Finalmente arriva l’anime più atteso dell’anno: Bakuman!!! Dai creatori di Death Note, quest’opera ci farà scoprire come si realizza un manga, dal punto di vista di due giovani promettenti mangaka.
Diventa un mangaka insieme a me!!!
Salve a tutti, il vostro articolista del martedì è ancora qui. Nonostante un infortunio alla mano procuratami durante una partita di calcetto, sono riuscito a far uscire l’articolo in tempo (senza indice e medio della mano destra…ero molto comico nel scrivere l’articolo.)
Ma ora basta fatti miei, vediamo un po’ l’articolo di oggi.
I Konbini sono come il titolo vi prediceva, dei negozi aperti 24 ore su 24, 364 giorni all’anno (chiusura il 1° gennaio).
Diffusissimi sia nel centro sia nelle periferie della città, questi negozietti sono diventati indispensabili per i giapponesi. In Giappone si lavora molto spesso più del dovuto, e chi torna a casa tardi può trovare ogni sorta di cibo in questo tipo di negozio.
I Love Hotel sono alberghi con lo scopo di fornire un luogo per fare sesso.
Vi sono due modalità di pagamento: “rest” e “stay”. Nel primo caso la camera sarà prenotata per qualche ora, con l’opzione “stay” è possibile passarci la notte.
La privacy è totalmente assicurata. La reception è formata da un pannello con le foto di ogni stanza. Per accedervi basta premere un bottone, e ritirare le chiavi. Non vengono richiesti documenti, e nel caso ci fosse una persona allo sportello, questa non potrà vedere il cliente grazie ad un vetro schermato.
Generalmente ci sono più entrate, per evitare che due persone vengano viste insieme (le pensano proprio tutte!!! XD)
Il pagamento può essere effettuato in camera o prima di uscire. Il “rest” costerà circa 6000 yen, lo “stay” circa 11000 yen.
Il washlet è essenzialmente un gabinetto/bidè, ed è il sanitario più moderno al mondo. Lo sviluppo del gabinetto è giapponese, ma l’idea proviene dall’estero (non ho trovato precisamente da dove).
Sviluppato dalla “TOTO” nel 1980, il washlet spopola nelle case giapponesi, e nel 2002 metà delle persone ne posseggono uno. Una percentuale maggiore di quante non avessero un computer.
La funzione del bidè avviene tramite un tubicino che spruzza acqua sull’ano oppure nei modelli più moderni anche “davanti”. Questo optional sembra stato richiesto per lo più dal pubblico femminile.

Crazy Japan è una raccolta dei video più divertenti sul Giappone in circolazione sul web.
L’idea di pubblicarli sul blog nasce dalla mia mente malsana, anche se l’invito alla realizzazione è dovuto ad un mio collega blogger:Nick90. Sempre Nick si è inventato il titolo, ed mi ha suggerito tre dei video esposti.
Questo è quindi in articolo a quattro mani.
Si è svolto lo scorso mercoledì il funerale del pilota giapponese Shoya Tomizawa.
L’ultimo addio a Shoya si è celebrato ad Asashi, piccolo paese vicino a Chiba. Moltissime le persone accorse in Giappone, tra cui il suo team, alcuni piloti del motomondiale e tantissimi tifosi.
Il centauro giapponese ha perso la vita il 5 settembre durante la gara di Moto2 di Misano. Tomizawa ha perso il controllo della moto in fase di raddrizzamento, e due piloti lo hanno investito. Shoya è entrato subito in coma, ed era già in pessime condizioni.
Il ninja era una spia del Giappone feudale. Questi guerrieri praticavano il ninjustu (nin=pazienza e justu=tecnica), ovvero un insieme di tecniche di combattimento e di spionaggio. Il termine ninja è stato coniato negli anni ’50, con l’avvenire dei film delle arti marziali.
Il ninja è quindi “colui che pratica ninjustu”, ma esistono sinomini quali: shinobi, kanja e kunoichi (per indicare le ninja donne). Le donne si addestravano in modo diverso dagli uomini, seducendo il nemico e uccidendendolo tramite veleni e piccole lame nascoste.
Lo shinobi era un sicario per un omicidio mirato che uccideva su commissione una persona alla volta, contrariamente a quello che si pensa basandosi su videogiochi o film. Era anche un esperto nelle arti marziali, nella tortura e fungeva da guardia del corpo.
Il samurai era un militare del Giappone feudale, appartenente alla casta dei guerrieri. Il comandante del samurai era chiamato “daimyo”.
Il nome deriva da “saburau”, che significa “colui che serve”.
I samurai veniva addestrati nelle arti marziali (Budo, arte marziale di base) e nella pratica dello zen, una scuola di pensiero buddhista che fa uso della meditazione.
Nel periodo Edo (1603-1867), s’inizio a credere che l’anima del samurai risiedesse nella propria katana. A tredici anni i giovani allievi, venivano inizializzati con una cerimonia chiamata “Genpuku”, e veniva data loro una wakizashi (piccola spada, con una lama di circa 40 cm).
ATTENZIONE!!! QUESTO ARTICOLO CONTIENE INFORMAZIONI CRUENTE. INVITO AI PIU’ SUSCETTIBILI DI EVITARE LA LETTURA.
Il Giappone è il primo paese per numero di suicidi al mondo.
A togliersi la vita sono in 30.000 ogni anno, una persona ogni 15 minuti.
Le cause più frequenti di suicidio sono:
– Disoccupazione
– Depressione
– Problemi sociali
A partire dal 1990, è stato registrato un picco del 35% in più di episodi simili. Negli anni ’90 il Giappone ha subito un periodo di recessione, una specie di “crisi”, come la chiameremmo al giorno d’oggi.
Dal nuovo millennio, vi è stato una notevole ripresa che ha portato l’arcipelago nipponico tra i paesi più ricchi al mondo. Questo non ha fatto però scendere il numero di morti…
L’Obon (nome completo “Urabon”) è una festività giapponese conosciuta in occidente come “La festa delle lanterne”.
Si potrebbe definire L’”Oggnisanti” giapponese. Secondo la credenza popolare, gli spiriti degli antenati vengono a far visita ai parenti nelle loro case, dove vengono lasciate offerte di cibo.
La Yakuza, conosciuta anche come “Gokudo”, è un’ organizzazione criminale giapponese, suddivisa in kumi (bande).
In occidente viene definita “mafia giapponese”, per alcune somiglianze con quella italiana.
Questa mafia è instaurata in tutta l’Asia, ma alcuni membri agiscono anche negli U.S.A..
I crimini commessi sono: controllo della prostituzione, estorsione, gioco d’azzardo, speculazioni finanziare ed immobiliari, traffico di droga e armi e spionaggio industriale.
La Yakuza vanta un numero di ben 500 omicidi all’anno (più di uno al giorno….panicoooo!!!).
Questa settimana tratterò un argomento serio, parleremo della Narcolessia.
La Narcolessia è un disordine neurologico che causa sonnolenza cronica, e si manifesta nell’adolescenza.
Chi è afflitto da questa malattia, ha più episodi di sonno di circa 10-20 minuti al giorno. Dopo questi “pisolini” l’individuo si sente rinvigorito e riposato.
Questa malattia colpisce meno di 10 persone su 10.000 nel mondo, eccezione per il Giappone, i cui afflitti da questa malattia sono 1 su 600.