Free! Episodio 01 – il commento

di Regola 6

 

Questa immagine è più o meno una caricatura della mia reazione quando Free! è stato scelto da voi (si, da voi, potere della democrazia) per essere commentato dal sottoscritto. Nei giorni precedenti ho volutamente evitato di acquisire troppe informazioni riguardanti la serie, mi sono limitato a leggere i dati del pre-screen, per un motivo molto semplice: l’aspettativa, l’attesa di per sè, crea etichette, crea visioni influenzate positivamente o negativamente di un prodotto ancor prima che sia stato visto, consumato, metabolizzato. Quindi mentre in tutta la rete persone si davano battaglia per le più svariate ragioni io ironizzavo, e aspettavo. Perchè se mi fossi schierato fin dall’inizio ora questa recensione sarebbe eccessivamente influenzata da quella posizione, ho preferito quindi restare neutrale, e dopo la visione del primo episodio affermo, con probabile disappunto di tutti quanti, che il mio approccio è stato indubbiamente il migliore. Perchè Free! della KyoAni è semplicemente un anime, una storia costruita a tavolino per attirare un determinato pubblico, ma come accade sempre per i lavori di questo studio di animazione, può interessare e coinvolgere un pubblico vasto e variegato. Per questo, a coloro che odiano quest’anime da ancor prima che uscisse, dico che non mi schiererò al vostro fianco per difendervi da un prodotto che percepite come una minaccia alla vostra virilità: d’altronde, se la vostra sicurezza è tale da essere scossa con un’opera di fantasia, vuol dire che non è poi tanto solida. Ma non mi schiero neppure dalla parte di quel pubblico che ad ogni occhiata, gesto, fotogramma… si eccita per i contenuti omosessuali che intuisce. Questi vi sono, ma se volete il mio modesto parere da psicologo, sono pochi, di sottofondo e prevalentemente ben amalgamati con il resto: mi spiace confermarvi che le vostre fantasie, sono per l’appunto, solo vostre (ma non è forse questa l’essenza di una fujoshi?). Poi c’è il terzo gruppo, quelli che non si pongono problemi del genere, e vivono felici…. Dopotutto, è come quando vedevo K-On! e sebbene non vi prestassi più di tanta attenzione, intuivo la presenza di alcuni elementi presi dall’universo Girl’s Love (o yuri, ma per vari motivi preferisco usare il termine inglese). Se uomini e donne possono guardare l’anime di quelle cinque ragazzine che suonano e mangiano dolci, allora possiamo approcciarci con la stessa filosofia a Free!, che per quanto mi riguarda, dopo il primo episodio, è poco più di un anime bishonen con dinamiche spokon e slice of life. Il mio invito quindi è di vederci quello che ci pare, ma non di imporlo ad altri come unica interpretazione possibile.

Da destra verso sinistra: Rin, Haruka, Makoto, Hazuki.

Davanti a Free! ho vacillato per un attimo, ma il motivo potrebbe non sembrarvi così scontato di quanto lo sia stato per me nelle precedenti settimane: io, che ho scritto la guida alla lettura degli shonen romantici, di fronte agli stereotipi e le dinamiche di questo anime ho avuto qualche difficoltà a capire cosa fosse realmente in atto. Sebbene possa approcciarmi a questo prodotto partendo dalle basi della guida e trasformando i vari concetti, devo fare i conti con il fatto che alcuni vadano necessariamente ricreati da zero. Significa spolverare tutta l’esperienza accumulata leggendo decine e decine di shoujo e fallire nel tentativo di capire cosa passa per la mente dello spettatore femminile: posso stilizzare una comprensione, ipotizzare a volontà, ma la verità è che se non ci capiamo da svariati millenni, non sarò io a raggiungere quest’oggi tale traguardo. E per fortuna, aggiungerei.

È un primo episodio, di che volete che vi parli? Della presentazione dei personaggi? Beh, se siete qui ho come la sensazione che li conosciate meglio del sottoscritto, però è giusto fare un riassunto per mantenere il titolo attinente all’articolo. Nel primo episodio ci hanno presentato i primi quattro personaggi, il quinto, in pieno stile KyoAni arriverà successivamente: Haruka Nanase, Makoto Tachibana, Nagisa Hazuki e Rin Matsuoka (tutti nomi da ragazza, guarda un pò). È comparsa anche una ragazza, la sorella di Rin, Gou Matsuoka, gentilmente vi risparmierò le ore di elogi da parte mia per questo personaggio (stereotipo temporaneo attribuito: tsundere). Haruka Nanase, indubbiamente il protagonista, è ossessionato dall’acqua al punto tale che gira indossando già il suo costume da bagno, in modo da essere in grado di immergersi nella sua amata in qualunque momento. Dal primo episodio abbiamo capito che non si fa problemi a spogliarsi di fronte alle persone perchè nuotare è l’unica cosa che gli interessa, spero però che questa gag del denudamento non diventi eccessivamente ripetitiva, almeno per il ritmo narrativo (è chiaramente fan-service). Qui il primo scoglio nella mia analisi: se Haruka fosse una ragazza la scena del suo denudamento, priva così com’è dell’imbarazzo, non sarebbe definibile “moe” nel senso classico del termine. Più volte ho avuto l’impressione fosse una scelta narrativa per mostrare le scelte fatte dallo studio sulle caratteristiche anatomiche dei suoi personaggi: sebbene sia risaputo che il nuoto allena tutto il corpo, hanno scelto di rendere quest’aspetto in un modo che mi pare ancora strano (probabilmente in 3 episodi mi sarò abituato e non vi farò più caso). Haruka alle medie, come viene presentato nel breve flashback, per il modo di rapportarsi al nuoto e all’acqua mi ha dato l’impressione di essere nel pieno di un chuunibyou (sindrome della seconda media), oramai superato nel più classico dei modi, come dimostra il cinismo nei riguardi della vita che la versione liceale del protagonista ha mostrato, nella prima parte dell’episodio. Del team che si era formato alle medie sono rimasti soltanto Makoto e Hazuki, che continuano a trascinare il pigro protagonista in attività quotidiane come scuola, pranzo… a momenti mi ha ricordato Oreki Houtaro di Hyouka, per questa sua quasi totale impassibilità. Makoto mi pare perfettamente integrato nel ruolo della “sorella maggiore“, che si prende cura di tutti, Hazuki invece è lo studente più giovane, l’equivalente di una loli o di un imouto al maschile … Shota? Uke? Come lo definite? Comunque rispetta perfettamente quel tipo di personaggi, caratterizzati dalla tendenza a strusciarsi su tutti come il più antipatico dei chihuahua: non nascondo la mia antipatia iniziale per questo personaggio, ma è un’idiosincrasia legata proprio allo stereotipo, non esclusiva ad Hazuki… però il nome Nagisa non lo dovevano toccare, nella KyoAni c’è una sola Nagisa! Hazuki, ora come ora, mi sembra il personaggio i cui atteggiamenti possano più facilmente essere letti con malizia.

