Avengers Assemble – Recensione

Un saluto a tutti i lettori di Komixjam! Oggi voglio parlarvi di Avengers Assemble, serie Marvel scritta da Brian Michael Bendis e disegnata da Mark Bagley…per i non addetti ai lavori, si tratta dello stesso team creativo responsabile di Ultimate Spider-man. In particolare, per quello che riguarda Brian Michael Bendis, è l’artefice di molti degli eventi e dei grossi cambiamenti avvenuti nell’Universo Marvel da una decina di anni a questa parte.
La serie ha debuttato in America nel 2012, in contemporanea con l’uscita del film dedicato ai Vendicatori; qui in Italia la possiamo leggere sul mensile Avengers, a partire dal numero 2.


Con un team creativo del genere, è pressochè difficile tirare fuori qualcosa di brutto…eppure Avengers Assemble (o meglio, i primi otto numeri a firma Bendis&Bagley) non è una storia entusiasmante: personalmente non mi è piaciuta, ed a farsi un giro sul web si trovano con molta facilità commenti  peggiori.

Eppure, la qualità dei disegni e delle scene d’azione è innegabile, la trama risulta di facile comprensione ed i dialoghi sono molto ben scritti(tratto caratteristico di Bendis).
Le mie ultime due affermazioni sembrano essere in controsenso, ma solo all’apparenza. Avengers Assemble(AA da qui in poi) non raggiunge il livello di altre storie degli stessi autori non a causa di una qualità inferiore, ma a causa del target della storia stessa.

Mi spiego meglio,e chiedo scusa se ci vorrà un pò: se vi ricordate, in un mio precedente articolo vi avevo brevemente parlato delle diverse categorie in cui può rientrare una storia, a fumetti e non solo. Ebbene, vi è differenza non solo fra le storie, ma anche fra chi le legge.

Sempre al di là dei gusti personali del singolo, possiamo suddividere i lettori di fumetti supereroistici in tre categorie: la prima è degli appassionati del personaggio, che ne leggeranno le sue avventure indipendentemente dagli autori(le ameranno o le odieranno, ma comunque le leggeranno); poi abbiamo gli appassionati dell’autore, che andranno a leggere qualsiasi cosa, quale che sia il personaggio o la casa editrice, che questo autore disegnerà o scriverà(e di media lo apprezzeranno). Appartengono alla terza categoria quei lettori, in aumento negli ultimi anni, che si avvicinano ad un particolare fumetto perchè hanno visto il film.


Ed è oltremodo vero che, almeno per quello che riguarda la Marvel(non so per la DC), i fumetti hanno cercato di avvicinarsi ai film in più di un occasione: ne sono un esempio i lanciaragnatele organici all’Uomo Ragno, i vestiti ‘da motociclisti’ per gli X-Men o (per citare l’esempio più recente) il costume di Occhio di Falco.
AA tuttavia va un pò oltre questo concetto: l’intero fumetto è dedicato a chi ha visto il film sugli Avengers.
Tante, troppe a mio avviso, sono le strizzate d’occhio al lungometraggio: la formazione dei Vendicatori è la stessa del film(Hulk Verde compreso); il cattivo della storia è nientemeno che Thanos, il tizio viola che appare nella scena dopo i titoli di coda che viene in possesso del Cubo Cosmico (cioè il Tesseract del film).

Il suddetto cattivo

Inoltre, l’atmosfera che si respira è praticamente la stessa della pellicola: dall’esercito con i suoi piani segreti alla sottotrama rosa tra Occhio di falco e la Vedova Nera(nonostante entrambi siano fidanzati con altre persone nella continuity del fumetto).


Dulcis in fundo, gli alleati dei Vendicatori in questa serie sono nientemeno che i Guardiani della Galassia, cioè i protagonisti del prossimo lungometraggio made in Marvel.

Eccoli qui: Gamora, Peter Quill, Rocket Racoon, Mantis e Kratos da God Of War Drax il Distruttore

A livello personale, le troppe  strizzate d’occhio al film mi hanno pregiudicato la lettura della serie (mi manca un episodio a dire il vero, ma la mia opinione me la sono fatta): ve la sconsiglio fortemente se siete già fan dei Vendicatori ‘cartacei’. Se invece avete visto solo il film e volete cominciare con le loro avventure, questa storia è quello che fa per voi.