King of Thorn, consigliato da Komixjam

di bila Commenta

Buon anno amici di komixjam e bentornati al nostro appuntamento con la rubrica “Komixjam consiglia”;

come stanno andando le vacanze? Non siete ancora sazi? Beh, mi dispiace per voi ma non posso soddisfare il vostro bisogno di cibo (anche se non credo ci sia, date le abbuffate del periodo), tuttavia posso cercare di placare la vostra sete di conoscenza (o almeno ci proverò).

Quest’oggi vorrei proporvi un titolo orientale, un manga pubblicato in 6 numeri, in Giappone, tra ottobre 2002 e ottobre 2005, scritto dal mangaka  Yuji Iwahara, il titolo dell’opera in questione è King of Thorn.

L’opera, pubblicata in Italia da Flashbook tra il 2009 e il 2010, ha avuto piuttosto successo in campo internazionale, ed è stata anche trasformata in un film di animazione nella seconda metà del 2009 (piccola curiosità il film è stato proiettato per primo in Europa, addirittura in Italia al Future Film Festival di Bologna prima ancora che in Giappone). Si tratta di un thriller affascinante, nonostante la trama iniziale sembri un po’ “trita e ritrita” la storia riesce a stupire ed a coinvolgere il lettore fino alla fine.

Trama

Gli avvenimenti di King of Thorn iniziano al giorno d’oggi, in un mondo del tutto identico al nostro, se non fosse per la presenza di un virus che sta lentamente, ma senza soste, infettando tutti i continenti. Il virus legato a questa pandemia non è un semplice virus influenzale, bensì un virus “mortale” che  porta alla pietrificazione delle vittime, motivo per cui viene battezzato “Medusa” (in ricordo dell’antico mito greco di cui condivide il carattere della pietrificazione). Nella corsa alla ricerca di una cura 160 “infetti” vengono selezionati per essere ibernati in un laboratorio ricavato da un antico castello ristrutturato, in attesa che il progresso della scienza possa trovare un rimedio. Il loro risveglio però non sarà quello previsto, non ci saranno medici pronti a liberarli definitivamente dal morbo che li infetta, bensì qualcosa di diverso, qualcosa di inaspettato. Nel castello non c’è ombra di essere umani vivi e tutto il laboratorio sembra essere infestato da strane creature fameliche e enormi rovi di spine. Ben presto il numero dei “contagiati” scenderà vertiginosamente, ma non per merito di una cura, e solo un gruppo di sette pazienti riesce a fuggire dal laboratorio e ad addentrarsi nel castello. Ce la faranno a sopravvivere? In che anno si sono svegliati? Cosa è successo nel castello? La cura è stata trovata? La risposta la troverete solo leggendo questa storia.

 

PRO & CONTRO

PRO

Storia: Che la storia di King of Thorn sia interessante credo non sia da mettere in discussione, la trama può darvi un rapido assaggio di ciò che vi troverete ad affrontare in quest’opera; certo l’argomento della pandemia in grado di distruggere l’umanità è ormai un classico dei thriller e dei videogame (soprattutto nei serviva horror) però mettendo da parte i preconcetti e dando il beneficio del dubbio a questo manga, non rimarrete delusi. La curiosità sarà il motore della vostra lettura.

Personaggi: la scelta dei protagonisti è stata, volutamente (e a mio parere necessariamente) eterogenea, nonché di gruppo, perché in una situazione del genere è difficile da accettare, per l’ennesima volta, il protagonista che da solo riesce a combattere tutti i mali del mondo (il pubblico ne è un po’ stufo, e l’autore deve averlo capito bene). Una ragazzina pura di cuore che vuole aiutare tutti, un uomo dal passato misterioso, uno egoista, uno cauto, un uomo di legge, un ragazzino entusiasta e una donna con istinti materni…potete chiedere un cast più completo? Saranno questi i 7 protagonisti che vi accompagneranno in questo labirinto di informazioni e scenari…tanti piccoli pezzi di un puzzle ben strutturato.

Disegni: Lo stile di Yuji Iwahara si sposa magistralmente con la storia; le linee marcate, il tratto un po’ grezzo e la scelta dei toni scuri del disegno forniscono al lettore un ottimo supporto alla storia, perché, proprio grazie a queste tecniche, la storia non perde la giusta ambientazione e la lettura risulta più scorrevole ed avvincente.

 

CONTRO

Antagonisti: Se si vuole trovare una pecca (per qualcuno “enorme”, per altri come me “veniale”), questa è palesata nella figura degli antagonisti. Un Thriller – Horror, si solito, deve alla figura dell’antagonista gran parte della sua riuscita. Questo non è il caso di King of Thorn, dove la parola antagonista in certi momenti sembra essere mal interpretata dall’autore. Non aspettatevi un clown come quello di IT, oppure un simpatico NEMESIS; facendolo ne rimarreste delusi.

PRO: Storia – Personaggi – Disegni

CONTRO: Antagonisti

Tirando le somme King of Thorn risulta essere un buon fumetto, ideale per chi ama storie non troppo lunghe, ambientazioni horror – thriller (come vi ho detto prima, è perfetto per gli amanti dei videogame survival horror), o per chi semplicemente ha voglia di una bella storia da leggere; non fatevi ingannare dal sangue o dal termine “horror” utilizzato da me fin’ora, la storia senza sangue avrebbe lo stesso e identico valore.

 

Segni Particolari

Se quanto detto fin’ora non vi è bastato per convincervi della bontà di quest’opera, forse la notizia che nel 2008 King of Thorn ha avuto l’onore di venire segnalato dalla YALSA – Young Adult Library Services Association, divisione dell’American Library Association – come una delle 10 “Migliori Graphic Novel per Ragazzi del 2008” pubblicate in America (vincendo il confronto non solo con altri manga ma con opere e graphic novel provenienti dagli stessi USA e da tutto il mondo), potrebbe aiutarvi nella scelta, non credete?

 

Nell’attesa di sapere la vostra (da parte di chi l’ha letto, o di chi vuole farlo) vi auguro un buon inizio anno, e mi raccomando, fate i bravi che la befana fra poco potrebbe portarvi qualche regalo.

[ Fonte | Flashbook ]

[ Fonte | Wikipedia ]

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