Kill La Kill – Recensione [11-12]

di Kirisuto 3

Oggi ci dedichiamo agli episodi 11 e 12. In parte conclusivi, in parte aprono nuove prospettive, ma sempre e comunque pieni di begli spunti su cui ragionare. E qui ringrazio il mio cervello per aver deciso di fare Kill la Kill con cadenza quindicinale, ciò mi permette infatti di sparare meno cavolate e fare speculazioni più sensate. Piccola nota: dopo questo articolo l’anime si prende una pausa “natalizia” di, credo, due settimane. Quindi, molto probabilmente, il mio prossimo articolo sarò tra un mesetto; ma nel frattempo sarà iniziato anche Pupa e ci terremo compagnia con quello.

Ma iniziamo! E cominciamo col cambiare la struttura dell’articolo. In questo caso, vista la quantità di elementi su cui discutere eliminerò la trattazione della “Trama” rendendo quest’articolo un “Commento” unico ai due episodi (vista anche la stretta correlazione).

 

Lo scontro con Nonon Jakuzure è solo a metà ma nonostante una prima defiance da parte di Ryuko, quest’ultima si ritrova vincente. Tsumugu ormai è nei pressi della scuola e s’appresta a ricongiungersi con Aikuro. Sanageyama scende in campo per l’ultimo round contro Ryuko ma ecco che dal mazzo spunta il Joker: Nui Harime.

Questo personaggio in soli due episodi ha dato un’accelerata alla trama che non mi aspettavo proprio. Ma analizziamo con ordine gli elementi che ci vengono proposti. Nui è il “Grand Couturier” di Ragyo Kiryuin, la madre di Satsuki. La segretaria di Ragyo, Rei, la avvisa della sua assenza ma la signora non sembra sorpresa, anzi sapeva non l’avrebbe incontrata quel giorno. E su questo punto discuteremo poi. Nui sembra dotata di una forza sovrumana, una vista incredibile e una conoscenza della Life Fiber incomparabile. Tutto ciò dimostrato da come strappa il Banshi di Sanageyama con un’unghia. Cos’è il Banshi? Potremmo dire l’ “anima” delle Goku, il filo di Life Fiber principale attorno al quale è costruita l’uniforme. Ci sono poi altri fili di Life Fiber che però vanno a protezione di quest’unico filo che, a quanto dice Iori (il sarto di Satsuki), è stato “pervaso” della volontà di diventare abito. La Life Fiber assume quindi una dimensione ulteriore, può essere dotata di “volontà”. Tutto ciò mi spinge a credere che la Life Fiber sia sempre più come una Pietra Filosofale, creata da esseri umani. Strappato il Banshi dalla Goku, l’uniforme collassa. Ora senza Sanageyama tra i piedi, Nui può dedicarsi alla ragazza con la Kamui. Satsuki, dopo aver perso per un secondo il suo temperamento di ghiaccio, si ricompone e permette a Nui di affrontare Ryuko.

Tsumugu ha raggiunto Aikuro sul tetto della scuola; l’apparsa di Nui Harime per loro è un colpaccio: si tratta infatti del manifestarsi di un pezzo grosso della Revocs (multinazionale di Ragyo Kiryuin) in una situazione di, apparente, vantaggio per loro del Nudist Beach. D’altro canto Satsuki non sembra felice di vedere Nui in quanto è, evidentemente, mandata sul posto dalla madre. Notiamo quindi come Satsuki mal digerisca il controllo che la madre vorrebbe esercitare su di lei. Già episodi fa contravviene a un ordine della madre indossando Junketsu e questo la costringe a farle visita per beccarsi, secondo me, una bella “lavata di capo”. Ryuko rimane un po’ spiazzata che Nui non indossi una Goku, definite da Nui “cose grezze”. Ciò che interessa a Nui è vedere la Kamui di Ryuko. Lo sconcerto per l’entusiasmo di Nui, porta Ryuko a rimanere basita e non trasformarsi. Nui, per ottenere una reazione le mostra la sua arma: l’altra metà della forbice. Estratta direttamente dal cadavere del padre di Ryuko. Ryuko s’incazza.

