Dopo diversi articoli dove confrontavo le sigle di due cartoni animati, uno recente e uno un pò più vecchio, ho deciso di cambiare strada e raccontarvi le gesta di alcuni eroi, in particolare i fantastici robottoni che per decenni hanno protetto il pianeta Terra dalle invasioni aliene. Per questo primo episodio ho scelto due robot abbastanza famosi, si tratta infatti di Daltanius e God Sigma.
Iniziamo da Daltanius: Leone sul petto, mascherina nera e tanto coraggio. Ecco la breve descrizione di questo fantastico robot. Siamo nel Giappone del 1995…si, proprio il 1995 (da tener conto che la serie è stata creata nel 1979…), un popolo alieno proveniente dal pianeta di Akron è deciso ad attaccare la Terra e rendere schiavi tutti i suoi abitanti.
I terrestri ormai sono costretti a vivere in baracche e procurarsi il cibo rubando e imbrogliando. Kento, Dani, Sanae, Mita, Tanosuke, Jiro e Manabu fanno parte di una banda riuscita a sfuggire all’attacco degli invasori. Un giorno trovano riparo all’interno di una gigantesca caverna che si rivelerà l’ingresso di una fantascientifica base spaziale appartenente al Dottor Earl, alieno fuggito dal suo pianeta natale ormai conqustato dal popolo Akroniano. Il dottore affida la difesa della Terra a Dani e Kento, rispettivamente alla guida dell’astronave Gumper e del robot Antares. Durante un duro attacco da parte dei nemici i due ragazzi scoprono che i robot sono in grado di unirsi con un terzo automa, il leone meccanico Beralios, formando così il potentissimo Daltanius. Comincia così un’ estrenuante lotta contro gli invasori alieni fino al punto di sconfiggerli col micidiale colpo a croce.
Colpi di scena e tanta azione in questo vecchio anime creato da Yatsude Saburo nel 1979, suddiviso in 47 episodi. Il titolo originale di quest’opera è “Mirai Robo Daltanius” (Daltanius il robot del futuro) mai pubblicato in Italia. La serie è stata prodotta dalla Toei Animation ed è stata trasmessa per la prima volta in Giappone su Tokyo 12 Channel, mentre in Italia l’abbiamo potuto seguire dal 1981 su Antenna Nord.
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Come ho detto prima, il secondo robot di cui parlerò è God Sigma. La storia si svolge nel 2050, gli umani grazie ad un periodo di pace riescono ad evolversi enormemente portando lo stadio scientifico ad un livello molto avanzato. Ma la pace viene interrotta ben presto dall’attacco alieno dagli abitanti dell’Impero di Helda, decisi a conquistare e appropriarsi della nuova teconologia umana. L’improvvisa invasione costringe il Dottor Kazami ad utillizzare tre robot sperimentali, grazie all’aiuto del suo assistente, l’ingegnere Julian Noguchi, e di due valorosi ragazzi, Toshiya Dan e Kiraken, riesce ad evitare la prima ondata. Ha inizio così una tremenda guerra tra gli heldiani comandati dal Generale Terral ed i terrestri rappresentati dal trio citato prima e God Sigma, robot che nasce dall’unione dei tre automi pilotati da Toshiya (Tuono), Julian (Nettuno) e Kiraken (Terremoto). Il finale della serie è davvero una sorpresa, infatti negli ultimi secondi della sigla conclusiva si scoprono le anticipazioni di un seguito alle vicende di God Sigma e del suo protagonista, Toshiya.
Yatsude Saburo è nuovamente l’inventore di questa serie datata 1980 (Uchu Taitei Go Sigma). La produzione è curata ancora una volta dalla Toei Animation e trasmessa in Giappone dal 1980 al 1981 sempre su Tokyo 12 Channel, mentre in Italia è arrivato nel 1981 e trasmesso sull’ente Telereporter . L’anime è suddiviso in 50 episodi, la cosa particolare però è che non sono stati comprati i diritti delleultime due puntate della serie, mancanti anche nei due DVD che raccolgono l’intera saga, prodotti dalla Mondo Home Entertainment.
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Oltre alla storia però non possono mancare le favolose scene dell’assemblamento dei due magnifici robot:
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Vi posso assicurare che quando ho visto le trasformazioni mi è venuto il magone…e tanta nostalgia…
[Fonte EncicloRobotPedia]