Italian Sentai Subranger, benvenuti nel mondo dei fansub

di tappoxxl 3

Sto guardando una mia foto di quando ero piccolo. Era carnevale, ero con un mio amico ed eravamo vestiti tutti e due da Power Rangers. Io ero “il rosso”, lui era “il blu”. Impugnavo la pistola laser/coltello-spada, quella che in 3 semplici gesti passava da arma da fuoco ad arma bianca ed ero impegnato, assieme al mio amico, nel mantenere una delle tante pose spettacolari che vedevamo nei vari episodi.

Per natale mi ero fatto regalare il Megazord, anche se i miei genitori si erano sbagliati e non mi avevano preso quello componibile, bensì quello già assemblato che si muoveva e faceva dei rumori. Che delusione fu vedere quel Megazord plasticoso che non poteva essere smontato per giocare con tutti i diversi animali che lo componevano. Superai il trauma da “regalo di natale sbagliato” e mi concentrai sempre di più sulle acrobazie da imparare per il carnevale successivo. Indossai i Power Rangers per parecchi carnevali e non me ne pentii mai.

Il mondo dei Power Rangers è molto vasto, ma apprendere che loro fanno parte dei Super Sentai giapponesi fu uno shock. Un bello shock, ma comunque uno shock. Ho detto troppe volte la parola shock. Devo finirla di dire la parola shock……..Ecco, ce l’ho fatta, non ho più detto la parola shock…cacchio!

Torniamo seri.

Per chi non lo sapesse i Super Sentai sono dei guerrieri mascherati che combattono i cattivi: solitamente, questi cattivi, sono creature aliene o demoniache. Tutti voi avrete visto almeno un episodio dei Power Rangers da piccoli(se non è così rimediate al più presto) e tutti voi vi ricorderete le stupende acrobazie intraprese da quegli stuntman in maschera.

Bene, oggi, voglio farvi conoscere un sito internet italiano, che si occupa della sottotitolazione degli episodi delle serie più famose che compongono l’universo dei Super Sentai. Il sito si chiama “Italian Sentai Subranger” ed è stato creato da 3 ragazzi molto giovani che stanno dedicando il loro tempo a una passione che li coinvolge fin da piccoli.

Ora, con parole loro, ci spiegheranno cosa c’è dietro la creazione di un sito simile e cosa li ha spinti a lavorare così duramente per permettere a tutti gli appassionati dei Super Sentai di usufruire dei vari episodi, delle numerose serie trasmesse. Il sito è in piedi da pochi mesi e l’impegno dei 3 ragazzi è ammirevole. Sosteniamoli con i download. Per chi volesse seguirli anche su facebook ecco il link alla loro pagina ufficiale http://www.facebook.com/pages/Italian-Sentai-Subranger/198851770144233.

(le parole che leggete sono di Marco, il tecnico del sito)

L’idea.

Era una calda mattina (o pomeriggio?) di inizio Aprile, quando trovo una notifica di Facebook che mi notifica appunto che Gigi (io Rolando l’ho sempre chiamato così per motivi che non sto a spiegare) ha lasciato un messaggio privato che diceva più o meno “Facciamo i fansub di Gokaiger?” Non sapevo se dicesse per dire o se fosse serio ma automaticamente ho risposto “Ovvio”.

Don’t call my name, fansubbo.

Appurato che Gigi fosse serio, la prima cosa che abbiamo fatto è stata cercare un nome per il gruppo. Quanti ne abbiamo proposti non lo ricordo ma qualcuno ad un certo punto disse “Facciamolo in stile Super Sentai” e il nome si è fatto praticamente da solo: Italian (per forza) Sentai (come tutte le serie) Subranger (la descrizione in una parola di quello che fa la squadra di Sentai).

PR.

Nel caso fossimo riusciti a partire il nome c’era, ora mancava il materiale. Ed è qui che il buon Gigi inizia a contattare uno i due gruppi (quello un po’ più serio diciamo) che subbavano Kaizoku Sentai Gokaiger  che ci rifiutano allegramente. Leggermente demoralizzati, contatta anche l’altro gruppo, i GUIS, che subito rispondono di essere ben felici di aiutarci a realizzare il progetto fornendoci raw e script, a patto chiaramente di essere creditati.

Cose da fare.