Se vi avessi recensito l’undicesimo episodio da solo avrei speculato come un matto sulla storia delle due forbici. Intanto sono di due colori diversi e di due forme diverse e tutti (ma proprio tutti) hanno pensato ci potessero essere più paia di forbici di vario colore. Vista anche l’acconciatura di Ragyo e le sue cicatrici alla Ken sulla schiena qualcuno ha anche parlato di 7 sarti con 7 mezze forbici dai 7 colori diversi, una delle quali però è nelle mani di Ryuko. Tutto estremamente affascinante se non fosse che l’episodio seguente, il dodicesimo, smentisce tutti con un flashback in cui vediamo Nui assaltare la casa di Isshin Matoi. E le ricerche di Isshin in parte le avevo azzeccate nel primo articolo con la mia previsione. Il professore aveva sviluppato per i fatti suoi una Kamui, Senketsu, (cosa che sembra un’esclusiva dei Koryuin). Isshin lo vediamo vestito di un camice da laboratorio che ha memoria della sua forma (Shape Memory Lab Coat), un derivato della Life Fiber. Altro elemento che mi fa pensare la Life Fiber sia più umana che altro, infatti la capacità di mantenere memoria di se stessi e della propria forma è una caratteristica del cervello (o quantomeno di una delle sue parti). Nui è stata mandata lì per recuperare l’oggetto delle ricerche di Isshin. L’oggetto delle ricerche segrete di Isshin è la forbice (completa delle due metà) capace di “distruggere e uccidere le Life Fiber”; quanti altri elementi volete per parlare di Pietra Filosofale o comunque di un derivato umano con coscienza e vita propria? Le forbici hanno nome Rending Scissors (forbici squarcianti). Ed è nello scontro con Isshin che Nui perde l’occhio. Nui, visto che all’interno della casa risuona la voce di Ryuko, decide di afferrare il possibile e tagliare la corda… Prende metà della forbice e fugge.

Nui, sottolineiamolo, era andata lì per le forbici non per Senketsu. La Kamui era stata sviluppata nel laboratorio sotterraneo come ricerca parallela strettamente segreta. E Senketsu non sapeva nemmeno dell’esistenza delle Rending Scissors. E risulta comprensibile perché Nui sia stata mandata a prendere le forbici: bisognava eliminare l’unica arma capace di fermare le Kamui/Goku.

La rabbia di Ryuko si scatena, va in berserk, il sangue le ribolle e Senketsu subisce una trasformazione involontaria. In pratica l’abito prende il sopravvento sulla ragazza trasformandola in un mostro che, se continuerà a mantenere quella forma, morirà dissanguato per via dell’estremo consumo di sangue che richiede quella forma. Molto NGE come cosa. Ad ogni modo i nostri amici del Nudist Beach non sanno bene che fare: se cecchinassero Ryuko con il proiettile unico realizzato in Life Fiber c’è una buona probabilità che muoia (non tanto perché le sparano un proiettile ma perché si tratta di quel proiettile), ma sull’altro lato della bilancia c’è l’inequivocabile fatto che Ryuko potrebbe rivelarsi utile e che potrebbero far fuori Nui approfittando di quell’occasione.

Satsuki si preoccupa per la sua scuola, ordina ai membri del consiglio di coordinare l’evacuazione degli studenti mentre nel frattempo lei si dirigere ad affrontare la belva, una volta trasformata. Mako si precipita, assieme al padre, a spronare Ryuko a ornare umana. Tsumugu decide di intervenire per fermare Ryuko, ma con le sue armi “classiche”. Ma sono i “15 secondi di collo rotto” di Mako a risvegliare definitivamente Ryuko. Al termine di tutto, Satsuki bandisce Nui dalla suo scuola e le assicura morte certa se mai dovesse rimetterci piede. Tsumugu, battuto su tutto i fronti, decide di tornare ad allenarsi.

Non mi aspetto un balzo temporale, quantomeno non vistosissimo. Ma so cosa potremo aspettarci nei prossimi dodici episodi: nuove Goku per il consiglio, un nuovo Tsumugu, una Nui sempre più presente e una Ryuko che dovrà lavorare sodo.  Soprattutto perché prima dovrà sconfiggere Satsuki per scoprire la verità sulla vera natura delle Kamui e della Life fiber e del motivo per cui Il padre è stato davvero ucciso. Ma una cosa la veniamo a sapere, Nui è stata inviata da Satsuki e non da Ragyo.

Ciò che si prospetta dopo la pausa è roba grossa: la Gita-Assalto alle Tre Città. Satsuki vuole completare il progetto di una scuola nazionale sotto l’Honnouji Accademy e l’ultima regione giapponese a mancarle è il Kansai. Nel Kansai ci sono le tre città di in questione: Kobe (già nominata in altri episodi per il suo osteggiarsi a Satsuki), Osaka e Kyoto.

Iniziano quindi le speculazioni e analisi. Su due cose vorrei porre l’accento: il rapporto madre-figlia tra Ragyo e Satsuki e il parallelo tra Nobunaga e Satsuki che già precedentemente avevo accennato.

