Fukushima, livelli preoccupanti di acqua radioattiva

Problemi su problemi. Danni su danni. Rischi su rischi. In questi giorni, le forti piogge portate dal tifone Songda, hanno fatto innalzare il livello dell’acqua radioattiva stagnante che si trova all’interno del basamento del reattore 1 di Fukushima Daichii. La già disastrata centrale nucleare si trova a dover scongiurare anche il pericolo di una grossa perdita di acqua radioattiva, che per altro sembra possa avvenire da un momento all’altro, visti il livello che ha raggiunto in questi giorni. Tepco ha annunciato che il basamento del reattore 1 non sembra poter contenere tutta quest’acqua e che il livello di radioattività è di 2 milioni di becquerel di cesio radioattivo per centimetro cubico d’acqua. I tecnici Tepco pensano che il materiale radioattivo proveniente dal combustibile fuso, sia filtrato dalla vasca di pressione del reattore fino a raggiungere il basamento. Purtroppo, i tecnici, non sono ancora stati in grado di ripristinare completamente il sistema di raffreddamento proprio a causa della grande quantità di acqua presente. La società giapponese che gestisce la centrale ha però annunciato che entro un mese, all’interno del reattore 2, la temperatura dell’acqua di raffreddamento passerà dai 70° ai 40°, proprio grazie al ripristino del sistema di raffreddamento avvenuto in questi giorni. Nei prossimi giorni si procederà all’installazione di sistemi simili anche nei reattori 1 e 3 e a luglio sarà la volta del reattore 4. Intanto si cerca di installare dei filtri che ripuliscano l’aria dalle sostanze radioattive per permettere ai tecnici di entrare negli edifici contaminati. Un ulteriore problema che si affaccia sulla centrale nucleare di Fukushima.

Intanto Tepco, ha registrato una perdita dai reattori 5 e 6. Perdita che ha riversato in mare una grande quantità di olio. L’olio sarebbe fuoriuscito dalle chiuse per l’immissione dell’acqua nei reattori. Per ovviare a questo problema, si stanno attrezzando dei recinti contenitivi, per scongiurare un allargamento della chiazza d’olio in mare. Durante la rimozione delle macerie, infine, una ruspa ha agganciato una bombola di gas, danneggiandola. La bombola sarebbe poi esplosa all’interno dell’edificio di uno dei reattori senza provocare grossi danni.

Siamo una razza di stupidi se crediamo ancora che l’energia nucleare possa essere più pulita e più sicura delle fonti rinnovabili. E se continueremo su questa strada, presto saremo anche una razza estinta.

[fonte – http://www.nippolandia.it/post/7825/fukushima-acqua-radioattiva-olio-ed-esplosione ]