Finisce il giorno.
Le nubi si distesero sull’esile riflesso poco prima che il sole scomparisse del tutto, poi la porpora scivolò via come un guizzo nella volta celeste. Kiokai, l’enorme pesce che abita il giorno, sfiorò le torri di Numenopoli e con un rapido colpo di coda s’inabissò moveno la brezza della sera. […] La luna risplendava sul Palazzo dei Potenti come una perla abbandonata in un gioco d’amore. Il giaciglio di stoffa damascena ricordava ancora il caldo tepore dei corpi; l’imprenta di Eros s’increspava di seta suadente e, ringraziando la flebile incadescenza dell’incenso, disegnava trame di cornucopie sui marmi nel Salone delle Quaranta Colonne.
Qui è Regola, e quest’oggi mi prendo qualche minuto della vostra giornata per parlarvi del terzo volume di Noêin, pubblicato nel mese di marzo dalla Cyrano Comics e presentato (con la possibilità di avere uno sconto all’acquisto), allo scorso Mantova Comics&Games. Una delle migliori pubblicazioni della casa editrice del piccione arrivata al terzo volume, composto da 224 pagine, in cui, al prezzo di 9,50€ troverete il nuovo capitolo de Le Ballate di Babilonia e due parti di orWELL, due delle storie che allietano le notti della corte di Numenopoli, raccontate dal Giullare per scacciare la noia dei fratelli Noêin e Nous. Nel volume sono inoltre presenti due brevi racconti dal titolo Gli Occhi di Miranda e Spiragli.
Le Ballate di Babilonia racconta delle vicende dell’oscuro e misterioso Damon Blake, cacciatore di taglie nella città di Neobabilonia, che porta avanti una vita senza troppe pretese o aspettative, proprio in virtù dei segreti che custodisce. Ma per quanto si voglia allontanarsi, rinnegare o ribellarsi dalla verità che si è conosciuta, essa ti perseguiterà per sempre, e ti costringerà a vedere il mondo con occhi completamente differenti, e notare probabilmente sfumature che si sarebbero volute evitare, e di cui la maggior parte delle persone nemmeno conosce l’esistenza. Per quanto vorrà negarlo, il destino di Damon, detto il Rinnegato, è quanto più prossimo e inevitabile si possa pensare.
Le cibernetiche atmosfere di orWELL, del protagonista Primo e sua sorella Alice proseguono, in un mondo dove oramai tutto può essere ridotto a dati, anche le emozioni, come le reazioni ad esse. Solo il protagonista ha qualcosa di strano, e non deve sfruttare questi aiuti nelle sue interazioni quotidiane, ma questa sua particolarità è destinata ad attirare l’attenzione di investigatori, e della F.A.R.M. (Federazione Annichilimento Riflessi Mentali) i cui scopi sono tutt’ora avvolti e nascosti in questo mondo dalle tinte misteriose.
Entrambe le storie condividono lo stesso stile grafico (la prima storia nasce dalle matite di Tristam Strauss, e Diego Mazzo, la seconda solo da quelle di Tristam Strauss) e uno storyboard volutamente regolare e ripetitivo. Le atmosfere eteree vicine a un modo molto pulp e onirico di vedere questo distopico futuro o corso alternativo del genere umano sono rese benissimo dall’effetto quasi “verticalizzante” della struttura di questi due fumetti. C’è poco di umano, la fisicità è quasi assente nonostante ci siano corpi, edifici; tutto è molto evanescente, elevato all’iperuranio, pertanto ricco di quel potere alienante che è il tocco a rendere coinvolgenti le atmosfere, e le storie, composte a loro volta di eventi compresi, ma mai completamente afferrati e metabolizzati, come se vi fosse qualcosa di indecifrabile a essere comunicato pagina dopo pagina. Il tratto, e il disegno di Noêin sono per definizione manga, viene anche arricchito dagli autori di elementi tipici della cultura fumettistica nipponica, come situazioni stereotipate o citazioni; puramente occidentali, invece, quelli che definirei gli enigmatici e onirici fondali che fungono da palcoscenico per gli attori di queste vicende. A volte semplici, a volte intricati, altre volte indecifrabili.
Un saluto a tutti voi lettori di Komixjam, e un ringraziamento a Cyrano Comics per il materiale di riferimento gentilmente concesso per questa recensione.