Nagatomo fa successo e apre il portale giapponese dell’Inter

di Redazione Commenta

Yuto Nagatomo, la cui storia non sportiva avevamo raccontato in questo articolo: Yuto Nagatomo prima del successo ad oggi è diventato uno tra i giocatori più benvoluti ed acclamati se non di tutta la squadra nero azzurra almeno dei giocatori esteri giapponesi.

La società sportiva milanese, calcolando la miriade di contatti giapponesi che ha avuto durante il corso di questa stagione ha deciso di lanciare la versione nipponica del proprio sito japan inter.it. Il portale interista infatti è da pochi giorni a disposizione di tutti i lettori e visitatori provenienti dall’arcipelago asiatico che potranno finalmente seguire le gesta, per così dire, della squadra del proprio beniamino nella propria lingua.

L’apertura del nuovo sito è stata inaugurata con un video che ha come protagonista proprio Yuto Nagatomo. Nella brevissima clip video il giocatore presta il suo simpatico volto dicendo che da oggi il sito web dell’inter sarebbe stato disponibile anche in lingua giapponese, invitando tutti i fan dal Sol Levante a dare un’occhiata. Successivamente il discorso, quasi intimidito saluta e ringrazia come ormai non ci si aspetterebbe più da un giocatore di calcio con così tanta fama. Forse è anche questo il motivo di tanta popolarità anche qui in Italia, una sana dose di umiltà.

Video di presentazione di Yuto Nagatomo – japan inter.it

[youtube WQuXAFFPh_M]

Il Giappone tra le altre cose gode di un dato molto particolare, nelle statistiche di inizio anno era la seconda nazione mondiale ad avere il maggior numero di tifosi sparsi per il mondo, nei vari club calcistici stranieri. Sicuramente l’acquisizione del terzino destro/centrocampista esterno giapponese da parte dell’Inter deve aver innalzato ulteriormente le statistiche.

Il calciatore ventiquattrenne in prestito alla società nero azzurra dal Cesena non ha però potuto impedire la cessione dello scudetto ai vicini di casa rossoneri con diverse giornate d’anticipo, ma Nagatomo per quest’anno non si può lamentare: vincere la Coppa d’Asia con la propria nazionale, dopotutto, non capita spesso.

[via|ansa.it]

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