i conti con maledizioni, fantasmi, lupi mannari e cappelle fatiscenti.

PRO & CONTRO

PRO

Storia: questo volume ci presenta la prima storia scritta e disegnata da Mignola, come lui stesso ci tiene a precisare nell’introduzione: John Byrne aveva scritto la prima miniserie di Hellboy, per cui “Lupi” era il mio primo tentativo di disegnare e scrivere una storia. Molti passaggi mi disgustano, ma alcune cose (come la bambina con la testa di lupo) ancora mi soddisfano. Detto questo credo sia molto importante sottolineare che questo fumetto è un horror, magari a modo suo, ma rimane comunque da inserire in questa categoria, quindi immaginate ciò che potete aspettarvi.

Disegni: parlare dei disegni di Mike Mignola non è facile, ho conosciuto molte persone a cui questi disegni non piacciono, per lo più queste sono persone che immaginano il fumetto (non Manga) solo come uscito dalla tavole della Marvel, oppure sono persone per cui Hellboy è solo quello dei film; premesso questo ci tengo a sottolineare quanto il lavoro fatto per quest’opera sia davvero eccellente; è vero che i disegni di Mignola sembrano sempre mancare di qualcosa, ma allo stesso tempo è proprio questa sua caratteristica che lo distingue; un’altra menzione la meritano i toni scuri utilizzati in ogni vignetta, che rendono alla perfezione quello che deve essere  un “horror”; il colore è utilizzato, giustamente, come un mezzo per coinvolgere il lettore.

CONTRO

Personaggi: purtroppo in questa particolare storia si possono ammirare solo le gesta di Hellboy e non quelle del suo team, questo probabilmente rende il fumetto meno “corposo” e completo; gli scambi di battute con Liz e con Abe sono sempre un piacere…piacere che però non possiamo assaporare in questa particolare storia.

PRO: Storie – Disegni

CONTRO: Personaggi

Di sicuro questo non è il volume più facile da trovare, ma se cercate bene nelle fumetterie o magari su internet potreste trovare la raccolta della Magic Press intitolata proprio i lupi di Saint August, nella quale troverete altre storie interessanti dell’investigatore “demoniaco”. ( un consiglio: se un domani vi venisse voglia di comprare questa storia di Hellboy e non avete la fortuna di trovarla dal vivo, quindi decidete di cercare on line, non compratela a prezzi superiori ai 10 €, io ho avuto la fortuna di trovarla in offerta in fumetteria a pochi euro, ma vi segnalo che il prezzo di copertina era di 14.000 lire, quindi non svenatevi!)

SEGNI PARTICOLARI

Ora non so se è una mia impressione ma ho letto più di una volta questa storia ed ho sempre notato una cosa, una piccola curiosità sui disegni: Mignola non usa mai il “rosso Hellboy” (chiamiamolo così), per qualcos’altro, ma solo per colorare il gigantesco investigatore del paranormale.

Vi auguro una buona lettura e vi aspetto per il prossimo fumetto “consigliato da Komixjam”.

p.s. ( avete iniziato a mettere qualcosa da parte? Lucca Comics and Games 2011 si avvicina)

Commenti (2)

  1. Una precisazione e poi una segnalazione.
    La precisazione: Hellboy non � un gigante ma un demone di dimensioni umane.
    La segnalazione: le avventure di Hellboy si possono leggere nella serie regolare edita in Italia da Magic Press, arrivata ormai al volume n. 10. Le avventure della suo TEAM invece le potete leggere su Hellboy presenta: BPRD, anche questa serie arrivata intorno al decimo volume.

    1. Che Hellboy non � un gigante ma un demone lo so, ma di certo non ha dimensioni umane nella media, per questo ho utilizzato il termine gigante.
      Hai fatto comunque bene a commentare 🙂 soprattutto per quanto riguarda la tua segnalazione per la testata BPRD.
      thanks

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