Bleach 557, Fairy Tail 360 – Recensione Komixjam

Dunque, oggi ho un serio problema: non so che scrivere. Badate bene, non perché non ci sia niente da dire (anzi, credo che entrambi i capitoli abbiano avuto i loro degni colpi di scena), piuttosto perché non ho proprio idea da dove iniziare! Vabbé, io vado un po’ a braccio, se la recensione viene male, non me ne vogliate!

Bleach 557 – His Lifa Has Already Been Set Aside. Devo ammetterlo, il personaggio di Komamura non mi ha mai convinto molto: vuoi perché, in un Universo fatto di personaggi “sovrannaturali”, lo shinigami con la faccia da lupo mi sembrava una esagerazione, vuoi perché è un po’ troppo filosofo, vuoi perché fino alla fine si è prodigato per Tousen e, a conclusione della battaglia, ne è stato il diretto responsabile della morte (anche se il colpo finale non lo ha inferto lui), vuoi perché il suo Bankai non mi ha mai stupito più che tanto, questo individuo era proprio l’ultimo dei miei pensieri e solo in questo capitolo mi sono ricordato che il suo potere era stato rubato dalla sternritter sparabombe che si ritrova ad affrontare. Tuttavia, questo retroscena dietro la sua vera natura (che, in ogni caso, non svela tutto sul suo passato), questa nuova forma del Bankai, una sorta di potere senza vita, animato solo dalla reiatsu e la cui vera essenza è andata con l’armatura che una volta indossava, questa sorta di stato “zombi” in cui si trova (non saprei definirlo meglio), mi hanno portato lievemente a ricredermi sull’utilità del personaggio e, non nego, ho apprezzato lo scontro. Al di là, tuttavia, del destino del Capitano della settima compagnia, che probabilmente esalerà il suo ultimo respiro nel prossimo capitolo, visto che la vita lo ha già abbandonato (come da titolo), mi interessano le implicazioni dietro la sua vittoria (perché “spero” a questo punto abbia vinto): dopo il continuo sorpasso reciproco di power up tra shinigami e Sternritter, forse siamo arrivati al punto in cui l’uso di qualche “tecnica esotica” potrebbe segnare definitivamente la vittoria per gli dei della morte, a prescindere dall’uso del proprio Bankai (o forse, grazie all’uso di un Bankai modificato e “nuovo”). Sono curioso di vedere, ora, su quale fronte si sposterà lo scontro (e, soprattutto, quando scenderanno in campo Ichigo, gli altri “curati” e Kenpachi!).

Fairy Tail 360 – L’eredità Bianca. Questa evoluzione negli scontri mi comincia a preoccupare: già di per sé, quelli di Tartaros sembrano possedere poteri spaventosi, ma se poi ognuno di essi, attraverso queste fantomatiche “particelle” e in grado di dispensare danni anche maggiori attraverso le varie “maledizioni” (a questo punto, mi sembra chiaro che ogni mostro possieda un diverso potere infettivo), allora lo scontro contro le creature di Zeref potrebbe risultare molto più complesso e difficile di quanto già non sembrasse. Tuttavia, le parole del nonnetto, il suo stupore nel vedere all’opera la “potenza di un membro di Fairy Tail”, il suo riferirsi a questa “Eredità Bianca” la quale pare essere, oltre che l’obiettivo dei membri di Tartaros, un segreto legato a doppio filo con la gilda delle fate, potrebbe segnare una svolta in questo scontro. Credo che un po’ tutti abbiate pensato che questa “Eredità” abbia a che vedere col fantomatico “segreto” a cui si accennava secoli fa (intesi come capitoli passati) sulle pagine di questo manga, al tempo in cui Laxus voleva divenire il capo della combriccola. Ma cosa potrà mai essere? Dal nome, mi verrebbe da pensare che, così come Zeref abbia lasciato il suo “Libro nero” in giro, in modo che chi lo trovasse potesse generare il Caos, anche Mavis (o chi per lei) si sia premurato di creare “qualcosa” (libro? essere? potere speciale? armi? dolcetti alla crema? succinti vestitini sexy?) che potesse controbilanciare l’oscurità e lo abbia lasciato in eredità alla gilda che, ormai da tempo, tutti temono e rispettano. Ma cosa sarà mai? E, soprattutto, come ne uscirà Natsu da questo scontro, visto che si è tramutato, suo malgrado, in una bomba ad orologeria?