Spawn: Approfondimento KJ

di Manuel 3

 Ultimo appuntamento del 2010 con gli approfondimenti “made in KJ“.

In occasione dell’ultimo dell’anno, sfatiamo il mito della fine del mondo alla maniera dei fumetti, raccontando le imprese infernali di un eroe caduto e risorto (non è quello che pensate voi, in questo periodo).

Nato negli Stati Uniti d’America con il nome di Albert “Al” Francis Simmons, trucidato dai suoi amici ed alleati e tornato dal mondo dei morti con l’obbiettivo di guidare l’esercito dell’inferno ai cancelli del paradino nell’Armaggeddon, Spawn è un eroe malinconico, terribilmente pericoloso e dotato di un potere che fatica a tenere sotto controllo, anche perchè appartiene interamente al diavolo e ai suoi subdoli progetti.

Todd McFarlane e Spawn a confronto

Nato dal genio canadese Todd Mcfarlane nel 1992, Spawn è uno delle opere più illustri della Image Comics (fondata proprio da Macfarlane e da altri sei autori fumettistici) e nel corso della sua vita ha visto la collaborazione di nomi “mitologici” del panorama fumettistico: Alan Moore, Frank Miller, Robert Kirkman e molti altri.

I personaggi e lo stile di Mcfarlane sono gli elementi che hanno decretato il successo di questa serie, peraltro già al primo numero con un record di vendite nel circuito fumettistico americano.

Molti infatti sentivano la mancanza della creatività dell’autore canadese, colpevole tra l’altro nel 1988 di aver creato assieme a David Micheline il personaggio di Venom, anti-eroe alieno di Spider-Man.

La collaborazione con Marvel e DC Comics sono infatti le rampe di lancio per Mcfarlane che diventa in pochi albi, una personalità richiesta nel mondo delle tavole illustrate, dopo aver realizzato la sua visione di Hulk e di Batman (nell’albo “Batman: Anno Due“), l’autore varca l’indipendenza con Image Comics e crea il suo personaggio-feticcio: Spawn o HellSpawn.

Dopo la sua ingloriosa morte, Al Simmons finisce all’inferno in mezzo ai dannati, tra tutti i demoni castigatori e potenti ne spicca uno proveniente dall’ottavo girone infernale: Malebolgia.

 Il demone propone a Simmons di condurre le sue armate demoniache ai cancelli del paradiso durante l’Armaggeddon, in cambio di questo comando potrà ritornare sulla Terra e rivedere l’amata moglie Wanda.

Simmons accetta senza neanche pensarci e ritorna sulla Terra, accompagnato però da un altro demone nelle sembianze di un clown che riveste per Spawn il mentore: colui che insegnerà al nuovo HellSpawn l’uso dei suoi poteri infernali.

L’armatura che ricopre il corpo martoriato dell’uomo infatti è dotata di energia necroplasmatica, autorigenerante e capace di attutire ed annullare moltissimi danni da armi convenzionali, inoltre il mantello rosso in dotazione gli permette di rendersi invisibile, volare, celare e creare armi ed incrementare la sua difesa plasmando la sua consistenza.

Nonostante queste chicche però. Simmons non è interessato alla guida delle armate infernali, va subito in cerca della moglie ma il tempo trascorso all’inferno non è paragonabile a quello terrestre: sono passati cinque anni dalla morte di Al infatti, Wanda si è sposata con il collega ed amico di Al, Terry Fitzgerald da cui ha avuto una figlia mentre il suo ex datore di lavoro e mandante del suo omicidio Jason Wynn è diventato un personaggio influente della società, peraltro all’arrivo di Spawn sulla Terra, è proprio Jason a divenire per merito di intercessioni divine l’anti-Spawn, il guerriero di Dio capace di contrastare la venuta del comandante infernale.

La prima azione che Spawn compie da anti-eroe è la distruzione di un’organizzazione criminale e la morte di un molestatore di bambini ma le azioni lo spingono sempre di più a far parte dell’armata infernale di Malebolgia che, relegato all’inferno, commissiona al clown (in realtà un demone di nome Violator) il compito di condurre Spawn dalla loro parte.

Ad equilibrare la cosa entra in scena un vagabondo di nome Cogliostro che appare fin da subito pieno di informazioni sul ruolo di Spawn e spinge il non-morto a perseguire la linea del bene contro Violator, Malebolgia e Jason Wynn (che intanto sfrutta la sua nuova posizione “celeste” per i suoi scopi).

