Studiare Giapponese a Roma

 Komixjam, si sa, è un luogo di ritrovo per chiunque nutra un minimo di passione per anime/manga e, spesso e volentieri, anche verso la stessa cultura da cui questi prodotti scaturiscono: quella del Paese del Sol Levante. Poiché ormai questi prodotti sono alla portata di tutti, non solo nelle versioni italiane ma sempre più spesso anche in quelle “originali”, molta gente cerca di avvicinarsi alla “incomprensibile” lingua giapponese in vari modi. Oggi il nostro neo-traduttore, Sakuya-Kira, che ricorderete per le traduzioni di Naruto Speciale Kai No Sho parte 1 e parte 2 e per la più recente Sachie Chan Guu (no, non è Troy McLure!) ci parla di un ottimo posto dove poter imparare questa lingua tanto ostica ma tanto apprezzata e poterla studiare fino al punto di poter affermare: ?????????????? (Sì! Io parlo Giapponese!)

La Facoltà di “Studi Orientali” a Roma
Una delle alternative più valide per lo studio della lingua Giapponese.

Da qualche anno, lo studio della lingua giapponese va molto di moda in Italia, soprattutto per l’influenza che anime e manga hanno e stanno avendo sulle presenti generazioni (cosa su cui, lo dico subito, non si deve basare la propria passione per il Giappone).
Sono 3 i grandi centri dove poter intraprendere una carriera universitaria basata sulle lingue orientali: “Orientale” di Napoli, “Ca’Foscari” di Venezia e “Studi Orientali” di Roma.
Io, studio proprio in quest’ultima.
Ho iniziato questa avventura ormai quasi 5 anni fa e non me ne pento per niente.
Molti vi diranno che sarebbe più proficuo studiare giapponese per conto proprio e intanto fare un’altra facoltà e io vi dirò che hanno anche ragione, ma, per quel che mi riguarda, non avrei potuto fare nient’altro senza provare frustrazione e insoddisfazione.

Il corso di laurea in Studi Orientali si divide in due corsi principali: Laurea Triennale e Laurea Magistrale.
Nella laurea triennale si sceglie il proprio curriculum tra quelli presenti, tutti basati su una lingua orientale diversa: Giapponese, Cinese, Coreano, Hindi, Arabo, Persiano e Sanscrito.
Naturalmente, nel mio caso, ho scelto il curriculum di lingua Giapponese.
Gli esami, si dividono in varie sezioni che a loro volta, esigono un certo numero di crediti per essere completate.
Ogni anno quindi, avrete 60 crediti da dover riempire con esami di: lingua, storia, arte/religione, glottologia/linguistica, letteratura, filologia e molto altro!
Il corso di Lingua e Traduzione Giapponese è portato avanti da tre professoresse: due lettrici di madrelingua giapponese e una professoressa di ruolo italiana.
Lo studio del giapponese non è una passeggiata e per portarlo avanti seriamente ci vuole costanza, passione e impegno, per questo il solo fatto che vi piacciano da morire anime e manga, non vi aiuterà per niente, anzi, ho visto tanta gente appassionata cadere come foglie secche!
Sempre sul Giappone, avrete esami di Letteratura sia moderna che antica, di religione, di storia, arte, insomma, imparerete a conoscere questo fantastico paese in tutte le sue sfumature!
Ma attenzione: al secondo anno, dovrete scegliere anche una seconda lingua da affiancare al Giapponese; la porterete avanti o per un solo anno o per tutto il resto della triennale (e anche Magistrale se volete!!!).
Gli esami sono molti, di difficoltà variabile e non tutti attinenti a quello che studiate, quindi, se vi iscrivete, fatelo sapendo che questa è una facoltà e non un covo di otaku, cosplayer o altro!
Io amo la mia facoltà e sono contento delle scelte che ho fatto!
Se la vostra passione è vera, se pensate che questa sia la vostra strada, buttatevi in questa avventura!
Io, mi sono trovato sempre benissimo: i professori sono preparati, simpatici e disponibili e in tutti questi anni ci ho instaurato un ottimo rapporto.
Le tre professoresse di lingua della laurea triennale hanno anche pubblicato un utilissimo libro di grammatica che consiglio a tutti: GRAMMATICA GIAPPONESE.
Anche l’ambiente della facoltà è piacevolissimo; la sede è distaccata dalla città Universitaria e si trova in Via Principe Amedeo, a metà strada tra Piazza Vittorio e la Stazione di Roma Termini. Data la grandezza dell’edificio, a volte sembra di stare più in un liceo che in un’Università.
Il Giapponese è una lingua fantastica che se studiata bene da grandissime soddisfazioni; non so cosa mi aspetta in futuro, ammetto che gli sbocchi sono incerti, ma sono comunque davvero contento di aver scelto lo studio di questa lingua e della cultura che la sostiene!
Potete trovare informazioni sul sito ufficiale della facoltà, come programmi, corsi, professori, libri di testo e quant’altro: questo è il link.
Per qualsiasi domanda o spiegazione maggiormente dettagliata, fate pure, cercherò di rispondervi come meglio posso!!