Rieccocci alle prese col nostro amato testa di tela, ebbene continua il ciclo dei What If…? di casa Marvel e questa volta e proprio Spider-Man a esserne protagonista; come tutti sappiamo dopo che Kingpin ha assoldato un sicario per uccidere Peter e quel proiettile ha invece colpito zia May il nostro tessiragnatele ha riesumato il suo vecchio costume nero, proprio per simboleggiare il suo stato d’animo, e abbiamo assistito ad una vera crisi da parte di Peter.
Ormai abbandonato da quello che pensava essere il suo mentore, Tony Stark, e in perenne fuga dopo aver deciso di registrarsi, salvo dopo uno struggente incontro con Cap ritornare sui suoi passi, il nostro amichevole Uomoragno di quartiere quando vede la sua amata zia May in fin di vita “a causa sua” diventa veramente poco eroe e molto più umano.
Salve ragazzi, oggi sono qui per parlarvi di quello che non esito a definire il mio Super-eroe preferito in assoluto; sin da quando ero piccolo il ragnetto è sempre stato in cima alle mie preferenze tra i comics e credo sia proprio per merito suo se oggi sono così amante dei fumetti… peraltro ho anche espresso il mio amore per questa testata nel ormai lontanissimo numero 223 (team up con Devil) quando ci si trovava in piena Saga del Clone con una lettera pubblicata nella mitica posta del testa di tela.