I protagonisti della KyoAni, li riconosci dal banco dove siedono.

E poi c’è Rin, che alle medie ha sfasciato il gruppo ed è andato ad allenarsi nel nuoto in Australia: la sua comparsa mi ha ricordato che quest’anime è a tema sportivo. Egli rappresenta una sfida, un ostacolo, un motivo di attrito tra i personaggi, non solo perchè appare chiaro come la luce del sole che ha un complesso di inferiorità nei confronti di Haruka. Col ritorno di Rin, e la sua iscrizione a una scuola famosa per il suo club di nuoto, l’antica fiamma della rivalità si riaccende, e il duello fra lui e Haruka a suon di bracciate è già stato annunciato. Manca un solo elemento e questo diventerà un anime sportivo in tutto e per tutto: serve un obiettivo, o un sogno, che non credo i nostri personaggi impiegheranno troppo a trovare. Da vedere se verrà lasciato spazio alle dinamiche famigliari di Haruka e al rapporto tra i fratelli Matsuoka, Gou infatti frequenta lo stesso istituto del trio di amici, mentre quelle agonistiche mi pare abbastanza facile prevedere come si svilupperanno… oh no?

Tu sei la mia ancora di salvezza, non deludermi.

Su due cose non voglio ancora esprimermi: le animazioni (e gli effetti con cui viene resa l’acqua), sebbene il livello alto già mostrato nel primo episodio, ritengo che la KyoAni stia tenendo alcune delle rese migliori per i prossimi episodi come assi nella manica; non voglio comunicarvi ancora il mio personale, categorico, giudizio sulla serie, perchè di media, salvo bocciature al trentesimo secondo (per ovvie ragioni, di solito) impiego dai 3 ai 6 episodi per formarmi un’idea stabile di una serie. Dal punto di vista musicale, invece, non riesco ancora a fornirvi un giudizio, a parte il fatto che la sigla di chiusura non si può nè vedere nè sentire. Credo che per oggi possa bastare: episodio per episodio ve lo presenterò tutto quest’anime, al costo di farvelo sembrare noioso, quindi chiudo, e vi rimando alla settimana prossima.

P.s.: Non so se è questo che vi aspettavate, ma è quello che ho deciso di scrivere.

Asociale e pieno di tic.

 

Commenti (6)

  1. � bellissimissimoooooouu!!! <3 <3
    ok tanti utenti scapperanno da questo forum ora XD

    sto scherzando!!! D:
    EHI cosa volete fare con quell'ascia!!!

  2. povero Regola, quali serie gli tocca recensire :p
    Non sono il tipo da insultare questa serie… mi limiter� a non guardarla. Con tutte le altre da vedere, non ne avrei il tempo comunque 😀

    penso che delle nuove serie quella pi� interessante sia Kami-sama no Inai Nichiyoubi. Un mondo senza dio in cui nessuno nasce e nessuno muore � originale e interessante (devo ancora guardare il primo ep)

  3. “…non solo perch� appare chiaro come la luce del sole che ha un complesso di inferiorit� nei confronti di HARUKA. Col ritorno di Rin, e la sua iscrizione a una scuola famosa per il suo club di nuoto, l�antica fiamma della rivalit� si riaccende, e il duello fra lui e HARUKA a suon di bracciate � gi� stato annunciato.” Ti sei confuso in questa parte dell’articolo xD Comunque, bel commento 😀

    1. hai ragione! e pensare che avevo notato l’errore e sostituito l’unico nome azzeccato nel periodo.

  4. In qualche parte concordo, in qualche divergo: non ci sono contenuti shonen-ai, ma c’� qualche occasione in cui strizzano l’occhietto alla fantasia delle fujoshi. Il denudamento: vedendo certe scene, penso che lo stile di disegno che amo di pi� non sia pi� quello di Bleach… L’imbarazzo non � ammesso durante la svestizione: l’acqua � ci� che Nanase ama di pi�, i vestiti sono solo un ostacolo (altro motivo per cui gira sempre in costume da bagno, secondo me). Lo trovo pi� divertente del previsto, mi piace molto. L’opening � stupenda, mentre concordo sull’obrobriosit� dell’ending. Spero che qualcuno venga licenziato per una ending cos� stupida e inascoltabile.

    1. il nostro odio condiviso per le ending mi rassicura.

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