Naruto 569, One Piece 652, Bleach 479: Recensione e considerazioni

Primo appuntamento del nuovo anno con i capitoli dei tre manga più seguiti del momento (anche se ci sarebbero un paio di altre opere che da un po’ di tempo a questa parte fanno “tremare” il monopolio di Kishi-Oda-Kubo). Che dire? Questi primi capitoli sono un po’ “bizzarri” a mio parere: sembrano essere lì lì per rivelarci qualcosa di fondamentale, ma poi presentano solo una serie di allusioni, di immagini, di frasi che fanno sorgere ancora più dubbi di quanti non ne avessimo già… ma procediamo senza indugiare oltre. Vi avviso di una cosa, inoltre: questo articolo è un po’ recensione (poco, in realtà) e tanto (ma proprio tanto e ve ne accorgerete leggendo) una sorta di primo appuntamento dell’anno con la rubrica “Naruto, One Piece, Bleach” che da un po’ di tempo era ferma: spero la cosa non vi dispiaccia e che, anzi, faccia nascere interessanti spunti di riflessione e discussione, proprio per ricominciare, al meglio, anche questa rubrica!

 Naruto 569 – Dai prova della tua volontà!! Devo dire che ci sono state due cose che mi hanno colpito di questo capitolo e, sinceramente, non so quale delle due mi ha spiazzato di più. La prima è l’incredibile scelta strategica di Naruto, sia per far aprire la bocca del 4-coda, sia nell’usare la modalità eremitica e nascondersi all’interno dello stesso: ormai sono arrivato a concludere che, nonostante il suo fare da “imbecille” di sempre, il nostro protagonista, che lo vogliate o meno, è effettivamente maturato, cambiato, cresciuto in quel modo in cui solo uno che ne ha passate tante e di tutti i colori può fare. Certo, continua a sembrare stupido: ma quello fa parte del carattere, è una sorta di marchio di fabbrica che, credo, difficilmente si riesce a cancellare: se per una vita intera ti sei adattato al mondo con certi tipi di atteggiamenti, è complesso (e forse anche inutile) modificare il proprio “io” in tutto e per tutto. Ecco perché, dopo questa ulteriore prova delle sue capacità, mi sento finalmente di poter affermare che, a mio parere, Naruto è finalmente divenuto il Ninja che tutti vorremmo vedere all’opera. La seconda cosa riguarda il lungo monologo interiore (contornato da flashback vari) della volpe Kurama (cominciare a chiamarlo per nome senza ricordare chi sia mi sembra un po’ prematuro): al di là del significato insito nelle parole, è proprio la scelta “artistica” che mi ha colpito, in quanto spesso e volentieri questi “riassunti” che Kishimoto inserisce qui e là danno il via ad una serie di eventi a catena che, spesso, hanno modificato il corso della storia. Visto e considerato lo scontro in atto, lo scambio di parole tra Naruto e Son Goku sia nello scorso che nell’attuale capitolo, e la direzione (plausibile) verso la quale l’azione finale del nostro protagonista condurrà lo sviluppo delle prossime 20 (e poi altre 20 e altre 20 ancora… e così via) pagine, non mi stupirei se stessimo entrando in una fase saliente che ci porterà, inevitabilmente, alla fine di questo conflitto (attenzione, non alla fine del manga!). In ogni caso, ho idea che Kishimoto abbia voluto dirci qualcosa come: “Bene, fino ad ora abbiamo scherzato: adesso vi faccio vedere cosa sa fare Naruto se la volpe vuole davvero aiutarlo!”. E io mi auguro che questo show inizi il prima possibile e duri per molto tempo!

