Comics tra Reinvenzione e Tradizione

 Ultimamente il mercato dei comics sta cominciando a prendere una piega precisa con l’invenzione e talvolta reinvenzione di serie che gli scrittori più abili si divertono a inventare da capo piuttosto che creare di sana pianta. Questa cosa accade per Mark Millar, per J.M. Straczynski ed anche per diversi altri autori, per esempio Garth Ennis. Ma noi come ci relazioniamo con queste opere? I lettori spesso hanno una tradizione che dura sin dall’infanzia e quindi si rimane legati a testate classiche da Batman a Spiderman, passando per i Vendicatori o Superman e via discorrendo, e queste nuove opere? Talvolta queste rappresentano un enorme salto e spesso l’apprezzamento dipende anche dall’età che il lettore ha al momento della pubblicazione. Per esempio a suo tempo io ero troppo piccolo per leggere la prima edizione del Sandman di Neil Gaiman o di The Invisibles di Grant Morrison, e

News sul Futuro di Millar

 Mark Millar è uno di quegli autori che ha saputo catturare il pubblico sin dai suoi esordì e col passare del tempo si è procurato sempre un maggior numero di sostenitori, persino su serie in declino come i discussissimi Fantastici Quattro. La prima vera consacrazione di Millar avviene con Authority che eredità dal genio di Warren Ellis e porta avanti con un estro ed una genialità che lo pone nel pantheon degli autori memorabili. Quindi passa alla Marvel e contribuisce in maniera fondamentale a quello che è uno dei progetti più letti degli ultimi anni, ovvero quello dell’Ultimate Universe. Oggi Millar è un autore maturo che ha lanciato il suo primo progetto originale, Kick-Ass, con i disegni di

I Fantastici 4 di Millar

 Ormai da tempo la serie del quartetto Marvel non gode di buona salute ma sembra che la cura iniziata da Mark Millar stia dando i suoi primi frutti. Le prime run di storie non solo sono state di buon livello ma perfino gli storici personaggi hanno ritrovato un discreto spessore. Ognuno ha finalmente una sua dimensione ben delineata e le dinamiche dei Fantastici Quattro sembrano essere tornate quelle che li hanno resi celebri, senza considera il valore aggiunto assoluto alla storia considerato da uno dei migliori cattivi dell’intero Marvel Universe.  Naturalmente sto parlando di Doom anche se al momento più che il cattivo della storia è la vittima predestinata, insieme a Johnny Storm, di un gruppo di eroi venuti dal futuro, chiamati i Nuovi Difensori,

Chi Vorreste Vedere Scrivere Cosa?

 Spesso capita nel mondo dei Comics che la bontà di una serie sia legata a doppio filo allo sceneggiatore che ne è al comando e di conseguenza quando abbiamo notizie del cambio al timone di una testata capitano spesso momenti di grande esaltazione o di altrettanto grande delusione. Naturalmente anche il tenore grafico di una serie ha un certo peso specifico, e talvolta anche preponderante, basti pensare che alcuni autori diventano un vero e proprio simbolo all’interno di una testata, tanto che spesso ci leghiamo all’immagine che ci viene data dal nostro disegnatore preferito per questo o quel personaggio. Così proprio oggi Ign ha lanciato un articolo nel quale ci dice chi sarebbe interessante scrivesse/disegnasse quella o quell’altra serie.

Kick-Ass

 La domanda dalla quale parte la serie ideata da Mark Millar è semplice: Perchè si cerca di diventare sportivi o pseudo star della televisione invece di voler diventare dei super eroi? Vada per il fatto che non ci sono persone coi super poteri(?) però per tutti i cacciatori di fama è sicuramente più facile ottenerla emulando le starlette che non un eroe in maschere, finendo per essere definiti dei malati mentali se non peggio. Allora il geniale Millar ci fa vedere con “Kick-Ass” cosa succede quando un ragazzo “normale”, Dave Lizewski, diventa di colpo una super star nei panni di un eroe cittadino con tanto di costume, creando un Hype di proporzioni enormi sulla rete. Così hanno inizio la moda dei costumi fatti a mano, proprio come Spiderman,

FQ Un Pò Più Fantastici

 Spesso risulta essere una delle testate meno tenute in considerazione dell’intero Marvel Universe, ma sicuramente è una delle pietre miliari del fumetto perchè introduce sia il concetto di super gruppo che quello di super famiglia oltre ad avere un enorme peso storico per i suoi anni di pubblicazione, naturalmente sto parlando dei Fantastici Quattro. La serie è stata affidata alle sapienti mani di Mark Millar per avere un restyling che potesse riportare in auge questa testata e dopo qualche mese di lettura devo dire che la mano dello sceneggiatore Scozzese comincia a farsi sentire. La prima storia che ci viene proposta in questa operazione rilancio non brilla particolarmente, almeno per quelli che sono i miei gusti, probabilmente per la mancanza di un vero antagonista storico del quartetto o forse proprio per la carenza dell’attenzione sui personaggi

Vecchio Wolvie

 Tutti i lettori di Wolverine hanno avuto il piacere di leggere l’inizio di un ciclo narrativo, che ha avuto un grosso successo in USA,  targato da quell’anima tremendamente cinica di Mark Millar il quale sembra già da questo primo numero in stato di grazia. Il ciclo in questione è Old Man Logan che vede tra le altre cose il ritorno alle matite di Steve McNiven, già illustratore di Civil War. La storia comincia in un ipotetico futuro, dopo la caduta dei supereroi, in un mondo ormai preda dei malvagi e con vari leader al potere; sebbene ancora sono indeciso sulla identità del presidente. L’attenzione naturalmente si focalizza immediatamente sul nostro artigliato preferito che, dopo essere “scappato” la sera della caduta, ha messo su famiglia con tanto di

The Authority

 Come ho fatto diverso tempo fa quando dovevo decidere se comprare Watchmen, cosa che poi grazie anche alla pioggia di commenti ho fatto, chiedo ancora una volta un parere a tutti i lettori del jam. Questa volta si tratta di un comics edito dalla Wildstorm che ha visto scrivere le sue storie da alcuni dei più grossi scrittori di questo inizio millennio; la serie in questione è The Authority. Il gruppo nasce da una idea di Warren Ellis

“I Più Grandi Eroi Della Terra”?

 Mark Millar è uno scrittore che si è fatto un grosso nome  con la gestione delle serie Ultimate, che personalmente non apprezzo molto, e che ora stiamo vedendo all’opera sui Fantastici 4 col ciclo che secondo gran parte degli “addetti ai lavori” dovrebbe rilanciare la testata. Nella mia collezione personale la serie regolare ha vissuto fortune alterne; credo che in effetti la gestione dei rapporti familiari del quartetto sia parecchio complicata anche per scrittori con grandissima esperienza e che di conseguenza le avventure spesso si risolvano in cicli deludenti, anche se a dire il vero di tanto in tanto, grazie soprattutto all’ambientazione al limite tra terra e cosmo, abbiamo letto buone storie. Diciamo che il punto di forza della serie secondo