Katsuhiro Otomo annuncia un nuovo lungometraggio dal vivo

di Silvia Letizia Commenta

Venerdì della scorsa settimana Katsuhiro Otomo ha annunciato che al momento si sta preparando per l’inizio dei lavori a un lungometraggio dal vivo. Nonostante le domande, non ha offerto ulteriori dettagli a proposito del film.

Otto anni fa Otomo era stato il regista di un film dal vivo che aveva adattato il manga Mushishi di Yuki Urushibara, che era stato presentato anche in Italia in occasione del 63esimo festival del cinema di Venezia.

Katsuhiro Otomo

Katsuhiro Otomo è noto per essere l’autore di manga del calibro di Akira e Steamboy e per essere stato il regista degli adattamenti animati di quest’ultimi. Nel 2009 Otomo ha collaborato con Shinji Kimura per la creazione di un libro illustrato per bambini intitolato Hipira-kun, che racconta di un bambino-vampiro in una città dove non c’è il sole. Nello stesso anno lo studio Sunrise ne ha tratto una serie d’animazione di quattordici episodi. Tra gli altri suoi lavori anche Domu – Sogni di bambini, ZeD e The Legend of Mother Sarah, oltre che gli anime di Metropolis, FreedomShin SOS Dai Tokyo Tankentai e Defenders of Nippon.

Il suo debutto risale al 1973, mentre la pubblicazione di Akira, il suo manga più famoso, oltre che la sua prima serie di lunga durata, è cominciata nel 1982 sulle pagine della rivista Young Magazine edita dalla Kodansha. Più di recente, Otomo ha lavorato al progetto Short Peace che l’ha portato alla creazione del cortometraggio d’animazione Hi no Youjin (Infiammabile) noto anche col titolo internazionale di Combustible.

L’annuncio di un nuovo lungometraggio dal vivo è stato fatto dallo stesso Otomo in occasione di una cerimonia che ha visto la sua promozionale da Cavaliere a Ufficiale dell’Ordine delle arti e delle lettere francese. Otomo aveva ricevuto il titolo di cavaliere circa dieci anni fa. Altri artisti giapponesi che sono stati insigniti dello stesso titolo sono gli autori di manga Leiji Matsumoto e Jiro Taniguchi, l’attore e regista Takeshi Kitano e il video game designer Shigeru Miyamoto.

[ Fonte | ANN ]
[ Fonte | Wikipedia ]

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