Recensione:Cowboys & Aliens

 [Prima di cominciare questa personalissima analisi del film voglio precisare una cosa: il più grande limite delle trasposizione cinematografiche di fumetti a mio parere è l’ovvio e inevitabile confronto che se ne fa con la controparte cartacea, il giudizio che quindi mi appresto a dare riguardo il film sarà totalmente slegato da ciò che penso sulla graphic novel in quanto preferisco, per maggior correttezza, giudicare cio che ho visto senza lasciarmi condizionare e senza fare confronti tra opera cinematografica e opera fumettistica; detto questo si parte!]

Cowboys and Aliens, basta già il nome per far drizzare le antenne a tutti gli appassionati di fantascienza e di western presenti in giro, un accostamento così azzardato riuscirà a sviluppare su pellicola tutto il suo indubbio potenziale o cadrà nell’oblio del trash?
Probabilmente a questo giro ne uno ne l’altro; è indubbio che questa volta Jon Favreu, dopo l’esperienza in cabina di regia con Iron Man, tiri fuori un prodotto sicuramente migliore rispetto alle incarnazioni di Tony Stark, probabilmente anche aiutato da figure guida come Ron Howard, il cui contributo pare abbia limato di molto alcune scene, e soprattutto di quel Guru della regia mondiale chiamato Steven Spielberg, dopo aver visto i 118 minuti di pellicola però sono uscito dalla sala con un senso di appagamento a metà, avete presente quei film che se qualcuno vi chiedesse “com’è?” la risposta sarebbe qualcosa del tipo:
“si, carino ma niente di eccezionale”

Ecco questo appena uscito dalla sala è stato il mio giudizio, carino, discretamente ben girato, ma niente di eccezionale, di certo non quel tipo di film per cui correrei a casa a consigliarlo ad amici e parenti, un buon film da cui però a mio parere si poteva creare molto di più.
E dire che gli ingredienti per farlo funzionare alla grande c’erano tutti: una grande produzione supportata da personaggi di indubbio valore(Spielberg su tutti come accennavo poco fa), un Daniel Craig a mio parere perfetto nel ruolo di tenebroso pistolero senza passato, un ottima attrice emergente come Olivia Wilde, la presenza del sempreverde Harrison Ford e un supporting cast di buon livello e soprattutto un ottimo plot di base sopra cui creare un ottimo film d’azione, serviva altro? a mio parere si, probabilmente la voglia di osare un po di più.

Parlando in modo chiaro e deciso,il film si dipana tra parti in cui sembra essere orientato verso un buon western stile Sergio  Leone(con le debite distanze) e parti dove si vorrebbe dare una sferzata di fantascienza con questi improvvisi attacchi alieni,senza mai riuscire a fondere in maniera davvero convincente i due generi,come il titolo dell’opera richiederebbe.
Se vogliamo davvero ripetere per la millesima volta l’epopea Cowboy contro indiani, mettendo questa volta gli alieni come antagonisti perchè non osare un po di più?Il titolo stesso a mio parere, con un abbinamento del genere, è un invito a osare, a dare allo spettatore qualcosa di nuovo, a portare sullo schermo un incontro mai visto prima, le possibilità a riguardo erano infinite dato che si trattava di un percorso cinematografico mai solcato prima.
Purtroppo a mio parere si è scelto di fare un film seguendo la linea della mezza misura,cercando di camminare sopra un filo sottile senza scadere ne in un genere ma nemmeno nell’altro, cercando quella via di mezzo politically correct che sicuramente da allo spettatore un prodotto piacevole e che si fa guardare tranquillamente, ma senza colpirlo mai veramente,senza lasciargli dentro nulla di epico, nulla di cui si ricorderà negli anni,creando quindi un buon film d’avventura che cadrà presto nel dimenticatoio dei ricordi insieme a mille altri titoli dello stesso genere.


Ammetto che il film ha anche molti punti di forza, la recitazione di Craig a mio parere è molto convincente e anche se la sceneggiatura di alcuni attori mi è parsa per alcuni tratti un pò piatta, con personaggi delineati dalla prima battuta e che seguono un percorso di crescita durante il film a volte scontato, il livello di recitazione generale è secondo me di ottimo livello; le scenografie,con larghe vedute di enormi distese americane in puro stile Far West, mi sono piaciute molto  e a livello visivo il prodotto è confezionato alla perfezione,senza sbavature e con un ottima presa generale anche nelle scene di maggior azione, senza mai far perdere di vista allo spettatore cio che sta succedendo anche nelle scene più concitate, il che per un film del genere è un grosso pregio.
Dovendo quindi dare un giudizio finale sul titolo potrei sintetizzare il tutto così:
Un film ben girato,con ottime scenografie e ottimi attori,tutto tecnicamente molto buono ma che pecca nella parte fondamentale,portare sullo schermo un vero e crudo incontro tra Cowboy e Alieni.