Dou omoimasuka? Pt. 2 Akira

 Salve a tutti! Benvenuti alla seconda puntata di DOU OMOIMASUKA? che, ricordiamo, significa “Cosa ne pensi?

Come avete passato la settimana? Studiato? Lavorato? Quando voi leggerete queste righe io sarò a lavoro, quindi potrò rispondervi la mattina seguente. Volevo ringraziare innanzitutto voi lettori che avete apprezzato fin da subito la mia rubrica, infatti dopo sole  2 ore dalla sua pubblicazione i commenti avevano superato (anche se di poco) quelli del capitolo settimanale di Naruto. Più di 50 commenti in 2 ore, sono rimasto basito, non me lo sarei mai aspettato, quindi vi ringrazio di nuovo tutti.

Partiamo con la seconda puntata con una nuova regola (che mi ero dimenticato di scrivere la volta scorsa): I commenti più belli, più profondi, più filosofici potrebbero diventare argomento della puntata seguente, quindi date il meglio di voi stessi nei commenti!!

I più attenti di voi avranno notato dal titolo che ho intenzione di parlare questa volta di Akira. Poterbbe essere Akira Toriyama, il geniale autore di Dragon Ball, oppure l’altrettanto geniale Akira Kurosawa, il regista di moltissimi film giapponesi, o ancora di Akira Fudo, meglio conosciuto come DevilMan nel famigerato fumetto di Go Nagai. Sto parlando invece di Akira, il lungometraggio tratto dal fumetto di Katsuhiro ?tomo.

Lo riconoscete adesso? Alzi la mano chi l’ha visto. Se non avete voglia ve la spiego in poche righe. Akira tratta la storia, ambientata in un apocalittico futuro, di Kaneda e Tetsuo, due amici per la pelle fin dall’infanzia, che dopo un inseguimento in moto vengono separati dai militari di Neo-Tokio. Infatti Tetsuo al suo risveglio si ricorda di essersi scontrato con la moto con uno strano essere. Da qui scopre di aver ottenuto sorprendenti poteri (e un mal di testa martellante, probabilmente un effetto collaterale…poveraccio 🙂 ). Dopo varie peripezie i due si scontrano in un combattimento senza precedenti.

Sicuramente Akira è uno dei film di animazione giapponese migliori in circolazione, nonostante i suoi 20 anni (ebbene si, 20 anni, infatti Akira risale al 1988…che carino, avevo 6 anni!), infatti i colori sono nitidi e i movimenti dei personaggi e dello sfondo sono fluidissimi, e poi c’è da dire che il fascio di luce rossa che rimane quando passano le moto è fantastico! Filosofia, scienza, fantascienza e bande di motociclisti shekerati bene e serviti con ghiaccio in una coppa di cristallo. Però (c’è un però ragazzi) la storia è molto contorta, infatti per me è stato difficile capire il finale, ho dovuto vederlo diverse volte per capirci qualcosa, ma ancora ho dei seri dubbi. Nonostante tutto rimane il mio film d’animazione preferito Consiglio la visione di Akira a chi ancora non l’avesse visto (oppure clicchi qui per risparmiare la fatica di scaricarlo o comprarlo, finchè dura il link) mentre lo sconsiglio ai deboli di cuore ( 🙂 ) così mi saprete dire la vostra versione. Quindi adesso non mi resta che da chiedervi:

DOU OMOIMASUKA?