Naruto 620, Bleach 526 – Recensione Komixjam

Ho dovuto controllare le recensioni dei capitoli di questa settimana plurime volte: sono terrorizzato dall’idea di averle riempite con conoscenze per un esame universitario che a breve dovrò sostenere, e di presentarmi di fronte al docente pronto per “Fenomenologia del Protagonista Shonen” ma non l’esame che effettivamente devo dare… però sono abbastanza sicuro che me la caverei benissimo in un esame del genere. Questa settimana, come la precedente, il carico è minore: non è uscito One Piece, probabilmente perchè Oda e la Shueisha si stanno preparando adeguatamente al settecentesimo capitolo del manga (in realtà è stata una settimana di break per molti). Detto questo, vediamo cosa hanno riservato per noi Kishimoto e Kubo…

Naruto 620

Leggendo questo capitolo ho avuto la sensazione che Kishimoto stia prendendo un lungo respiro prima di spiegare una volta per tutte alcuni dei misteri che ci portiamo quasi dall’inizio del manga. Viene comunque dato spazio ad alcuni elementi, che definirei quasi preliminari alla spiegazione, che vengono attentamente sottolineati, e che quindi andrebbero tenuti presenti nella lettura dei prossimi capitoli. Primo tra tutti il fatto che Orochimaru sia in possesso delle cellule di Hashirama, e che attraverso esse sia in grado di tenere sotto controllo i Kage evocati nonostante siano al massimo della loro forza: forse questo non basterebbe a tenere sotto controllo Hashirama ma è più che sufficiente per Tobirama…il quale non solo deve essere messo a tacere da Orochimaru che ha quindi superato in maestria il creatore dell’Edotensei, ma anche da suo fratello maggiore, che alquanto infastidito dal comportamento di questi ha sottolineato il suo disappunto semplicemente manifestando il suo Chakra. Il Primo Hokage è ben disposto a venire incontro alla richiesta di Sasuke, il quale dopo anni forse merita davvero una risposta onesta e sincera, e da quello che questi dirà l’ultimo Uchiha deciderà se annientare la Foglia o… quale sia l’altra opzione che Sasuke abbia preso in considerazione non ci è ancora stato rivelato, come pure non è sicuro che Orochimaru permetterà ai quattro Kage di scendere in campo contro Madara. Nel frattempo i Kage vengono a conoscenza del ritorno di Madara e Minato si rende conto che Naruto è riuscito ad allearsi con la Volpe, cosa che sicuramente lo solleva dai dubbi che poteva ancora nutrire per la scelta fatta anni prima. La parte finale del capitolo è l’inizio di un flashback: vediamo alcune parti del leggendario scontro fra Hashirama e Madara, come questi riuscisse a tenere testa all’Uchiha e alla Volpe. L’inizio di questo flashback è la prova che per dare la sua spiegazione Hashirama deve partire dall’inizio di questa storia, a quello scontro il cui esito è stato fondamentale per il villaggio della Foglia, e non solo…

Bleach 526

Lo scontro tra Zaraki e Unohana raggiunge il suo climax, in questo capitolo sono centrali insieme alla loro storia, che sovrasta per qualche istante la trama generale: due persone che si sono conosciute e hanno da quel momento atteso il giorno del loro scontro finale, in cui entrambi avrebbero potuto combattere senza limitarsi. Purtroppo entrambi sono consci che il piacere che si può provare nel combattere non è infinito: per continuare a combattere Zaraki si indeboliva incosciamente, mentre Unohana sviluppò il suo Kido per guarirsi rapidamente in combattimento. Ciononostante la scelta di Unohana in tutto questo tempo non è cambiata: una volta incontrato l’avversario che l’avrebbe scalzata dal suo piedistallo e privata del titolo di Kenpachi, tra cercare di ucciderlo o supportarlo per renderlo ancora più forte scelse la seconda, quasi fosse per Zaraki, riguardo al combattimento, allo stesso tempo una maestra e una madre. La caratteristica che unisce questi due personaggi, più di tante altre, è di amare il combattimento fine a se stesso: nello scontro si feriscono ripetutamente, e fendente dopo fendente si lasciano trascinare in questa spirale di sangue e divertimento che sono probabilmente gli unici a poter apprezzare, fino al momento in cui Unohana decide di ricorrere alla sua ultima risorsa, il Bankai. Su quale sia effettivamente il potere del suo Bankai, Minazuki, per ora non ci sono informazioni certe, è possibile soltanto ipotizzare: indubbiamente è una manifestazione diversa dallo shikai e sicuramente più vicina alla vera natura che Unohana ha mostrato in questi ultimi capitoli, vediamo i due ridursi a scheletri ma ho come l’impressione che sia una sorta “effetto mentale” rilasciato su Zaraki. Probabilmente non lo scopriremo mai, poichè, alla fine del capitolo Zaraki risulta essere il vincitore dello scontro, riuscendo a infliggere quella ferita da cui Unohana Retsu potrebbe non riuscire a guarire…