Mediaset, tra il ritorno di Naruto, l’arrivo di Goldrake e altre “vecchie novità”

 Goldrake??? Si, lo so che l’ho già nominato nel titolo, ma ribadisco il concetto per far capire quanto sia sorpreso. “Eppure si muove…” disse qualcuno, eppure sembrano non esserci motivi per considerarla una bufala o un errore visto che non lo sto inventando io o il blog di Antonio Genna, da cui riprendiamo la notizia, ma la fonte sarebbe proprio Publitalia, la concessionaria pubblicitaria di Mediaset.

Dovendo vendere spazi, naturalmente l’azienda ha dovuto rilasciare anticipazioni su quelli che saranno i prodotti con i quali le reti della famiglia Berlusconi intendono attirare telespettatori. Bene, spulciando i palinsesti, tra una serie televisiva e l’altra, è impossibile non notare lo strano nome “Goldrake” che campeggia altisonante nella programmazione prevista per Italia 1 dal 9 gennaio al 26 marzo 2011 nella fascia del primo pomeriggio, quella una volta occupata dagli anime e ora invasa da sitcom di vario genere (cosa che a dire il vero non è che mi sia dispiaciuta visto che adoro My name is Earl :D). Ecco cosa dovrebbe accadere:

Nel dare uno sguardo a questa immagine mi è sembrato di stare di fronte a uno di quei giochi di logica in cui bisogna trovare l’intruso. In fondo l’ultimo titolo della trilogia di Mazinga è praticamente il protagonista indiscusso della storia dell’animazione giapponese sulle reti Rai. Una storia che risale al 4 aprile 1978, quando, sul secondo “canale” della televisione di Stato, la Elmi inizia a spiegare quello che sta per essere trasmesso. Già, non si limita ad annunciare il programma come suo solito ma deve spiegare al pubblico quello che sta per andare in onda, “un cartone animato” particolare, Atlas UFO Robot.
Tutto ciò ha rappresentato l’incipit dell’invasione italiana degli anime, ma come ogni inizio di “era” questa data ha una funzione puramente indicativa visto che non era la prima serie animata proveniente dal sol levante ad essere trasmessa, ma è di certo quella che ha fatto più clamore, quella che ha aperto la strada per tutto ciò che sarebbe arrivato dopo e che nel bene o nel male ne ha segnato il destino (eh si, i primi pregiudizi sugli anime nascono proprio con Goldrake).
Qualche giorno fa, invece, arriva inaspettata questa notizia che ancora ora mi suona strana, anche se non improbabile. Forse sarà una mia impressione, ma sembra che ultimamente Mediaset è molto meno attiva sul fronte dell’acquisizione di nuovi diritti. I “giganti” della trasmissione di anime, tenendo anche conto del declino di MTV, sono ormai la Rai (e in particolar modo Rai4) e il canale satellitare MAN-GA, di cui ci stiamo occupando poco, ma che sta offrendo ai suoi telespettatori una serie di titoli di assoluta qualità (ultimo ad arrivare, e credo abbastanza significativo, Tutor Hitman Reborn!).
 Mediaset sta puntando sempre più alla sua ampia scorta di diritti già acquisiti, riproponendo più volte e in più salse anime che hanno fatto storia e ampliando saltuariamente il proprio catalogo con film legati a serie che le appartengono già: da Lupin III, passando per One Piece fino ad arrivare a Naruto, a proposito del quale qualche novità in effetti c’è.
Su Hiro, a dicembre, andranno in onda, infatti, i lungometraggi animati ancora inediti in Italia visto che fin ora, oltre alla serie televisiva, sono stati trasmessi solo il primo dei tre film ispirati alla prima parte della storia (Naruto: il Film – La Primavera nel Paese della Neve!) e il secondo degli OAV fino ad ora usciti in Giappone (L’acqua dell’eroe. Battaglia al Villaggio della Cascata).
A questi si aggiungeranno il secondo e terzo film (rispettivamente Naruto the movie II – “Naruto e la leggenda della pietra Gelel” e Naruto the movie III – “Naruto e i guardiani del regno della luna crescente”) e il primo dei lungometraggi che attingono invece alla serie “Shippuden”, Naruto Shippuden the movie I – “L’esercito fantasma”.

Le novità, comunque, ancora non sono finite qui per i fan di Naruto:  nel 2011 riprenderà anche la serie animata che si era interrotta su Italia 1 all’episodio 79, giusto prima delle ultime parole di Asuma (esempio perfetto di quella che qui a Napoli chiamiamo “cazzimma”), ma era proseguito su Hiro sino ad arrivare alla saga del Tre code. Non sappiamo molto su date precise e collocazioni nel palinsesto e se si affiancherà a One Piece o lo sostituirà (io scommetto sull’ultima). Per farsi perdonare, comunque, i nuovi episodi saranno accompagnati da una, speriamo piacevole, sorpresa: una sigla completamente nuova cantata sempre da Giorgio Vanni, scritta da Giuseppe Dati e composta da Cristiano Macri.

Avevo già chiuso qui l’articolo quando scopro che la mia teoria sul riciclaggio di vecchie serie riceve un’ulteriore conferma. Sta infatti per essere lanciato un nuovo canale free, Mediaset Extra che praticamente riproporrà ciò che è stato passato già sulle tre reti generaliste dando al possibilità di rivedere cose che magari ci siamo persi. Fra queste cose ci sono anche Lupin III e I cavalieri dello Zodiaco – I capitoli di Hades. L’orario di trasmissione è leggermente assurdo: Lupin III alle 23.50  e a seguire I Cavalieri dello Zodiaco alle 00.15 terranno compagnia a insonni  e studenti che si riducono a una settimana dalll’esame a fare le ore piccole per studiare  (io se non si fosse capito :p).

Queste sono le mosse di Mediaset, che ne pensate?

Fonte [animeclick]