Pensavo che la mancanza di One Piece mi avrebbe fatto apprezzare meno i capitoli di Naruto e Bleach, questa settimana: invece devo dire che, sebbene per motivi diversi, entrambi mi hanno molto colpito.
Naruto 557 – Jokey Boy. Alla fin fine, il nome della tecnica non è neanche tanto malaccio: effettivamente questo pupazzo esplosivo ha molto del ragazzino “scherzoso” (e che scherzi che fa!). Devo dire che mi ha molto colpito la precisione con cui Kishimoto ha voluto spiegare il funzionamento della tecnica, nonché il metodo usato da Gaara per realizzarlo: giuro che se ho tempo, mi metto a fare un esperimento per vedere se la cosa ha una possibilità fisica o meno! Ora, tuttavia, sale l’attesa: avendo definitivamente sconfitto i Kage, su chi si sposterà l’attenzione? Vedremo ancora questi personaggi, nel prossimo capitolo, o già saremo catapultati su un altro fronte? Ricordate che sia Tobi che Sasuke stavano facendo le loro mosse, e non è detto che non si veda qualche altra “azione nell’ombra” di Kab-imaru (perché Oroch-uto lo fa sembrare tanto demente!!!!). In ogni caso, devo dire che la conclusione di questo scontro tra Kage non è stata niente male.
Bleach 466 – Screaming invader. Sono rimasto abbastanza colpito dal comportamento dei due shinigami protagonisti del capitolo: tutti conosciamo il senso dell’onore di Renji, tuttavia questo suo atteggiamento verso un nemico, seppur donna, lo pone sotto una luce molto diversa rispetto a quella dell’ex membro della 11 compagnia, buzzurro e votato alla lotta, che abbiamo conosciuto. Forse il riavvicinamento a Byakuya, la presa di coscienza della sua posizione all’interno di quella che, ritengo personalmente, sia la compagnia più “elitaria” tra le 13, e l’esperienza l’hanno reso finalmente maturo e degno di indossare lo stendardo da vice-capitano: e questo mi fa pensare che, forse, possa essere cambiato (in meglio) anche qualcosa del suo potere e del suo bankai (che qui non ci è stato mostrato). D’altra parte, invece, mi ha lasciato di stucco la freddezza di Hitsugaya: certo, considerando quello che ha passato, dalla saga della Soul Society fino allo scontro a Karakura, è lecito pensare ad un suo cambiamento. Ma ora, forse per la prima volta, lo vediamo mostrarsi con un atteggiamento che, sicuramente, risulta molto più consono al suo bankai: in giappone, infatti, il concetto di “freddo” è, ancor più che nella lingua italiana, un termine che ben si presta a descrivere il carattere di una persona schiva, seria, lontana dalle stupidità e totalmente immersa nel suo “compito”, anche se, magari all’apparenza potrebbe sembrare totalmente diversa (qui Toshiro è un bambino… e un altro personaggio simile della storia dei manga è Hyoga, Bronze Saint della costellazione del Cigno che, seppur rappresentato con un aspetto gentile e da “bel ragazzo”, risulta fortemente distaccato dagli altri suoi compagni). Credo che, in definitiva, lo scontro con Aizen (o magari qualcosa che è accaduto durante questi 17 mesi e di cui, mi auguro, verremo presto messi a conoscenza) abbia influito sul carattere di questi due personaggi (che, devo confessarlo, dopo Kenpachi sono i due che preferisco) e presto questo loro “cambiamento” potrebbe essere riscontrato anche in altri personaggi. Ora, in ogni caso, bisogna vedere cosa accadrà negli scontri tra i personaggi rimasti: e prevedo che, con la sconfitta del “Mago dei Videogame” (perché a me sembra che lo abbia sconfitto… o no?) la situazione risulterà un poco più favorevole per i “buoni”.
Un ultima cosa prima di chiudere: per caso conoscete questi tizi: Quickmanga? Se vi capita, fateci un salto e date il vostro parere su quel che fanno! Noi ci sentiamo, come sempre, la prossima settimana (torna One Piece!!!!).