Avevamo il nome, avevamo “la roba”. Avevo già collaborato con uno dei maggiori siti di fansub italiano per un paio d’anni ed un po’ di cosette le avevo imparate tipo che programmi usare, come scrivere (punteggiatura, lunghezza delle frasi e cose così), per cui mi sono ritrovato ad essere il “capo” del progetto essendo quello dei tre più scafato con questo genere di cose. Chiedo subito ad un amico di darmi spazio sul suo host per aprire un bloggettino di WordPress, niente di eclatante, un minimo di base per postare i link alle puntate, apro un account di Megaupload, gratis che tanto è uguale, imbottisco il mio pc di tool vari per estrapolare, impacchettare, caramellare video e sottotitoli. Spartisco i compiti: Simone, dato che conosce abbastanza il Giapponese, traduce, un po’ dallo script aiutandosi con l’audio, Gigi ri-sincronizza le righe e fa la prima passata di revisione, ed infine io mi faccio tutta la roba tecnica, dalla conversione dei video all’integrazione alla pubblicazione dei link. Ovviamente c’era da farsi pubblicità, quale miglior modo di iniziare se non rompendo le palle ad amici e conoscenti?

Il giorno del giudizio.

Arriva così il 17 Aprile, quando il sito/blog va online. Dopo la prima settimana di impostazioni ed aggiustamenti vari, pubblichiamo finalmente il primo episodio. Postiamo sul blog, postiamo sulla pagina di Facebook, ci facciamo spazio sui siti che ospitano link, e la cosa inizia effettivamente a funzionare, i click sulla pagina arrivavano, qualche download c’era, come inizio poteva andare. Ci siamo posti il limite di 3 episodi, se la cosa avesse preso una buona strada bene, altrimenti chi s’è visto s’è visto.

Come complicarsi la vita con qualche click.

Ce l’avevamo fatta, eravamo a 4 episodi con un centinaio di download ciascuno, potevamo andare avanti tranquillamente quando un giorno, dopo qualche “critica” sul fatto che il typesetting fosse pessimo (in effetti non c’era, abbiamo deciso fin da subito di fare una cosa il più pulita possibile) ho la malaugurata idea di inserire un karaoke per le sigle. Cosa potrà mai andare storto, sono carini, non sono troppo pesanti, che problema vuoi che ci sia? Come dice un vecchio detto di noi informatici, il problema solitamente si trova tra la tastiera e la sedia. Un tipo non riusciva a vedere la puntata con i karaoke perchè il suo pc si rifiutava di processarli, o non si vedevano o andavano a scatti. Eravamo (siamo) piccini picciò, non potevamo perdere nemmeno un utente, e quindi decisi che era ora di fare quello che andava fatto da subito: l’hardsub. Dopo mille peripezie e una ventina di programmi testati ci sono riuscito, funziona tutto alla grande (mi auguro), i download sono aumentati, già che c’ero ho reclutato un mio amico per mettere pure qualche news di tanto in tanto ed eccoci qua.

Prossimamente su questi schermi.

Di idee ce ne sono tante, ma è difficile prevedere esattamente come si evolveranno le cose, però speriamo di poter fare anche serie di Kamen Rider e magari qualche serie storica dei Super Sentai.

(passiamo alle varie biografie dei 3 creatori del sito)

Biografie

Aislinn87 (Marco)
Odio le presentazioni. Prima o poi si cade nel banale, anche a scuola quando c’era da fare un tema idiota su se stessi avrei preferito lavorare in miniera, parrebbe fuori luogo visto che sono nato nella città del gobbo più famoso d’Italia (Leopardi). Ho “studiato” per gli anni dell’obbligo, ho un diploma di ragioniere e programmatore, due mestieri che non avrei mai voluto fare nella vita e invece ho lavorato per tre anni come programmatore di software per una ditta che definivo “quel luogo di perdizione”, dopo di che mi sono auto declassato a teNnico di pc. Seguo un po’ tutto quello che è tecnologico, in particolare la gadgettistica inutile e geek. Sono appassionato di editing video (da piccolo ho fatto qualche montaggio di discreto successo, troppo successo, di fatti google video prima di chiudere me li ha fatti fuori), mi piace leggere manga ma anche libri, niente di impegnato, guardo un mucchio di anime e telefilm e ascolto musica di quasi tutti i generi. Per quello che riguarda gli ISS, dirigo il progetto e mi occupo di tutti i tecnicismi che gli altri non conoscono e non vogliono conoscere.

