Allenati a curare un bebè con il nuovo online game giapponese

 Diciamoci la verità: i giochi di ruolo dopo un pò annoiano, a meno che non siano WOW o simili. Ecco quindi che i creatori scatenano la loro fantasia per infilare nel gioco le caratteristiche più originali, quelle che aumentano la giocabilità, eccetera. Insomma, tra le varie opzioni di personalizzazione, di storyline e compagnia varia, sembra davvero che non ci si possa annoiare. E invece no! Per un MMO (massively multiplayer online) la sopravvivenza dipende dalle caratteristiche sempre nuove, più sono e meglio è: guai se il gioco diventa noioso, ci si mette davvero poco ad abbandonare il campo. Anche perchè questi giochi hanno dei periodi in cui vanno molto di moda, e poi la loro popolarità cala bruscamente appena esce un gioco nuovo e più in voga. Quindi, perchè non dare ai giocatori la possibilità di avere un bambino? Si parla ovviamente di giochi onine che prevedono la possibilità per una coppia di sposarsi e di simulare la vita matrimoniale, e in effetti in questo contesto fare un figlio non sarebbe nemmeno strano… ah, già, non stiamo parlando della vita reale. C’è qualcuno di voi che inizia a temere che davvero si stia passando il limite? Ok, lo sappiamo tutti che per una coppia avere un figlio è una cosa normale (al di à dei tempi che corrono, mi verrebbe da dire asd) però ecco… pure su internet bisogna pensare a cose come questa? Insomma, che senso ha allenarsi a crescere un neonato su internet? Online? Personalmente non lo capisco, sono io che sono limitata o sono quelli che finiscono a fare cose del genere che non hanno più il senso del limite? Anche questo è diventato difficile da capire… mah. Ovviamente i giapponesi sono i maggiori utenti di questo tipo di gioco.

Insomma, per fare un esempio, Second life ti permette di avere un figlio, dopo aver completato tutto il percorso necessario (si, proprio TUTTO il percorso) ma non solo: la donna deve anche affrontare la gravidanza e il parto. Mah. L’ho già detto e lo ripeto… mah. Non so cosa pensare. Ma i giapponesi non hanno niente di meglio da fare? E non tiratemi fuori la scusa che è un ottimo allenamento per quando si avrà davvero un figlio, nessuno può essere così babbeo da pensare che un bamboccio virtuale possa rispecchiare la realtà… Io non ho più parole, quindi come al solito, lascio a voi ogni ulteriore commento. Fatemi sapere cosa ne pensate, su queste questioni molto “borderline” si può discutere anche in maniera costruttiva. Stay tuned on Komixjam!

[fonte: notcliche]