Il samurai era un militare del Giappone feudale, appartenente alla casta dei guerrieri. Il comandante del samurai era chiamato “daimyo”.
Il nome deriva da “saburau”, che significa “colui che serve”.
I samurai veniva addestrati nelle arti marziali (Budo, arte marziale di base) e nella pratica dello zen, una scuola di pensiero buddhista che fa uso della meditazione.
Nel periodo Edo (1603-1867), s’inizio a credere che l’anima del samurai risiedesse nella propria katana. A tredici anni i giovani allievi, venivano inizializzati con una cerimonia chiamata “Genpuku”, e veniva data loro una wakizashi (piccola spada, con una lama di circa 40 cm).