Novità Seinen per la primavera 2011

Salgono a cinque le collane Starcomics dedicate ad un pubblico maturo: quest’anno sono infatti nate MUST e MAHNWA. La prima nasce a gennaio e per ora ospita una sola serie, Uchu Kyodai – Fratelli Nello Spazio, la seconda è dedicata a fumetti coreani (come lascia intendere il nome) ed è destinata ad ospitare il seinen Aflame Inferno.

Novità editoriali gennaio/marzo 2011 – parte 3

 Eccoci arrivati a questa terza parte di preview sulle nuove uscite del primo trimestre 2011. Oggi parleremo, oltre che delle novità in casa GP Manga e Ronin, anche di alcune piccole chicche che esulano dai circuiti delle “grandi” case editrici.

Iniziamo da GP Manga che ci propone tre novità, uno shonen (con tratti seinen) e due shojo molto particolari. In Il Principe delle Tenebre di Kotaro Isaka e Megumi Osuga, assisteremo al classico scontro tra bene e male (in cui però non è ben chiaro chi sia l’uno e chi sia l’altro) incarnato nei due protagonisti. Andou, ragazzo convinto che il Mondo “va da sé”, disinteressato a immischiarsi nella vita e negli eventi che riguardano gli altri e deluso da tutto; Inukai, convinto che “chiunque possa fare la differenza” e per questo leader di un gruppo di vigilanti che portano la pace e la legge nelle strade. Quando Andou scopre, tuttavia, di possedere un oscuro potere che gli permette di trasferire il suo pensiero sulla “bocca” delle persone, facendoli parlare e agire come vuole, e incontra Inukai in cui riconosce un pericoloso avversario, lo scontro diventa inevitabile e assume connotazioni oscure e pericolose!

Il caldo autunno dei fumetti…. 2!

 Eccoci di nuovo qui, a parlare di quello che le nostre amate/odiate case editrici hanno deciso di offrirci per questo caldo autunno pieno di novità e sorprese. Se nella scorsa puntata abbiamo parlato delle due Major che più Major non si può (anche se, ultimamente, la cosa non è più così vera), oggi andiamo a vedere (dando solo una panoramica altrimenti questo articolo dovrebbe prendere il posto di tutti quelli in home-page) ciò che ci riservano le case editrici “minori”, che poi tanto minori non sono.