Jinrui wa Suitai Shimashita di Romeo Tanaka da light novel ad anime

di Silvia Letizia Commenta

 Romeo Tanaka è il nome di un artista indipendente giapponese che ha collaborato in molte produzioni legate al mondo dei videogiochi, in particolare ad avventure grafiche rivolte a un pubblico femminile e videogiochi per adulti. Oltre ad aver contribuito alla creazione dei giochi Cross Channel e Yume Miru Kusuri, ed essere stato coautore nel disegno degli scenari del videogioco della Key Rewrite, nel 2007 ha cominciato a scrivere la prima light novel della serie Jinrui wa Suitai Shimashita, pubblicata dalla Shogagukan.

E proprio la Shogakukan ha annunciato nell’editoriale di Gagaga Bunko di Febbraio che presto la serie Jinrui wa Suitai Shimashita diventerà un anime.

La storia è ambientata in un epoca durante la quale il genere umano sta lentamente declinando. La Terra è diventata il reame delle Fate, delle creature di circa 10 centimetri di altezza dotate di un’incredibile intelligenza e di una vera passione per i dolci. La protagonista della storia, raccontata in prima persona attraverso i suoi occhi, è un essere umano che svolge l’importante compito di arbitro internazionale nelle questioni che coinvolgono le Fate e gli uomini e, all’inizio della narrazione, ha appena fatto ritorno presso la sua città natale, Kusunoki.

La scelta del lavoro, quello di arbitro, appunto, deriva dal fatto che pensava si trattasse di un lavoro semplice, che avrebbe potuto continuare a svolgere anche quando fosse diventata vecchia quanto suo nonno. In ogni modo, la realtà delle cose si rivela meno semplice di quanto avesse pensato e la ragazza non fatica ad accorgersene in occasione del suo primo incontro con le Fate.

Toru Yamasaki si è occupato delle illustrazioni dei vari capitoli della light novel, di cui il sesto volume è previsto proprio per questa settimana. Un altro artista, Rei Neyuki, ha invece cominciato la pubblicazione di un manga ispirato alla serie sul mensile Ikki (rivista specializzata in manga alternativi) della Shogakukan lo scorso anno.

Fonti [animenewsnetwork, wikipedia, tlwiki.tsukuru.info]

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