Ragyo sembra controllare l’intero mondo economico tramite la sua lobby Revocs, o comunque è una donna d’affari che controlla buona fetta del mercato globale. Satsuki e il suo progetto la fanno assomigliare alla madre; intraprendenza, sicurezza, cuore di ghiaccio, progetti colossali ecc. Ma in tutto ciò io non ci vedo una mimesi, ma piuttosto una voglia di mettersi in competizione con la madre stessa ed emanciparsi dal suo controllo (il divieto di mettersi la Kamui, il mandare la sua sarta personale a scuola per controllare come vanno le cose). Sul web si è parlato di un possibile team-up tra Ryuko e Satsuki contro Ragyo. C’è da dire che i membri del consiglio mi ricordano quei personaggi di Dragon Ball che, una volta sconfitti da Goku, ne diventavano amici (Yamcha, Tenshinhan ecc) e Satsuki non sembra avere nulla in particolare contro la ragazza, se non che ha posto la sua sconfitta come prezzo per la verità. Non dico sia probabile, ma quantomeno possible.

Ma veniamo a quello che più mi preme: la questione Nobunaga. Ci ho sbattuto la testa parecchio, ma ci sono cose che non mi tornano. Allora prendiamo in esame l’incidente al tempio Honnoji di Kyoto, in cui Nobunaga morì.

Nobunaga aveva 5 generali; 4 li manda coi rispettivi eserciti ad affrontare altrettanti clan sconvolti da lotte interne. Uno di questi, Hideyoshi, si trova in difficoltà e chiede rinforzi; Oda si avvia verso Hideyoshi e chiede al 5° generale (Mitsuhide) di andare anche lui in soccorso di Hideyoshi. Mentre Oda era accampato al tempio Honnoji di Tokyo lungo la strada per il fronte, viene attaccato dallo stesso Mitsuhide che scelse quel momento per affrontare il suo signore (privato degli altri suoi generali). Oda, per non soccombere, commette Seppuku e ordina al suo assistente Ranmaru di dar fuoco al tempio per fare in modo che non prendano la sua testa. In seguito Mitsuhide sarà ucciso da Hideyoshi, erede spirituale di Oda.

 Dopo la lezione di Storia vediamo di vedere chi è chi. Inutile dire che Satsuki corrisponde a Oda. I membri del consiglio ai suoi generali. Ma qui giunge l’inghippo: dovrebbero essere cinque e uno di questi darsi al tradimento di Satsuki. Però c’è pure da dire che le scuole da conquistare sono 3, potrebbe quindi essere che uno dei 4 decida di voltarle le spalle durante la Gita-Assalto. E il candidato più probabile per questo potrebbe essere Sanageyama, che ai tempi abbiamo già visto con una vena ribelle. Viene però da chiedersi: Ryuko? Che ruolo ha la nostra protagonista? In quest’ottica nessuno… A meno che non ipotizziamo l’alleanza tra le due ragazze e il successivo tradimento di Ryuko per poterla attaccare quando i membri del consiglio sono occupati con l’attacco alle scuole ribelli. In tal caso dovremmo supporre un seppuku da parte di Satsuki e una successiva sconfitta di Ryuko per mano dei 4 membri del consiglio.

 

Ma dubito. Per quante citazioni e riferimenti all’incidente al tempio Honnoji e al periodo degli Stati Combattenti, non so quanto gli autori rimarranno aderenti alla Storia. Vedo molto bene, invece, la possibilità che quello di Kill la Kill sia un presente alternativo dovuto al fatto che un evento storico passato abbia avuto un esito diverso dalla nostra linea temporale (qualcuno ha detto “Seconda Guerra Mondiale”?). Mi affascina da morire l’idea che la Life Fiber sia il prodotto di un esperimento “alchemico” dei paesi dell’Asse, magari abbandonato in periodo di guerra e riscoperto poi. Chi lo sa?

So solo che fino ad ora son state per buona parte chiacchiere. Ryuko ha scoperto quello che voleva scoprire. Satsuki si appresta al colpo finale. E l’unica vera domanda a cui resta da rispondere è: cos’è la Life Fiber?

Io vi rimando al mese prossimo! Buone feste.

Commenti (3)

  1. Ottimo riassunto, sempre pieno di spunti di riflessione ed eventi sviscerati.
    Per quanto riguarda la “campagna di conquista”, credo che la nostra protagonista ne sar� suo malgrado coinvolta (prendendo quindi la parte di un altro generale?).

    PS: Ho molto apprezzato la risoluzione per la sottotrama delle forbici. Semplicemente due pezzi di un’unica arma senza ulteriori complicazioni.

    1. Una illuminazione successiva alla stesura dell’articolo mi ha portato a pensare questo: e se a tradire Satsuki (il 5� generale) fosse Junketsu?

      Se durante la campagna di conquista intervenisse la madre per fermarla e Junketsu si schierasse con questa impedendo a Satsuki di portare a termine il progetto?

  2. Io ho pensato riguardo alla questione oda nobunaga che dato il fatto che sanageyama viene spesso soprannominato scimmia come appunto hideyoshi sia l’ultimo che posso tradire satsuki, invece quella che mi preoccupa di pi� � jakazure che � quella che ce l’ha di pi� con sanageyama (a quanto sembra) . Che ne pensate?

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