Moltissimi personaggi si aggiungono poi nel cast mano a mano che le avventure e l’esperienza di Al aumentano, fra tutti spicca Angela (un angelo del Paradiso che è solita cacciare per sport i demoni e le anime empie, la quale dopo alcuni scontri, si innamora di Al e lo aiuta nella campagna di eliminazione di Malebolgia, in Spawn #100) di cui Image Comics farà uno spin-off dedicato e Chapel, inizialmente concepito per entrare nei Teen Titans della DC Comics, il personaggio è il killer effettivo di Al e dopo il suo ritorno, subirà la punizione dallo stesso: il suo cranio verrà interamente spellato e tuttavia continuerà a vivere.

La psicologia del personaggio, la truce ambientazione e le atmosfere violente e religiose hanno portato Spawn a divenire un successo negli USA dove mantiene salda la sua posizione nelle classifiche di vendita, nonostante alti e bassi e restyling per “rinfrescare” il personaggio.

Dal numero #100 in poi la situazione di Spawn cambia radicalmente, nonostante i problemi con il Paradiso e l’inferno, la creatura assume un’altra direzione e molti abbandonano la lettura, alcuni ritornano ben lieto dal numero #184 in cui Todd McFarlane ritorna come supervisore generale della sua prima creatura (abbandonata per cercare altre idee e progetti).

Non scrivo questo approfondimento per nulla, infatti è per ricordare che questo 12 gennaio 2011, Todd McFarlane in persona celebrerà il numero #200 della serie, a 19 anni dal primo numero e svelerà alcuni piccoli dettagli sul nuovo assetto del personaggio superata la saga “EndGame” che avrebbe dovuto ipoteticamente chiudere il ciclo dell’anti-eroe infernale.

Spawn visto nell'adattamento del 1997

Di Spawn esistono numerose incarnazioni a videogioco, l’ultimo dei quali Spawn Armaggeddon è del 2003 e uscito per X-box, Ps2 e Gamecube).

L’unica (per ora) versione animata è del 1997: Todd McFarlane’ Spawn diviso in 3 stagioni per un totale di 18 episodi da 30′ minuti ciascuno. Interessante è il dettaglio che gli episodi si aprano con lo stesso autore Todd McFarlane che parla al pubblico.

E’ prevista una nuova serie animata, attualmente in lavorazione che potrebbe seguire le vicende del nuovo film in lavorazione dallo stesso McFarlane.

Per il cinema è uscito nel 1997 l’adattamento del fumetto con Michael Jai White nel ruolo di Al Simmons/Spawn, un irriconoscibile John Leguizamo nel ruolo del Clown/Violator e Martin Sheen nel ruolo di Jason Wynn.

Nonostante il poco apprezzamento della critica, il film ha incassato il doppio rispetto il suo budget iniziale di 40 milioni di dollari, un nuovo inizio per la saga è previsto entro il 2012-2013, a capo del team creativo pare esserci papà McFarlane in persona perciò molti contano molto su questa nuova pellicola, staremo a vedere.

Cosa rimane da dire di Spawn? E’ un personaggio che ha lottato anche contro Batman (in un crossover di Frank Miller) e si può perciò dire che è alla pari con molti altri supereroi ben più conosciuti e popolari, la sua natura e l’atmosfera religiosa sono forse le cause principali da imputare alla sua poca popolarità nel nostro paese.

Consiglio di ripescare alcuni volumi o Omnibus della Panini sull’argomento inoltre non farebbe male nemmeno cercare la serie animata della HBO dato il suo stile e la sua discreta fedeltà agli avvenimenti del fumetto.

Per oggi è tutto, buon anno.

Commenti (3)

  1. Del probabile remake del film del ’97 ne ho sentito parlare anche io, anche se in molte occasioni nel passato, con notizie che spostavano pian piano la data sempre pi� nel futuro. Speriamo che questa del 2012-2013 sia quella definitiva.

  2. Io ho iniziato a leggere i fumetti proprio con Spawn 😀
    Ho visto il film che mi ha deluso non poco e l’anime invece � molto meglio!
    Spero nel 2012

    Ho un action figure spettacolo di Spawn (che tra l’altro l’ho postato nella sezione dei gadgets)

  3. Avr� visto il film di spawn almeno 15 volte in videocassetta preso da diverse videoteche della mia citt� (per non passare per pazzo) ed � uno dei miei film preferiti.

    La serie animata non mi � piaciuta a livello di disegni e animazioni, la storia era pertinente ma era un dolore per gli occhi.

    Ho pure qualche numero sparuto di spawn da qualche parte a casa e ben 4 action figure del nostro amato personaggio.

    2 spawn “normali”: uno � quello in posa statica con il piede su un cumulo di teschi (c’ � pure la catena di metallo )l’ altro � quello con il mantello dal quale escono i pipistrelli anche questo con la catena in metallo.
    1 viking spawn: quello con l’ ascia che grida che ha pure la pelliccia vera.
    1 spawn pistolero: quello pronto a sparare in duello.

    Aspetto con ansia il nuovo film!!!

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