[Recensione] Rat-Man in salsa shojo – La Trilogia Manga

 Fin dal numero #72 apparso in edicola mi sono chiesto se qui su KomixJam, anche il bitorzoluto supereroe della città senza nome Rat-Man avrebbe ricevuto un piccolo posticino d’onore tra le file degli articoli manga/anime, cosa impossibile data la natura diversa dei due prodotti.

Con questo articolo spero e confido di aver reso giustizia al genio dell’autore Leonardo Ortolani, il papà di Rat-Man che qui recensisco nella formula “tre numeri” (#72 – #73 – #74) apparsi rispettivamente nel mese di Maggio, Luglio e Settembre 2009.

Galaxy Express 999 ritorna per il turismo

 “Galaxyyy Galaxyyy Galaxyyy….”

Spero con tutto il cuore che chiunque legga KomixJam o perlomeno chiunque legga questa notizia abbia nel cuore un bel ricordo dell’anime trasmesso praticamente ininterrottamente su varie reti private (da me era Italia7 ma leggo al momento di stendere l’articolo che la sua prima nazionale è stata su Rai Due) che narrava la storia di Masai in giro per la galassia con il “treno delle stelle” in compagnia della misteriosa Maisha alla ricerca di un modo per diventare un essere meccanico immortale, durante il viaggio capirà il senso della vita e comprenderà molte cose che noi poveri umani del 2009 non siamo ancora in grado di vedere.

L’opera (risalente come manga al lontano, lontanissimo 1977) a cura di Leiji Matsumoto (Capitan Harlock e Star Blazer) è stato un tassello vitale di due generazioni di telespettatori di cartoni animati (spero perfino 3 generazioni) ed ancora oggi riscuote molto successo tra i malinconici del settore ma anche le nuove reclute (visti i temi affrontati e l’originalità delle storie, ambientati nei pianeti della galassia).

Videosigla: Capitano, mio Capitano…

 Salve a tutti! Mentre sul mio schermo scorrono le immagini di X-Files (e il mio collo mi duole alquanto) cercherò di raccontarvi le avventure di due capitani coraggiosi…il primo avventuriero viaggia in mezzo ai mari, l’altro invece su un’astronave alla scoperta dello spazio infinito.

Come tutti avrete capito il primo capitano non è altri che Rufy, anzi Monkey D. Rufy, il gommoso capitano della ex Going Merry (adesso della Sunny). Il suo obiettivo è trovare lo One Piece, il tesoro leggendario lasciato ai posteri da Gold D. Roger, il primo uomo ad aver intrapreso la “carriera” di pirata per i mari del globo. Ma per conquistre questo sogno ha bisogno di compagni valorosi e fidati con cui viaggiare.

Leji Matsumoto si oppone al film su Capitan Harlock

 E’ durata decisamente poco, l’avventura coreana per un possibile live-action dedicato a Capitan Harlock, visto che all’annuncio della realizzazione del film, da parte della casa cinematografica coreana Eight Peaks, è seguito il secco “NO” da parte dell’autore Leji Matsumoto.

La Eight Peaks, aveva in programma una produzione da 100 milioni di dollari americani, annunciando la sua possibile collaborazione con la giapponese Genome Entertainment, per la realizzazione del film lasciato alla regia di Won Ju-Han.

Ma il padre di Harlock, ha fatto sapere il suo secco disappunto trammite le pagine del quotidiano Mainichi Shimbun: “Questo è prematuro, non ho dato nessun consenso a un’adattamento cinematografico”. Inoltre lo stesso autore dichiara che non è la prima volta che riceve proposte per un adattamento cinematografico (fra le tante ricordiamo anche quella del regista francese Oliver Dahan, nel 2002), ma questa è la prima volta che sente parlare di un lavoro “made in Corea”…