XIII – Il fumetto spionistico che ha fatto scuola

 Non è facile parlare di un’opera che da noi non pare attragga così tanti favori come dovrebbe meritare ma che nel resto del mondo è un cult ormai irrinunciabile, divenuto videogioco, serie tv, film e molto altro.

Se non altro spero di poter raccogliere adepti per l’opera franco-belga che mi appresto a spulciare in questo articolo perchè XIII (Tredici) merita ogni singolo applauso, parola di intenditore!

Nato negli anni ’80 dalla prodiga mente di due autori di origine belga: Jean Van Hamme e William Vance.

E se il primo vi ricorda alla lontana il fisicaccio Jean CLAUDE Van DAMME sappia che è fuori strada e l’autore, così come la sua creatura, disegnata dal secondo autore, è pura psicologia e fantapolitica e doppiogiochisti, non mancano ovviamente le scazzottate e le sparatorie  ma il punto forte di XIII è la trama.

Una trama che ruota attorno ad un incipit molto ben preciso che ricorda (forse perche è direttamente ispirato?) l’inizio del romanzo “Un nome senza volto” di Robert Ludlum il quale ha dato il via alla trilogia di “The Bourne Identity” e comporta una spiaggia americana ed un nuovo ritrovato svenuto sul bagnasciuga.

L’uomo non ricorda nulla, di come sia finito laggiù e soprattutto chi è e qual’è il suo passato, l’unico elemento sul quale può iniziare la sua riscoperta è un tatuaggio sulla clavicola sinistra che recita “XIII

In poco tempo l’uomo si ritrova braccato, inseguito per qualcosa che non ha commesso, l’omicidio di un uomo particolarmente potente: il presidente degli Stati Uniti d’America ma XIII (che intanto svela alcuni dei suoi tanti nomi, avvalorando l’ipotesi di essere un killer prezzolato) non ricorda nulla e soprattutto non ricorda il motivo di tale atto, si ritrova quindi in una fuga costante, inseguito da personaggi e polizia che vogliono fargli la pelle, per motivi diversi.

FrontPage Panini dello Spinoff dedicato alla Mangusta

Tra tutti i suoi avversari spicca “La Mangusta” agente speciale al servizio di una loggia segreta di cospiratori chiamata “Cospirazione del XX“.

I dubbi di XIII continuano ad aumentare mentre vecchi compagni si fanno largo tra gli inseguitori per sostenere l’uomo nella sua ricerca e le identità si scambiano di continuo, amici diventano nemici e viceversa, intorno a loro sempre lui: XIII.

Insomma descrivere l’opera non è assolutamente facile, occorre pazienza e volontà ma sono certo che ognuno saprebbe trovare la soluzione di questo enigma che si dipana in ben 19 volumi da qualche anno riacquistati da Panini Comics e nuovamente riproposti in un’edizione di lusso con l’aggiunta di due spin-off della serie che in una versione non ufficiale (cioè non scritti da Van Hamme) propongono gli epiloghi ed i risvolti di due delle tante figure presenti all’interno del fantapolitico in questione.

In generale l’opera presenta due saghe distinte: in una XIII svela il suo passato e lotta contro la cospirazione del XX per sopravvivere, nella seconda parte è sempre XIII l’indiscusso protagonista sulle tracce degli ultimi ricordi da incasellare nel suo passato con la figura del misterioso I ad aleggiare intorno a lui con un’incessante sensazione di pericolo.

I più vecchi cultori sapranno bene che XIII non è nuovo nelle edicole italiane, già dal 1990 sulla collana “Lanciostory” dedita alla ricerca di opere italiane di prestigio ma anche estere, da poco la rivista è stata rilanciata dopo aver offerto fino al 2008 la serializzazione del fumetto di cui parliamo nella veste e nel formato che lo ha lanciato in Italia.

E se XIII da noi è conosciuto ma ancora troppo pochi sono i suoi cultori, nel resto del mondo questa piccola opera fatta di spionaggi e avventure alla 007-style è famosissima oltre che nel suo paese d’origine e limitrofi (Francia soprattutto) anche oltre la manica e oltre l’oceano atlantico arrivando fino negli USA ed in Canada.

Locandina della miniserie TV ispirata a XIII

Ed è con il paese canadese che XIII ha trovato da poco il suo punto di forza con una produzione chiamata XIII – The Cospiracy dove l’intera odissea dello smemoriato agente segreto viene condensata in due minifilm usciti direttamente nel circuito televisivo e poi approdati in dvd per poi fare il giro del mondo.

La serie non brilla certo per originalità e per colpi di scena imprevedibili, così come la creatura originale, il tutto è stato sempre più volte riutilizzato tanto da risultare pacchiano e ripetitivo ma in generale il ritmo è buono, gli attori che incarnano le vecchie facce note ai fumettofili sono piacevoli (cito solo Stephen Dorff nel ruolo del protagonista e Val Kilmer nel ruolo della Mangusta) e certe scelte stilistiche possono giustificare la visione di soli due episodi “più lunghi” del solito per il gusto di vederli.

Non dimenticate comunque da dove è nato tutto ciò: se vi piace la miniserie, ottimo avete una scusa in più per acquistare i volumi di XIII, altrimenti sappiate che rimarrete comunque piacevolmente sorpresi dalla serie a fumetti e sono sicuro non saprete più farne a meno…ammesso che vi piaccia il genere e non vogliate vedere un tizio vestito in maschera ogni due vignette di fumetto =)

Concludo consigliando anche ai più NERD di voi il videogioco di XIII chiamato appunto così, uscito nel 2003 quindi non proprio di primo pelo ma ancora piacevole da giocare con una grafica cartoon (con tanto di suoni onomatopeici in bella mostra) che non sfiorisce mai, ricordo a chi di voi volesse cimentarsi nella pratica videoludica che il gioco copre l’intero arco della prima grande saga di XIII arricchendola con alcuni dettagli in più rispetto il fumetto originale perciò occhio a chi volesse cimentarsi ma non vuole veder rovinata la trama del fumetto.

Logo del VideoGioco XIII uscito nel 2003

Per oggi è tutto, ridò la linea a Kj! Potere e Potenza a voi!

-Hail To The HypnoToad-