Chibi (Simone)
Non c’è molto da dire, in realtà, su di me. Il mio soprannome viene dal fatto che sono un po’ piccolino come carattere (in termini pucciosi U_U xD) e Chibi è stato il nome che diedi a un mio amato follettino su un gioco di ruolo. Ho 27 anni (sigh) e da ben più di 15 anni sono un enorme appassionato di manga, anime, videogames e tutto il mondo che li circonda. Da quando ho 13/14 anni sono entrato così anche nel mondo del cosplay, andando spesso alle fiere in Italia, e quasi senza accorgermene ho ormai superato la sessantina di costumi. Ho già lavorato in progetti di fansub, soprattutto con Anime House Network (con i quali ho sottotitolato soprattutto alcuni episodi di Yugioh! 5d’s), ma un giorno io, Marco e Roly, ci siamo chiesti come mai in Italia nessuno subba i Super Sentai e i Kamen Rider, o meglio, i Tokusatsu in generale. E’ così che l’idea è partita, ognuno ha preso in mano una sezione, e io da parte mia ho suggerito il nome che ora ci contraddistingue e iniziato il mio lavoro di traduttore, avendo studiato un po’ di giapponese e aiutandomi con i sub in versione inglese. Dopo i primi episodi, visto che inaspettatamente abbiamo avuto un certo seguito, non abbiamo esitato a continuare, e adesso continuo quindi a tradurre episodio dopo episodio di Gokaiger (e in un vicino futuro anche Samurai Sentai Shinkenger, la mia serie preferita dei Super Sentai), felice che molti oltre a noi possano adesso avvicinarsi a questo mondo. E vi assicuro che, una volta iniziati a vedere i Sentai e i Kamen Rider, qualunque tipo di otaku voi siate il tutto raggiungerà un livello di nerdaggine molto più alto 😛

Roly (Rolando)
Soprannome scontato, lo so, ma è il marchio che mi porto dietro fin da quando ero bambino: mi ci chiamavano e mi ci chiamano tutt’ora. Mi chiamo Rolando, ho 21 anni e frequento la facoltà di “Studi Orientali” a La Sapienza di Roma. Il Giappone mi ha sempre affascinato tantissimo, dal cibo alla musica, dai manga agli anime, dalla lingua alla cultura in generale, perciò ho voluto approfondire tutti questi ambiti facendo diventare questa mia passione uno studio vero e proprio; chissà, magari un giorno andrò lì e diventerò un pilota di mecha. Quando ho tempo mi dedico alla grafica, altra mia passione che pian piano sto abbandonando a causa degli studi ma che ogni tanto riesumo dal suo dimenticatoio. Per quanto riguarda ISS mi occupo del timing, ossia sincronizzo i sottotitoli con la corretta sequenza video e faccio una rapida revisione del lavoro di traduzione di Simone.

Come potete vedere, questi 3 ragazzi, sono persone normalissime, che vivono le giornate all’insegna delle loro passioni più grandi. E hanno deciso di rendere pubbliche le loro passioni con un lavoro molto utile a tutti noi. Il subbaggio in italiano dei Super Sentai, che sono sicuro piaceranno a molti di voi. Il mio consiglio è andare sul loro sito, scaricare qualche episodio e riaccendere così la fiamma che ardeva nei nostri cuori quando eravamo piccoli. La fiamma di chi si trasforma in un tizio con una tutina attillata e un elmo plasticoso per salvare il mondo intero da alieni cattivissimi ricoperti di polistirolo sagomato nella forma di tentacoli o braccia gigantesche.

Ecco un video in cui tutti i vari Rangers Rosso(permettetemi di chiamarlo così) vengono mostrati.

watch?v=NI0UPMLX8eg

http://www.youtube.com/watch?v=NI0UPMLX8eg

Commenti (3)

  1. Anche io ho sempre adorato i Power Rangers… il mio sogno era quello di diventare una di loro!!! Ancora oggi mi diverto a mimare davanti ai miei amici (ke rimangono scandalizzati :silly: ) tutte le trasformazioni e le mosse dei Rangers… ke spettacolo… a anke io sono rimasta meravigliata nell’aver scoperto, tempo addietro, che era tutto frutto (ancora una volta) della geniale mente nipponica… ^^ Rimarr� per sempre una fan dei mitici Rangers!!!!!!!!!!! e soprattutto di Tommy Oliver :wub:

  2. O_O Quante serie sono!!

  3. Kaizoku Sentai Gokaiger, la serie che stiamo fansubbando ora, � la 35�

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