 One Piece 652 – Oscuri presagi. Più che discutere sulle vicende del capitolo in sé per sé, se permettete, vorrei lanciare alcune ipotesi relative a cosa potrebbe accadere d’ora in avanti. Iniziamo dal dialogo Jinbe/Nettuno: entrambi ignari di ciò che ha appena fatto Rufy, discutono di una alleanza possibile con la Ciurma di cappello di paglia, facendoci anche capire che il “protettorato” di Big Mom, alla fin fine, è solo una sorta di “montatura” (non nel senso che sia falsa, ma più che altro nell’ottica che, paventando la protezione di un tale nome, le cose funzioni in maniera semplice). Mi è venuto da pensare, allora, a come funzionino gli “equilibri” di potere nel Nuovo Mondo: sin dall’entrata in scena, la prima volta, dei Quattro Imperatori, ho sempre creduto che essi fossero, in qualche modo, una sorta di “conquistatori” che, impadronendosi dei vari territori, estendessero la loro egemonia sull’Oceano della Rotta Maggiore. Tuttavia, dal capitolo di qualche tempo fa in cui Nettuno ricorda l’arrivo, sull’isola da lui governata, di Barbabianca, e tenendo conto che delle parole di quest’ultimo capitolo, mi sono convinto che le cose funzionino in modo differente: ci sono questi “quattro” pirati che, per un motivo o per un altro, ricevono la qualifica di essere i “migliori” del Nuovo Mondo. A questo punto, il primo che passa per un determinato luogo, suscita una tale forma di “rispetto/soggezione/paura” da guadagnarsi, per acclamazione dei popoli dei vari territori, il titolo di “protettore” di quel luogo. Questo spiegherebbe anche come abbia fatto Barbanera, in due anni, a conquistare tale titolo, e mi porta, inevitabilmente, ad una considerazione sul futuro di questo manga: alla fine i 4 imperatori non saranno quelli che conosciamo adesso. E’ ovvio pensare che Big Mom e Rufy entreranno in conflitto e tale scontro potrebbe portare al declino di tale Imperatore, tuttavia mi sono sempre chiesto se 9 Supernove non fossero un po’ troppe: in un mare vasto come quel del Nuovo Mondo (e lo abbiamo visto in relazione a Barbabianca) le cose funzionano se hai una “flotta” (o comunque delle forti alleanze) che ti permettano effettivamente di estendere il tuo dominio. Pensare che Rufy & Co. debbano affrontare tutti per arrivare alla fine e sconfiggere Barbanera mi sembra esagerato (e suona tanto come “Ne resterà soltanto uno!” che in un mondo come quello di One Piece non ha assolutamente senso!) e questo mi convince di un fatto: i 4 imperatori della fine di quest’opera non saranno quelli attuali (e se vi chiedete chi possano essere secondo me, vi fornisco questo indizio: uno già lo conosciamo, gli altri te, tempo fa, hanno fatto a botte contro la Marina alleandosi momentaneamente!), mentre molte delle supernove si schiereranno chi da una parte, chi da un’altra, e giungeremo ad un finale in cui questi 4 poteri, in aggiunta alle nuove forze della Marina presenti nel Nuovo Mondo, si scontreranno inevitabilmente per portare alla nascita di una nuova Era!

Sorvolerei sul caso “Tamebako” (trovata geniale di Oda per farci capire che, volenti o nolenti, le due ciurme pirata si scontreranno per forza di cose e non si dovrà neanche aspettare molto) e mi concentrerei, invece, sullo scontro tra “Swamp-Thing” (Caribou) e i due sgherri di Big Mom: per prima cosa, Caribou mentre si rimette alla ricerca dei tesori, pensando al rapimento di Shiraoshi nomina un certo “Voi-sapete-chi” che, a meno di non vedere spuntare da un momento all’altro la Scuola di magia e Stregoneria di Hogwarts, Harry Potter e Lord Voldemort (ops, non dovevo dirlo! Scusate!) se devo essere sincero non ho capito chi diavolo sia! E questo mi fa pensare che, in qualche modo, Caribou segua gli ordini di qualcuno (DoFlamingo? Il tizio misterioso della marina? Un imperatore? Dragon?) e la sua apparizione sin dall’inizio del nuovo corso non sia poi così casuale. In secondo luogo, vorrei soffermare l’attenzione sul signor Pekoms e sulla frase pronunciata dal Baron Tamago nello scorso capitolo: si parlava di “bestie di Big Mom” e, a quanto pare, effettivamente Pekoms sembra essere una tartaruga con una testa da leone. Questo mi ha fatto tornare in mente un vecchio romanzo di H.G.Wells, l’isola del Dottor Moreau, in cui un folle scienziato crea delle chimere viventi incrociando tra loro razze animali e innestando su esse parti anatomiche differenti: certo qualcosa di simile si è già visto con Hogback su Thriller Bark, ma non mi sembrerebbe impossibile vedere un qualcosa di simile nello schieramento di Big Mom. Tra l’altro, ripensando anche al personaggio della ragazza con 3 occhi, mi sembra ovvio che, in qualche modo, la ciurma di Big Mom sia composta da “freak” di varia natura, quasi come se fosse un “circo degli esseri straordinari” (e la stessa “Mamma”, per quello che abbiamo potuto vedere, mi pare sufficientemente “fuori dal comune”).

