Il remake di Cutie Honey dall’autore di Basilisk

di Silvia Letizia 1

Sul tredicesimo numero di quest’anno della rivista Grand Jump edita dalla Shueisha è stato annunciato mercoledì di questa settimana che il mangaka Masaki Segawa, già autore di Basilisk, lancerà un remake di Cutie Honey. La pubblicazione del primo capitolo del nuovo manga comincerà sul prossimo numero della rivista. Il remake del famoso manga di Go Nagai si intitolerà Honey VS e il primo capitolo, in vendita il 6 Giugno, sarà eccezionalmente della lunghezza di 39 pagine.

Il manga di Cutie Honey è stato creato nel 1973 da Go Nagai, autore anche di Devil Man e di Jeeg Robot d’acciaio. La protagonista di Cutie Honey è una ragazza androide che nasconde la sua vera identità sotto le spoglie di Honey Kisaragi. All’occorrenza Cutie Honey può assumere aspetti diversi, ognuno dotato delle proprie caratteristiche pecurali, ma il princiapel è, appunto quello di Cutie Honey, una spadaccina dai corti capelli rossi.

Il manga originale ha ispirato diversi remake sia cartacei che animati, tanto per il mercato dell’home video che per quello televisivo, oltre a un lungometraggio live action e una serie televisiva live action.

La rivista che ospiterà Honey VS, Grand Jump, è una neonata rivista della Shueisha nata dalla fusione delle due principali riviste di genere seinen pubblicate dalla casa editrice, Business Jump e Super Jump. Il primo numero di Grand Jump è uscito lo scorso autunno.

Per quanto riguarda Basilisk, conosciuto in Italia come Basilisk: i segreti mortali dei ninja, il manga è stato disegnato da Masaki Sagawa che si è basato sul romanzo Kōga Nimpōchō dello scrittore giapponese Futaro Yamada. Il manga è stato pubblicato da Febbraio del 2003 a Luglio del 2004 sulla rivista Young Magazine Uppers edita dalla Kodansha e successivamente raccolto in cinque volumetti.. In Italia il manga è stato pubblicato dalla Planet Manga.

[ Fonte | ANN ]
[ Fonte | Wikipedia ]

Commenti (1)

  1. Masaki Sagawa � un ottimo disegnatore e molto bravo anche a fare donnine poco vestite, vedremo se adatter� il suo tratto per “copiare” quello del maestro o se far� qualcosa di pi� personale.

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