Quest’estate si rivelerà ricca di contenuti, per l’universo Ultimate della Marvel: Jonathan Hickman, scrittore già famigliare a chi sfoglia i fumetti Marvel, ha annunciato una miniserie incentrata completamente su Hawkeye, in particolare sul suo passato militare e sul rapporto con Nick Fury, disegnata da Rafa Sandoval. La sua conclusione sarà incisiva per la linea che seguirà, invece, la seconda “sorpresa” estiva: il rilancio della testata Ultimates, anch’essa seguita da Hickman (con Esad Ribic alla matita).
Entrambe le serie, successive alla “prefazione” di Ultimate Fallout, promettono un impegno concreto nel voler dare più spazio e importanza alla linea Ultimate, finalmente riconoscendole un potenziale maggiore rispetto al Marvel Universe. Infatti, sottolineando le possibilità maggiori di questa linea, Hickman dice:”Tutto quello che sto facendo in ‘The Ultimate’ e in questa miniserie, non potrei farlo nel normale Marvel Universe – dall’incidente scatenante fino alla conclusione del libro; sto scrivendo un sacco di roba per il Marvel Universe, e queste non sono cose che potresti fare perché [come risultato] dovresti cancellare l’intero franchise“.
Hawkeye, personaggio decisamente importante e a tutto tondo, vede prospettarsi un futuro in primo piano. Non è il Robin Hood viola che tutti ignorano, come nell’universo regolare, ma un soldato, una spia, un uomo traviato e, solo alla fine, un eroe. La sua serie avrà un ruolo di fulcro, arrivando ad influenzare anche gli X-Men di Nick Spencer. Il “co-protagonista” della miniserie sarà lo S.H.I.E.L.D, molto più proattivo e centrale di come lo vediamo nella controparte tipica. Hickman ci conferma l’importanza dell’agenzia dicendo che “l’intero Ultimate Universe gira attorno allo S.H.I.E.L.D.“. Personalmente, non vedevo l’ora che l’organizzazione di Nick “L.” Fury si facesse avanti e smettesse di far fare tutto a culturisti in spandex (come invece succede nel…va beh, ormai avete capito).
Infine, ci è stato anticipata la presenza di Bruce Banner, Betty Ross e Karen Grant (immagino non per un tè in compagnia o per una partita di freccette).