Infine, vorrei spendere due parole sui “G-5”: a quanto pare, nonostante l’abbandono di Aokiji e l’ascesa al potere di Akainu, Smoker pare aver ottenuto ciò che aveva chiesto in uno degli ultimi capitoli prima della chiusura del “vecchio corso”: e il pensiero che lui e i suoi uomini (quanto è diventata figa Tashigi? Ne vogliamo parlare?) siano lì, nel mare subito a ridosso della Red Line e lunga la “direzione” di emersione delle navi dall’Isola degli Uomini Pesce, in attesa, da ben due anni, della Ciurma di Cappello di Paglia mi fa pensare ad una “equivalenza” molto intrigante: Garp sta a Roger come Smoker sta a Rufy… e la cosa mi scatena i brividi lungo la schiena!

 Bleach 479 – Goodbye to Our Xcution. Inizierei dalla fine: dove sparisce Riruka secondo voi? Perché Ginjou sarà pure morto, il suo cadavere sarà pure nella Soul Society (perché poi?) con Ichigo che lo vorrebbe portare indietro, Tsukishima risulterà pure ridotto ad una larva… ma i fullbringer ci sono sostanzialmente ancora tutti, e non credo che siano stati introdotti solo per creare la situazione “Ichigo riacquista i poteri, mamma che bello!”. Sempre rimanendo sulla fine, una osservazione: 3 settimane di pausa? Questo ovviamente significa che, dopo tanto tempo, Kubo si prende una vacanza (è quello più stacanovista tra i tre mangaka, ammettetelo) e che sì, effettivamente la saga dei fullbringer è terminata… e adesso?

Al di là di ciò che ci aspetta a partire da febbraio con le avventure degli Shinigami, concentriamoci un attimo su quello che questa saga ci ha comunicato e su quello che, in particolare, si è visto in questo capitolo. Punto primo, Ichigo ha riacquistato i poteri: la cosa interessante è che per farlo, al di là della “trasfusione di reiatsu” da parte di Capitani, vicecapitani, Hollow, cadaveri ambulanti, passanti ignari, cani, gatti e cardellini, per riottenerli ha dovuto fare la stessa identica trafila della prima volta, farsi trapassare da parte a parte da Rukia. Questo, unito al fatto che il suo “fullbring” sia venuto fuori dal badge (che, vi faccio presente, ancora non sappiamo cosa cavolo sia e cosa faccia, a parte far “vomitare l’anima” all’umano Ichigo!) mi fa pensare che, in qualche modo, i poteri di Ichigo provengano da qualcosa che va oltre dalla sua “discendenza shinigami”, altrimenti, in qualche maniera, si sarebbero dovuti manifestare, sin dal prima giorno, a prescindere dall’incontro con la signorina Kuchiki. Punto secondo, a quanto pare il nostro eroe ora se ne può andare tranquillamente in giro tra un mondo all’altro: come faccia, non mi è molto chiaro (dove diavolo le trova le farfalle? Gliele vende Urahara? Perché di sicuro c’è il suo zampino), ma sta di fatto che, a quanto pare, i Capitani del Seiretei non si aspettavano una cosa del genere. Punto terzo, e, credo, punto fondamentale, legato soprattutto a quest’ultimo capitolo: tempo fa parlavamo del fatto che, necessariamente, con la vacanza di 3 posti di Capitano (e di un vice, quello della compagnia 13) e con i vari problemi burocratici in corso, dovesse essere normale che in 17 mesi di assenza si fossero tenuti dei “colloqui di assunzione”. Certo però vedere Shinji, Rose e Kensei riprendere il loro ruolo come Capitani (perché, suppongo, siano stati rimessi a comando, rispettivamente, della quinta, terza e nona compagnia di cui erano Capitani e che risultavano quelle prive di essi!) devo dire che mi ha colpito non poco: mi chiedo cosa sarà accaduto agli altri Vizard (in particolare Love, che comandava la settima compagnia ora in mano a Komamura) e quali altri mutamenti abbia subito il Gotei 13. In ogni caso, continuo ad arrovellarmi sul ruolo di Ukitake in questa faccenda, su chi fosse davvero Ginjou e se, alla fin fine, tutte queste situazioni (compreso tutto il cilco relativo ad Aizen) in realtà non siano una macchinazione di qualcuno che si trova ai “piani più alti”. E come sempre, per concludere, faccio una preghiera a Kubo: “quando §@$$& ci comincerai a rivelare qualcosa? O meglio: quando potremo rivedere qualche altro capitolo del pendolo?”. Perché a questo punto spero vivamente che le tre settimane di pausa servano proprio a “portare” qualche nuova notizia dal passato della Soul Society!